Vita di città
“Non c'è lavoro a Cerignola”: ma chi lo offre non riesce a trovare personale
Domanda e offerta non si incontrano, e fioccano lamentele da entrambe le parti
Cerignola - venerdì 14 aprile 2023
11.13
Nonostante l'instabilità climatica la stagione estiva si avvicina a grandi passi, e il settore della ristorazione è già in fibrillazione per la ricerca da personale da impiegare in diversi ruoli. A Cerignola molti locali, soprattutto ristoranti e pizzerie (anche in prossimità delle ricorrenze come Prime Comunioni e Cresime che si celebrano in questo periodo) pubblicano annunci sui social per reperire personale. Alcuni preferiscono ricorrere al tradizionale passaparola tra persone conosciute per non avere "sorprese", ma il risultato per tutti è comunque deludente.
"Sto cercando da mesi personale per la mia pizzeria, un'attività ormai avviata in una strada centrale della città. Non ho trovato ancora nessuno che mi offra, oltre al lavoro, una garanzia di fiducia e affidabilità. Alcuni cominciano pure, ma dopo il primo giorno pretendono un compenso maggiore di quello pattuito, o si rifiutano di fare ciò che è nella loro mansione. E non si tratta solo di giovani studenti, che magari hanno aspettative più alte che fare il cameriere o l'aiuto cucina. Ma questi mestieri, che un tempo erano i più cercati dai ragazzi per mettere su qualche soldino in vista dell'estate o per pagarsi gli studi, non li vuole fare più nessuno".
Le parole di Felice, titolare di una pizzeria a Cerignola, sono simili nei contenuti a quelle pronunciate-sul medesimo argomento- da Nino, che da qualche mese ha aperto un'attività di ristorazione a Cerignola.
Sui social appare spesso l'annuncio di ricerca di personale, ma sino ad ora non ha trovato ancora un aiuto in cucina per il suo locale.
"Che io sappia, altre pizzerie di Cerignola si trovano nelle mie stesse condizioni. Se non riesco ad assicurarmi il personale per l'estate, sarò costretto a chiudere per riaprire a Settembre", aggiunge Felice.
Se è vero-almeno fino ad un certo punto- che oggi tutto passa dai social, e che questi possono diventare la cartina tornasole di alcuni fenomeni sociali in voga, allora si potrebbe dire che a Cerignola (ma non solo) sono tante le persone disoccupate che chiedono la possibilità di lavorare.
"Il lavoro a Cerignola è una piaga", scrive una donna in un gruppo Facebook cittadino. I commenti al suo post sono contrastanti: c'è chi, appunto, lamenta la mancanza di personale nel settore della ristorazione, e chi invece sottolinea le paghe basse e gli orari di lavoro improponibili.
"Nessuno vuole più andare a lavorare in campagna", scrive qualcuno. Il bracciante agricolo è una figura professionale ormai prossima all'estinzione, eppure- qualcuno afferma- il lavoro nell'agricoltura, se fatto con passione, è uno dei più gratificanti.
Tenacia, competenza, professionalità e voglia di emergere possono fare la differenza. Anche a Cerignola? Qualcuno è sicuro che sia così, intanto l'estate sta arrivando e molte attività sono in affanno.
"Quando ero ragazzino c'era la fila ai bar e nelle pizzerie per lavorare, in prossimità dell'estate e quando la scuola finiva. Oggi nessuno viene a chiedermi di poter lavorare, come succedeva anni fa", dichiara Matteo, titolare di un bar del centro.
Segnali contrastanti, un fenomeno variegato, quello del lavoro. Intanto c'è chi lo desidera, e c'è chi lo offre senza avere alcun ritorno, a Cerignola come altrove.
"Sto cercando da mesi personale per la mia pizzeria, un'attività ormai avviata in una strada centrale della città. Non ho trovato ancora nessuno che mi offra, oltre al lavoro, una garanzia di fiducia e affidabilità. Alcuni cominciano pure, ma dopo il primo giorno pretendono un compenso maggiore di quello pattuito, o si rifiutano di fare ciò che è nella loro mansione. E non si tratta solo di giovani studenti, che magari hanno aspettative più alte che fare il cameriere o l'aiuto cucina. Ma questi mestieri, che un tempo erano i più cercati dai ragazzi per mettere su qualche soldino in vista dell'estate o per pagarsi gli studi, non li vuole fare più nessuno".
Le parole di Felice, titolare di una pizzeria a Cerignola, sono simili nei contenuti a quelle pronunciate-sul medesimo argomento- da Nino, che da qualche mese ha aperto un'attività di ristorazione a Cerignola.
Sui social appare spesso l'annuncio di ricerca di personale, ma sino ad ora non ha trovato ancora un aiuto in cucina per il suo locale.
"Che io sappia, altre pizzerie di Cerignola si trovano nelle mie stesse condizioni. Se non riesco ad assicurarmi il personale per l'estate, sarò costretto a chiudere per riaprire a Settembre", aggiunge Felice.
Se è vero-almeno fino ad un certo punto- che oggi tutto passa dai social, e che questi possono diventare la cartina tornasole di alcuni fenomeni sociali in voga, allora si potrebbe dire che a Cerignola (ma non solo) sono tante le persone disoccupate che chiedono la possibilità di lavorare.
"Il lavoro a Cerignola è una piaga", scrive una donna in un gruppo Facebook cittadino. I commenti al suo post sono contrastanti: c'è chi, appunto, lamenta la mancanza di personale nel settore della ristorazione, e chi invece sottolinea le paghe basse e gli orari di lavoro improponibili.
"Nessuno vuole più andare a lavorare in campagna", scrive qualcuno. Il bracciante agricolo è una figura professionale ormai prossima all'estinzione, eppure- qualcuno afferma- il lavoro nell'agricoltura, se fatto con passione, è uno dei più gratificanti.
Tenacia, competenza, professionalità e voglia di emergere possono fare la differenza. Anche a Cerignola? Qualcuno è sicuro che sia così, intanto l'estate sta arrivando e molte attività sono in affanno.
"Quando ero ragazzino c'era la fila ai bar e nelle pizzerie per lavorare, in prossimità dell'estate e quando la scuola finiva. Oggi nessuno viene a chiedermi di poter lavorare, come succedeva anni fa", dichiara Matteo, titolare di un bar del centro.
Segnali contrastanti, un fenomeno variegato, quello del lavoro. Intanto c'è chi lo desidera, e c'è chi lo offre senza avere alcun ritorno, a Cerignola come altrove.