Nota Stampa del Partito Democratico Cerignola sugli ultimi avvenimenti cittadini
Il comunicato reca la firma del Segretario Daniele Dalessandro
Cerignola - venerdì 25 agosto 2023
Comunicato Stampa
"Non andiamo a scuola di legalità dagli sciolti per mafia!"
Con questa dichiarazione "forte" si apre la nota stampa diramata ieri dal segretario del Partito Democratico Cerignola, Daniele Dalessandro, che ha così commentato gli ultimi argomenti oggetti di una "bagarre" politica dai toni abbastanza aspri e sostenuti. Qui di seguito il resto del comunicato:
"E' davvero incredibile che l'ex sindaco sciolto per mafia, passato alla storia per pacchi di biscotti che venivano portati nella sua stanza, per ditte della gestione del verde create un giorno prima della gara poi oggetto di interdittiva antimafia, per bombe che facevano esplodere il bar nella villa comunale, per consulenze da centinaia di migliaia di euro ad avvocati amici, per anni di spese pazze che hanno portato il Comune di Cerignola a debiti per 17 milioni di euro, si alzi dalla sua stanza per puntare il dito contro una comunità di persone, come quella del PD, che ha la sola responsabilità di averlo sconfitto alle elezioni del 2021. Data dalla quale l'ex sindaco tarda a riprendersi, evidentemente ancora dolorante.
Franco Metta è un virus politico che avvelena l'aria di questa città, alimenta scontri e contrapposizioni, raccoglie chiacchiere da bar e le trasforma in insinuazioni e calunnie, impedendo alla nostra città di sentirsi comunità e di progredire insieme, nel rispetto delle opinioni diverse che ci sono tra i cittadini e tra le parti politiche di maggioranza e di opposizione.
Nello specifico, su trenta idonei del concorso dei vigili urbani, succede che uno sia imparentato contemporaneamente con un consigliere comunale del Partito e con il sottoscritto per rapporto di cuginanza. La persona, come tutti gli altri trenta idonei del concorso, ha superato le prove fisiche, le prove scritte, le prove orali e le prove psicoattitudinali. Nel caso di specie, alla prova orale che si è svolta il 25 luglio, ha segnato il voto più alto per una esposizione pubblica che ha suscitato i complimenti dei presenti, anche degli altri concorrenti.
Cerignola è piccola e le cose si sanno. Così come si conosce il profilo politico del sottoscritto, che ha certamente enormi limiti e difetti, ma di cui è nota una certa condotta attribuitami anche dagli avversari e che mi riconoscono – anche per un mero fatto di ambizione o furbizia – un'attitudine a non scendere a questi livelli da mercante in fiera.
Tra l'altro, tra i 30 idonei di questa graduatoria che in un paio di anni, tra Cerignola e i comuni limitrofi, andrà ad esaurimento, ci sono anche figli e nipoti di consiglieri comunali che hanno sostenuto Metta. Ma nessuno di noi si è permesso di mettere in dubbio il merito di queste ragazze e di questi ragazzi.
Per non parlare sulla gestione delle fontane: 24mila euro all'anno per tre anni, per il ripristino e la manutenzione di 10 fontane comunali: ripeto, la manutenzione e il RIPRISTINO di 10 fontane comunali, perché diverse tra queste non funzionano da anni e anni. È esattamente la stessa cifra liquidata da Metta quando era sindaco ma cinque anni fa, quando l'energia e tutti i costi erano pure inferiori.
La ditta affidataria, come scrive il Sindaco, non ha alcun vincolo di parentela o di affinità con nessun componente della giunta.
Dell'evento "Padel sotto le stelle", in programma l'uno e due settembre, ennesima ridicola strumentalizzazione: 35mila euro per montaggio campi, sicurezza, illuminazione, ospiti internazionali, allestimenti, tornei, per celebrare uno sport che a Cerignola muove centinaia e centinaia di appassionati, decine di impianti sportivi, che genera economia e benessere. E di cui, ovviamente, neanche un euro va agli organizzatori.
Come può progredire una città come la nostra se qualunque investimento per migliorare il benessere di tutti noi, che sia una fontana o un evento internazionale sul padel, deve subire la cultura del sospetto da chi invece dovrebbe essere l'ultimo a parlare perché giudicato responsabile di uno scioglimento per infiltrazioni mafiose?"
