Noi - Comunità in movimento: «Copertura della discarica già finanziata e lavori appaltati»
«Impiantistica ferma sono soldi buttati dei cittadini»
Cerignola - mercoledì 17 febbraio 2021
9.39 Comunicato Stampa
Non c'è da aspettare nessun Recovery fund. La regione ha già pensato a intervenire sui danni fatti da Metta e con la determina n. 54 del 16 febbraio 2021 ha già affidato i lavori per la realizzazione della copertura del V lotto della discarica di Forcone di Cafiero per un importo pari a € 3.012.124 all'azienda De Cristofaro di Lucera. Una buona notizia perché mettere in sicurezza la bomba ecologica della discarica dopo il disastro della passata stagione amministrativa è fondamentale. Noi segue i problemi (denunciavamo della fuoriuscita di percolato il 23 gennaio) chiediamo informazioni, monitoriamo cosa fanno gli enti.
RESTA un'incognita che pesa sul futuro di Cerignola la questione degli impianti al momento fermi.
Un impianto di trattamento realizzato e lasciato colpevolmente inoperoso. Altri, tra cui quello di compostaggio, il cui progetto era già stato approvato dalla Regione che aveva previsto anche una quota di finanziamento, finiti per ora nel dimenticatoio. "Centro di Raccolta Comunale", inaugurato nel 2016 e mai entrato in funzione.
Milioni di euro di finanziamenti pubblici e tasse dei cittadini finiti in questo modo. I problemi si possono risolvere ma sembra che nessuno sia interessato a farlo. Per cui occorre affidarsi ad impianti privati realizzando per l'ennesima volta il perverso meccanismo di privatizzare i profitti e socializzare i costi. In pratica paghiamo non per un beneficio collettivo, ma per far arricchire qualcuno. L'impianto di Forcone Cafiero può creare ricchezza e opportunità di lavoro per il territorio, non permetteremo a nessun privato di rubarlo ai cittadini di Cerignola che non possono continuare a pagare gli errori e le mancanze della politica.
La nostra posizione sull'argomento è chiara e la ribadiamo: il ciclo di gestione dei rifiuti dovrà tornare ad essere pubblico. La proprietà degli impianti dovrà essere pubblica e creare ricchezza e opportunità di lavoro per il territorio. Nessun'altra soluzione ci troverà disponibili
RESTA un'incognita che pesa sul futuro di Cerignola la questione degli impianti al momento fermi.
Un impianto di trattamento realizzato e lasciato colpevolmente inoperoso. Altri, tra cui quello di compostaggio, il cui progetto era già stato approvato dalla Regione che aveva previsto anche una quota di finanziamento, finiti per ora nel dimenticatoio. "Centro di Raccolta Comunale", inaugurato nel 2016 e mai entrato in funzione.
Milioni di euro di finanziamenti pubblici e tasse dei cittadini finiti in questo modo. I problemi si possono risolvere ma sembra che nessuno sia interessato a farlo. Per cui occorre affidarsi ad impianti privati realizzando per l'ennesima volta il perverso meccanismo di privatizzare i profitti e socializzare i costi. In pratica paghiamo non per un beneficio collettivo, ma per far arricchire qualcuno. L'impianto di Forcone Cafiero può creare ricchezza e opportunità di lavoro per il territorio, non permetteremo a nessun privato di rubarlo ai cittadini di Cerignola che non possono continuare a pagare gli errori e le mancanze della politica.
La nostra posizione sull'argomento è chiara e la ribadiamo: il ciclo di gestione dei rifiuti dovrà tornare ad essere pubblico. La proprietà degli impianti dovrà essere pubblica e creare ricchezza e opportunità di lavoro per il territorio. Nessun'altra soluzione ci troverà disponibili