Nichi Vendola annuncia il suo possibile ritorno in politica
Vendola: “riprendo la parola, tornando dall'esilio in cui avevo scelto di stare
Cerignola - venerdì 11 giugno 2021
16.28
"Nell'attesa che la giustizia completi il suo cammino, senza mai sottrarmi al vaglio critico dell'autorità giudiziaria, riprendo la parola, tornando dall'esilio in cui avevo scelto di stare"
È l'annuncio del ritorno alla politica scritto da Nichi Vendola, dal 1997 al 1999 Consigliere Comunale a Cerignola e già Presidente della Regione Puglia, in un post facebook. Una notizia lanciata dopo pochi giorni della condanna a tre anni e mezzo in primo grado nel processo sul presunto disastro ambientale causato a Taranto dall'ex Ilva.
"Sia pure dai margini della scena vorrei continuare a offrire un punto di vista che deriva da un'inesausta passione politica. Io - spiega Vendola - attendevo dalla Corte di Taranto, dopo 8 anni di processo, di essere restituito a questa storia e all'assoluta correttezza delle mie azioni. Così non è stato. Aspetterò l'esito dell'appello con la stessa convinzione. Ma a differenza degli anni passati non rinuncerò a parlare delle cose che mi stanno più a cuore.
È urgente elevare il livello del dibattito pubblico alla luce delle lezioni della pandemia, che disvelano la fragilità dell'esistenza umana, ma anche la follia di un modello di sviluppo incentrato sul dominio del profitto e sull'irresponsabilità ambientale, e che ad oggi vedono come effetto dirompente il moltiplicarsi delle disuguaglianze.
La ragione del mio allontanamento dalla scena pubblica è legata al coinvolgimento, per me drammatico e inatteso, nell'inchiesta sull'Ilva. In questi anni ho scelto di difendermi nel processo e non dal processo, rinunciando anche a reagire alla campagna politico-mediatica che si è svolta parallelamente allo stesso. Penso - conclude Vendola- che il trasferimento dei processi dai tribunali ai talk show e la conseguente pressione mediatica nuocciano alla giustizia".
È l'annuncio del ritorno alla politica scritto da Nichi Vendola, dal 1997 al 1999 Consigliere Comunale a Cerignola e già Presidente della Regione Puglia, in un post facebook. Una notizia lanciata dopo pochi giorni della condanna a tre anni e mezzo in primo grado nel processo sul presunto disastro ambientale causato a Taranto dall'ex Ilva.
"Sia pure dai margini della scena vorrei continuare a offrire un punto di vista che deriva da un'inesausta passione politica. Io - spiega Vendola - attendevo dalla Corte di Taranto, dopo 8 anni di processo, di essere restituito a questa storia e all'assoluta correttezza delle mie azioni. Così non è stato. Aspetterò l'esito dell'appello con la stessa convinzione. Ma a differenza degli anni passati non rinuncerò a parlare delle cose che mi stanno più a cuore.
È urgente elevare il livello del dibattito pubblico alla luce delle lezioni della pandemia, che disvelano la fragilità dell'esistenza umana, ma anche la follia di un modello di sviluppo incentrato sul dominio del profitto e sull'irresponsabilità ambientale, e che ad oggi vedono come effetto dirompente il moltiplicarsi delle disuguaglianze.
La ragione del mio allontanamento dalla scena pubblica è legata al coinvolgimento, per me drammatico e inatteso, nell'inchiesta sull'Ilva. In questi anni ho scelto di difendermi nel processo e non dal processo, rinunciando anche a reagire alla campagna politico-mediatica che si è svolta parallelamente allo stesso. Penso - conclude Vendola- che il trasferimento dei processi dai tribunali ai talk show e la conseguente pressione mediatica nuocciano alla giustizia".