Con questa dichiarazione "forte" si apre la nota stampa diramata ieri dal segretario del Partito Democratico Cerignola, Daniele Dalessandro, che ha così commentato gli ultimi argomenti oggetti di una "bagarre" politica dai toni abbastanza aspri e sostenuti. Qui di seguito il resto del comunicato:
"E' davvero incredibile che l'ex sindaco sciolto per mafia, passato alla storia per pacchi di biscotti che venivano portati nella sua stanza, per ditte della gestione del verde create un giorno prima della gara poi oggetto di interdittiva antimafia, per bombe che facevano esplodere il bar nella villa comunale, per consulenze da centinaia di migliaia di euro ad avvocati amici, per anni di spese pazze che hanno portato il Comune di Cerignola a debiti per 17 milioni di euro, si alzi dalla sua stanza per puntare il dito contro una comunità di persone, come quella del PD, che ha la sola responsabilità di averlo sconfitto alle elezioni del 2021. Data dalla quale l'ex sindaco tarda a riprendersi, evidentemente ancora dolorante.
Franco Metta è un virus politico che avvelena l'aria di questa città, alimenta scontri e contrapposizioni, raccoglie chiacchiere da bar e le trasforma in insinuazioni e calunnie, impedendo alla nostra città di sentirsi comunità e di progredire insieme, nel rispetto delle opinioni diverse che ci sono tra i cittadini e tra le parti politiche di maggioranza e di opposizione.
Nello specifico, su trenta idonei del concorso dei vigili urbani, succede che uno sia imparentato contemporaneamente con un consigliere comunale del Partito e con il sottoscritto per rapporto di cuginanza. La persona, come tutti gli altri trenta idonei del concorso, ha superato le prove fisiche, le prove scritte, le prove orali e le prove psicoattitudinali. Nel caso di specie, alla prova orale che si è svolta il 25 luglio, ha segnato il voto più alto per una esposizione pubblica che ha suscitato i complimenti dei presenti, anche degli altri concorrenti.
Cerignola è piccola e le cose si sanno. Così come si conosce il profilo politico del sottoscritto, che ha certamente enormi limiti e difetti, ma di cui è nota una certa condotta attribuitami anche dagli avversari e che mi riconoscono – anche per un mero fatto di ambizione o furbizia – un'attitudine a non scendere a questi livelli da mercante in fiera.
Tra l'altro, tra i 30 idonei di questa graduatoria che in un paio di anni, tra Cerignola e i comuni limitrofi, andrà ad esaurimento, ci sono anche figli e nipoti di consiglieri comunali che hanno sostenuto Metta. Ma nessuno di noi si è permesso di mettere in dubbio il merito di queste ragazze e di questi ragazzi.
Per non parlare sulla gestione delle fontane: 24mila euro all'anno per tre anni, per il ripristino e la manutenzione di 10 fontane comunali: ripeto, la manutenzione e il RIPRISTINO di 10 fontane comunali, perché diverse tra queste non funzionano da anni e anni. È esattamente la stessa cifra liquidata da Metta quando era sindaco ma cinque anni fa, quando l'energia e tutti i costi erano pure inferiori.
La ditta affidataria, come scrive il Sindaco, non ha alcun vincolo di parentela o di affinità con nessun componente della giunta.
Dell'evento "Padel sotto le stelle", in programma l'uno e due settembre, ennesima ridicola strumentalizzazione: 35mila euro per montaggio campi, sicurezza, illuminazione, ospiti internazionali, allestimenti, tornei, per celebrare uno sport che a Cerignola muove centinaia e centinaia di appassionati, decine di impianti sportivi, che genera economia e benessere. E di cui, ovviamente, neanche un euro va agli organizzatori.
Come può progredire una città come la nostra se qualunque investimento per migliorare il benessere di tutti noi, che sia una fontana o un evento internazionale sul padel, deve subire la cultura del sospetto da chi invece dovrebbe essere l'ultimo a parlare perché giudicato responsabile di uno scioglimento per infiltrazioni mafiose?"