Cronaca
Nessuno potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza. Lo dice Michele Emiliano
Dopo la pubblicazione dell’ordinanza il Presidente Emiliano chiarisce alcuni aspetti sottolineando contraddizioni giuridiche e scelte politiche errate da parte del Governo
Puglia - sabato 7 novembre 2020
9.57
Nella serata di ieri il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato l'ordinanza n. 413 per consentire la riapertura delle scuole elementari e medie. Dopo la pubblicazione dell'ordinanza sul sito della Regione Puglia sono seguite le dichiarazioni a mezzo stampa, pubblicate sempre sul sito istituzionale regionale, mediante le quali il Governatore pugliese afferma:
«Nessuno potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza e le eventuali assenze saranno giustificate. Tutti avranno diritto a richiedere la didattica a distanza per tutelare la propria salute. Le scuole dovranno dotarsi immediatamente della possibilità di fare didattica a distanza».Nelle dichiarazioni di Emiliano si legge una stoccata rispetto a quanto accaduto sotto l'aspetto giuridico nella giornata di ieri dove, sulla stessa materia, si sono registrati due pareri contrastanti da parte di due sezioni del TAR Puglia, il primo da parte del TAR Bari, il secondo da parte del TAR Lecce.
«Finalmente la verità da parte dei giudici sulle gravi difficoltà a tutelare la salute dei bambini pugliesi attraverso un efficiente sistema di didattica a distanza. I giudici del Tar di Bari preso atto della "inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la dad", sono costretti a mandare a scuola i nostri bambini più piccoli in presenza. Mentre al contrario per i ragazzi delle superiori lo stesso governo ha ammesso l'insicurezza della didattica in presenza, tanto da vietarla.
Una drammatica contraddizione che ha messo in contrapposizione due sezioni dello stesso Tar Puglia visto che la sezione di Bari ha sospeso la mia ordinanza e quella di Lecce ne ha confermato la legittimità".
Dichiarazioni, quelle di Emiliano, che sottolineano una divergenza di vedute rispetto al lavoro messo in campo dalla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzollina colpevole di aver investito milioni di euro per i banchi a rotelle non potenziando la Didattica a Distanza che, in periodi di emergenza, sarebbe l'unica soluzione plausibile per garantire agli studenti formazione e continuità didattica.
"Un pasticcio perché non si è investito abbastanza sulla didattica a distanza che durante una pandemia avrebbe dovuto essere messa a punto già da tempo. E ciò indipendentemente dalla evidente preferenza da assegnare alla didattica in presenza.
Infatti nessuno sostiene che la Dad sia paragonabile alla didattica in presenza, ci mancherebbe, ma solo con una buona Dad in caso di necessità si può realizzare un buon equilibrio tra salute e istruzione.
Adesso invece è così scarsa da costringere i giudici a mandare i bambini a scuola in presenza per non pregiudicare il loro diritto allo studio."
Nella fase conclusiva delle dichiarazioni Michele Emiliano scarica la patata bollente alle scuole pugliesi che dovranno attrezzarsi "immediatamente" ad effettuare la DAD per le famiglie che sceglieranno di non continuare con la didattica in presenza.
"Per tale motivo ho disposto, con ordinanza, che le scuole pugliesi si attrezzino immediatamente per effettuare la Dad per motivi di salute pubblica e consentano a tutte le famiglie che la richiedano di ottenerla. Chi non può ottenerla per carenze organizzative della scuola, non può essere obbligato ad andare a scuola in presenza.
Voglio ringraziare tutto il personale docente e non docente della scuola pugliese che si sta impegnando allo spasimo ed a rischio della propria salute per assicurare il diritto allo studio dei nostri studenti di ogni ordine e grado. Nulla contro di loro, ma solo il tentativo, con i poteri minimi di cui dispongo, di tutelare la salute di tutti e soprattutto dei più piccoli».
«Nessuno potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza e le eventuali assenze saranno giustificate. Tutti avranno diritto a richiedere la didattica a distanza per tutelare la propria salute. Le scuole dovranno dotarsi immediatamente della possibilità di fare didattica a distanza».Nelle dichiarazioni di Emiliano si legge una stoccata rispetto a quanto accaduto sotto l'aspetto giuridico nella giornata di ieri dove, sulla stessa materia, si sono registrati due pareri contrastanti da parte di due sezioni del TAR Puglia, il primo da parte del TAR Bari, il secondo da parte del TAR Lecce.
«Finalmente la verità da parte dei giudici sulle gravi difficoltà a tutelare la salute dei bambini pugliesi attraverso un efficiente sistema di didattica a distanza. I giudici del Tar di Bari preso atto della "inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la dad", sono costretti a mandare a scuola i nostri bambini più piccoli in presenza. Mentre al contrario per i ragazzi delle superiori lo stesso governo ha ammesso l'insicurezza della didattica in presenza, tanto da vietarla.
Una drammatica contraddizione che ha messo in contrapposizione due sezioni dello stesso Tar Puglia visto che la sezione di Bari ha sospeso la mia ordinanza e quella di Lecce ne ha confermato la legittimità".
Dichiarazioni, quelle di Emiliano, che sottolineano una divergenza di vedute rispetto al lavoro messo in campo dalla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzollina colpevole di aver investito milioni di euro per i banchi a rotelle non potenziando la Didattica a Distanza che, in periodi di emergenza, sarebbe l'unica soluzione plausibile per garantire agli studenti formazione e continuità didattica.
"Un pasticcio perché non si è investito abbastanza sulla didattica a distanza che durante una pandemia avrebbe dovuto essere messa a punto già da tempo. E ciò indipendentemente dalla evidente preferenza da assegnare alla didattica in presenza.
Infatti nessuno sostiene che la Dad sia paragonabile alla didattica in presenza, ci mancherebbe, ma solo con una buona Dad in caso di necessità si può realizzare un buon equilibrio tra salute e istruzione.
Adesso invece è così scarsa da costringere i giudici a mandare i bambini a scuola in presenza per non pregiudicare il loro diritto allo studio."
Nella fase conclusiva delle dichiarazioni Michele Emiliano scarica la patata bollente alle scuole pugliesi che dovranno attrezzarsi "immediatamente" ad effettuare la DAD per le famiglie che sceglieranno di non continuare con la didattica in presenza.
"Per tale motivo ho disposto, con ordinanza, che le scuole pugliesi si attrezzino immediatamente per effettuare la Dad per motivi di salute pubblica e consentano a tutte le famiglie che la richiedano di ottenerla. Chi non può ottenerla per carenze organizzative della scuola, non può essere obbligato ad andare a scuola in presenza.
Voglio ringraziare tutto il personale docente e non docente della scuola pugliese che si sta impegnando allo spasimo ed a rischio della propria salute per assicurare il diritto allo studio dei nostri studenti di ogni ordine e grado. Nulla contro di loro, ma solo il tentativo, con i poteri minimi di cui dispongo, di tutelare la salute di tutti e soprattutto dei più piccoli».