Territorio
Noi Comunità in Movimento e Rifondazione Comunista Cerignola: il video denuncia in Via Santuario Madonna di Ripalta
Sulla strada che conduce al Santuario Diocesano c’è un canale in cui si scaricano rifiuti di ogni tipo
Cerignola - lunedì 20 novembre 2023
15.37
Dovrebbe essere una delle strade di campagna più pulite e curate, se non altro perché è quella che, dalla città porta al Santuario in cui-per sei mesi all'anno- viene custodita l'icona della Patrona di Cerignola, S.S. Maria di Ripalta. Invece così non è, anzi. Già in occasione dello scorso pellegrinaggio, ad Ottobre, avevamo riportato una segnalazione circa le penose condizioni in cui si trova questa via di campagna, letteralmente invasa da rifiuti di ogni tipo.
Si sono recati direttamente sul posto il presidente dell'associazione "Noi Comunità in Movimento" avv. Benito Mandrone e il Segretario Cittadino di Rifondazione Comunista, Savino Franzi.
Nel video in allegato hanno documentato ciò che hanno visto: un canale refluo diventato ormai una discarica a cielo aperto in cui con sistematicità vengono buttati rifiuti di tutti i tipi, comprese anche cartelle e documenti recanti la dicitura dell'Esercito Italiano.
Il canale, ormai inservibile, si trova poco prima dell'incrocio delle Pozzelle. Lo sguardo si perde tra rifiuti vari: pezzi di automobili (pannelli, sportelli), tubi di irrigazione, oggetti dati alle fiamme e non più identificabili.
"Invochiamo intervento, controllo e prevenzione al Consorzio di Bonifica e all'Amministrazione comunale. E alle autorità competenti demandiamo accurate indagini per la punizione dei responsabili di tali gravissimi reati ambientali. Ora confidiamo che tutto venga risolto, al meglio e al più presto", chiedono Mandrone e Franzi, che hanno accolto le numerose segnalazioni giunte dai cittadini al riguardo.
Si sono recati direttamente sul posto il presidente dell'associazione "Noi Comunità in Movimento" avv. Benito Mandrone e il Segretario Cittadino di Rifondazione Comunista, Savino Franzi.
Nel video in allegato hanno documentato ciò che hanno visto: un canale refluo diventato ormai una discarica a cielo aperto in cui con sistematicità vengono buttati rifiuti di tutti i tipi, comprese anche cartelle e documenti recanti la dicitura dell'Esercito Italiano.
Il canale, ormai inservibile, si trova poco prima dell'incrocio delle Pozzelle. Lo sguardo si perde tra rifiuti vari: pezzi di automobili (pannelli, sportelli), tubi di irrigazione, oggetti dati alle fiamme e non più identificabili.
"Invochiamo intervento, controllo e prevenzione al Consorzio di Bonifica e all'Amministrazione comunale. E alle autorità competenti demandiamo accurate indagini per la punizione dei responsabili di tali gravissimi reati ambientali. Ora confidiamo che tutto venga risolto, al meglio e al più presto", chiedono Mandrone e Franzi, che hanno accolto le numerose segnalazioni giunte dai cittadini al riguardo.