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Nicola Pergola: “E’ ora di rivalutare il Piano delle Fosse di Cerignola”
Lo studioso di storia locale presenta un cortometraggio il 10 Gennaio prossimo
Cerignola - domenica 8 gennaio 2023
8.22
E' senza dubbio un "unicum" nel suo genere, un monumento "a cielo aperto" di cui non esistono altri al mondo e che, proprio per la sua originalità ed importanza, merita maggiore attenzione e considerazione. Il Piano delle Fosse rappresenta pienamente la vocazione agricola del nostro paese, in quanto ogni "fossa granaria" conserva al suo interno l'alimento che, per secoli, ha costituito il perno dell'economia non solo di Cerignola, ma della Capitanata intera: il grano.
Non è la prima volta che Nicola Pergola, "storico" cultore di tradizioni locali, dedica il suo studio e la sua appassionata analisi al Piano delle Fosse granarie. Nel tempo Pergola, che ha anche gestito una preziosa biblioteca ricca di preziosi volumi sulla storia della città, ha seguito le varie vicissitudini di questo monumento.
"Il Piano delle Fosse ne ha passate di tutti i colori. Oggi sarebbe completamente stravolto in base ad un progetto che prevedeva locali commerciali e strutture di edilizia moderna, se la Sovrintendenza non fosse intervenuta con il vincolo tutelativo a bloccare tutto", dichiara Pergola.
Oggi, però, dinanzi alle condizioni attuali delle fosse granarie, il suo appello è chiaro e diretto: "E' arrivato il momento di rivalutare come si deve il Piano delle Fosse. Ben venga, quindi, la proficua sinergia tra enti locali e associazioni, affinchè si elaborino insieme proposte, idee e progetti che abbiano questo obiettivo".
In effetti, a guardarlo per come si presenta adesso, il Piano delle Fosse ha ben poco del monumento storico che dovrebbe rappresentare un paese di 60 mila abitanti. Tra deiezioni canine e fosse granarie bisognose di manutenzione (proprio lo sprofondamento di una di esse, lo scorso Novembre, ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco), Piano San Rocco al momento non è proprio il massimo, forse ha conosciuto "tempi migliori", o forse è arrivato il momento di attribuirgli finalmente il valore che ha.
Sul Piano vi sono anche le due tipiche "casette degli sfossatori" che richiedono interventi di manutenzione urgenti. Una, infatti, è quasi completamente diroccata. In queste costruzioni, un tempo, gli operai addetti alle fosse custodivano gli attrezzi per lo svolgimento del lavoro.
"In passato qualcuno aveva proposto di utilizzarle come punti di informazione con all'interno foto e documenti che illustrino la storia del monumento", sottolinea lo studioso cerignolano.
Nel corso degli anni il Piano delle Fosse è stato oggetto di riprese video e documentari da parte di registi e giornalisti. E' lo stesso Nicola Pergola a ricordarlo: "Io ho partecipato a diversi video e filmati che riprendevano le fosse granarie nella loro unicità e nella funzione originaria che hanno svolto per la nostra comunità cittadina in passato. Tra i registi con cui ho collaborato c'è anche Giuseppe Valentino, originario di Cerignola, che ha realizzato tempo fa un lavoro filmico davvero ben fatto, in cui metteva in evidenza la parte più romantica di questo monumento".
Il cortometraggio che sarà invece presentato Martedì 10 Gennaio alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Palazzo di Città, ha un valore documentale importante. "Ricostruisce in maniera puntuale e dettagliata l'intera storia del Piano delle Fosse, fino a quello che è diventato oggi. E' stato un lavoro impegnativo, anche pieno di difficoltà e travagliato, in cui non sono mancati i contrattempi, ma alla fine è venuto fuori un cortometraggio che siamo contenti di presentare alla cittadinanza", dichiara Pergola.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura Rossella Bruno, l'incontro prevede anche gli interventi di Cinzia Del Corral (Presidente Rotary Club Cerignola), Rosaria Digregorio ( Presidente Club UNESCO Cerignola), Antonio Russo (Presidente ORSA Onlus Cerignola), Maria Vasciaveo (Presidente Pro Loco Cerignola). Moderatore: Gioacchino Matrella.
