“Noi non molliamo”, il grido di dolore dell’associazione Lago Capacciotti dopo l’ennesimo scempio ambientale

Ci sono zone che, nonostante l'indubbia valenza ambientale e paesaggistica, vengono lasciate alla mercè di malviventi che vi abbandonano carcasse di auto cannibalizzate. Una di queste è la Diga Capacciotti, un paradiso naturale in cui in questo periodo è possibile trovare (purtroppo) non solo le gigantesche mucche podoliche, arrivate qui per trascorrere l'inverno, ma anche resti di auto rubate e poi lasciate marcire nei campi.

Periodicamente, grazie alle frequenti segnalazioni dell'associazione Lago Capacciotti e all'impegno del Generale Giuseppe Marasco, Ispettore Ambientale "Civilis", la zona viene ripulita, attraverso la rimozione di rifiuti e carcasse, ma poi con il passare del tempo tende nuovamente a cadere nel degrado.

"Disgraziatamente, continuano ancora a deturpare questo paradiso naturale, ma noi non molliamo. La settimana scorsa ci siamo trovati davanti a questo scempio, ed insieme al Generale Marasco che non smetteremo mai di ringraziare, abbiamo risolto questa brutta situazione. Ci siamo subito attivati ad avvisare tutti gli organi competenti, e fortunatamente le auto sono state rimosse. Vi invitiamo a segnalare ogni abuso che vedete in questa Oasi, al fine di proteggerla e renderla fruibile a tutti. Noi non molliamo", ha dichiarato Andrea Grieco, Presidente dell'Associazione "Lago Capacciotti".