'NOI - Comunità in movimento': Tekra assume, come e quando? Sul tema dei rifiuti non può essere più il tempo dell’opacità
La posizione in merito alle assunzioni in TEKRA, azienda che gestisce il servizio di raccolta e spazzamento a Cerignola
Cerignola - martedì 9 febbraio 2021
15.57 Comunicato Stampa
Tekra assume: e chi lo sa? Una società che subentra a SIA nella gestione del servizio, e che era considerata da molti, a torto o ragione, un "carrozzone", abbia necessità di assumere (a quanto ci risulta) 15 nuove unità. Ma ci risulta, al contempo, che vi siano diverse unità lavorative stranamente invisibili alla stessa Tekra e al Comune di Cerignola sia nella sua componente istituzionale che tecnica. Unità lavorative regolarmente pagate dalla società campana con soldi dei cittadini di Cerignola ma la cui attività non ha nulla a che fare con il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. Tutto ciò corrisponde ai famosi criteri di efficienza, efficacia e economicità a cui deve ispirarsi l'azione amministrativa? È stata esercitata un minimo di vigilanza delle istituzioni sui criteri di reclutamento del personale? È stato investito della questione il Centro provinciale per l'impiego? Visto il rapporto tra il numero di dipendenti e di assunzioni, sono state rispettate le norme di legge per il collocamento dei lavoratori diversamente abili? Oppure esiste un centro per l'impiego "occulto" nella nostra città che decide i destini di chi avviare al lavoro e chi no? Sono, ovviamente, domande retoriche... Se c'erano oggettivamente delle zone d'ombra nelle procedure di assunzione e di gestione del personale in SIA, qui siamo caduti in un vero e proprio buco nero.
Una città che paga la TARI più alta d'Italia e che ha già pagato dazio sulla questione rifiuti a causa dell'amministrazione uscente commissariata per mafia, può vivere ancora di opacità in un settore essenziale? A maggior ragione quando parliamo di un'azienda privata che gestisce il servizio con una gara "ponte", in attesa che l'A.R.O. FG 2 individui il gestore unitario. Sul tema del ciclo dei rifiuti la nostra città non è comparabile a quella di altri comuni. Siamo proprio sicuri che al fronte di un'azione di recupero dell'evasione fiscale questi nuovi introiti debbano servire a nuove assunzioni e non anzitutto ad alleggerire il peso del carico fiscale per aziende e famiglie delle TARI? Sicuri che quelle risorse non le abbiamo già in casa? Sicuri che non c'era altro modo?
Una città che paga la TARI più alta d'Italia e che ha già pagato dazio sulla questione rifiuti a causa dell'amministrazione uscente commissariata per mafia, può vivere ancora di opacità in un settore essenziale? A maggior ragione quando parliamo di un'azienda privata che gestisce il servizio con una gara "ponte", in attesa che l'A.R.O. FG 2 individui il gestore unitario. Sul tema del ciclo dei rifiuti la nostra città non è comparabile a quella di altri comuni. Siamo proprio sicuri che al fronte di un'azione di recupero dell'evasione fiscale questi nuovi introiti debbano servire a nuove assunzioni e non anzitutto ad alleggerire il peso del carico fiscale per aziende e famiglie delle TARI? Sicuri che quelle risorse non le abbiamo già in casa? Sicuri che non c'era altro modo?