"Proposte, idee e progetti per un nuovo Piano delle Fosse durante l'incontro non mancheranno", conclude Pergola. Per questo motivo ogni cittadino di Cerignola dovrebbe sentirsi coinvolto, partecipando attivamente, e non come semplice spettatore di un "qualcosa" che appartiene a tutti noi, e che ci rappresenta anche.
Non è la prima volta che Nicola Pergola, "storico" cultore di tradizioni locali, dedica il suo studio e la sua appassionata analisi al Piano delle Fosse granarie. Nel tempo Pergola, che ha anche gestito una preziosa biblioteca ricca di preziosi volumi sulla storia della città, ha seguito le varie vicissitudini di questo monumento.
"Il Piano delle Fosse ne ha passate di tutti i colori. Oggi sarebbe completamente stravolto in base ad un progetto che prevedeva locali commerciali e strutture di edilizia moderna, se la Sovrintendenza non fosse intervenuta con il vincolo tutelativo a bloccare tutto", dichiara Pergola.
Oggi, però, dinanzi alle condizioni attuali delle fosse granarie, il suo appello è chiaro e diretto: "E' arrivato il momento di rivalutare come si deve il Piano delle Fosse. Ben venga, quindi, la proficua sinergia tra enti locali e associazioni, affinchè si elaborino insieme proposte, idee e progetti che abbiano questo obiettivo".
In effetti, a guardarlo per come si presenta adesso, il Piano delle Fosse ha ben poco del monumento storico che dovrebbe rappresentare un paese di 60 mila abitanti. Tra deiezioni canine e fosse granarie bisognose di manutenzione (proprio lo sprofondamento di una di esse, lo scorso Novembre, ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco), Piano San Rocco al momento non è proprio il massimo, forse ha conosciuto "tempi migliori", o forse è arrivato il momento di attribuirgli finalmente il valore che ha.
Sul Piano vi sono anche le due tipiche "casette degli sfossatori" che richiedono interventi di manutenzione urgenti. Una, infatti, è quasi completamente diroccata. In queste costruzioni, un tempo, gli operai addetti alle fosse custodivano gli attrezzi per lo svolgimento del lavoro.
"In passato qualcuno aveva proposto di utilizzarle come punti di informazione con all'interno foto e documenti che illustrino la storia del monumento", sottolinea lo studioso cerignolano.
Nel corso degli anni il Piano delle Fosse è stato oggetto di riprese video e documentari da parte di registi e giornalisti. E' lo stesso Nicola Pergola a ricordarlo: "Io ho partecipato a diversi video e filmati che riprendevano le fosse granarie nella loro unicità e nella funzione originaria che hanno svolto per la nostra comunità cittadina in passato. Tra i registi con cui ho collaborato c'è anche Giuseppe Valentino, originario di Cerignola, che ha realizzato tempo fa un lavoro filmico davvero ben fatto, in cui metteva in evidenza la parte più romantica di questo monumento".
Il cortometraggio che sarà invece presentato Martedì 10 Gennaio alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Palazzo di Città, ha un valore documentale importante. "Ricostruisce in maniera puntuale e dettagliata l'intera storia del Piano delle Fosse, fino a quello che è diventato oggi. E' stato un lavoro impegnativo, anche pieno di difficoltà e travagliato, in cui non sono mancati i contrattempi, ma alla fine è venuto fuori un cortometraggio che siamo contenti di presentare alla cittadinanza", dichiara Pergola.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura Rossella Bruno, l'incontro prevede anche gli interventi di Cinzia Del Corral (Presidente Rotary Club Cerignola), Rosaria Digregorio ( Presidente Club UNESCO Cerignola), Antonio Russo (Presidente ORSA Onlus Cerignola), Maria Vasciaveo (Presidente Pro Loco Cerignola). Moderatore: Gioacchino Matrella.
"Proposte, idee e progetti per un nuovo Piano delle Fosse durante l'incontro non mancheranno", conclude Pergola. Per questo motivo ogni cittadino di Cerignola dovrebbe sentirsi coinvolto, partecipando attivamente, e non come semplice spettatore di un "qualcosa" che appartiene a tutti noi, e che ci rappresenta anche.