Vita di città
Nel 1994 la libreria Verba Volant a Cerignola: il racconto del titolare Giuseppe Merlicco
Un investimento fatto per amore dei libri in una città in cui regnava un “deserto” culturale
Cerignola - martedì 10 gennaio 2023
15.28
Oggi, che a Cerignola vi sono tre librerie, fa un certo effetto tornare a ritroso nel tempo, a quando-invece-a parte chi che aveva introdotto la vendita di libri all'interno dell'attività più generica di cartolibreria- di librerie intese come luoghi in cui incontrarsi per scambiare cultura attraverso i volumi stampati- non ve n'era alcuna.
Giuseppe Merlicco è stato senz'altro un pioniere della cultura libraria a Cerignola. Nel 1994 inaugurava la libreria "Verba Volant", in Via Perugia (zona Convento). "E' stato un investimento esoso dal punto di vista economico, ma era forte in me l'impulso di trasmettere la mia passione per i libri, di circondarmi di persone che amassero la lettura, di creare un piccolo circolo culturale per aiutare, in quel tempo, chi brancolava nel buio in una città dove non c'erano luoghi di cultura", ci racconta Giuseppe, che in seguito, dopo aver chiuso l'attività, ha trascorso tanti anni fuori Cerignola insegnando yoga e meditazione.
Quelli erano gli anni in cui, con l'allora Sindaco Salvatore Tatarella e la prof. Rossella Rinaldi all'Assessorato per la Cultura, si cercava di risvegliare la città dal torpore con iniziative di tipo culturale he coinvolgevano le scuole e le associazioni locali.
"Avevo in mente di aprire un locale che fosse anche esteticamente bello e curato nei dettagli. E infatti mi rivolsi ad un Designer d'interni di Cerignola, Francesco Corcella, per avere un supporto nell'allestimento dei mobili e dello spazio dedicato all'esposizione di libri e altri accessori. Chi entrava si sentiva subito a proprio agio, poteva rilassarsi con la musica classica in sottofondo e godere di un'atmosfera raccolta, stimolante, e sicuramente difficile da trovare nella nostra città".
Prosegue così il suo racconto Giuseppe, che quando parla della "sua" libreria gli brillano ancora gli occhi. "Trattandosi di una libreria indipendente, curavo io direttamente la scelta e la selezione dei volumi da proporre. Avevo inserito diversi generi letterari, avevo cominciato ad organizzare (a mie spese) incontri con alcuni autori, ordinavo i libri che i clienti non trovavano in libreria (all'epoca non essendoci Internet, era tutto diverso), mi interfacciavo con gli agenti letterari che venivano a proporre le loro opere".
La libreria Verba Volant per cinque anni (negli ultimi due si trasferì in pieno centro, in Corso Aldo Moro), ha visto entrare persone innamorate della cultura, appassionate di libri e cultori della bellezza. "I miei clienti erano per lo più professori, docenti di scuola, intellettuali, ma anche giovani che cercavano un luogo diverso dai soliti in cui poter sfogliare qualche pagina di un libro, magari anche senza acquistarlo".
Giuseppe era lì, accoglieva chiunque con il suo sorriso e il suo fare discreto. "Consigliavo se mi veniva chiesto, intervenivo se c'era bisogno, per il resto lasciavo che ogni persona potesse godersi quei momenti di relax e di connessione con i libri. La libreria mi ha dato molto dal punto di vista personale e umano, e devo dire che-nonostante dal punto di vista economico si sia rivelata una scelta fallimentare- il mio animo ha profondamente apprezzato quegli anni dedicati alla lettura e alla divulgazione della cultura, seppure in maniera silenziosa e discreta, senza clamore e riflettori puntati addosso. Insomma, per come sono io e per la coerenza alle mie idee, io rifarei quella scelta perché sicuramente consona al mio modo di essere e concepire la vita".
Verba Volant chiuse definitivamente le serrande nel 1999. Cinque anni non sono pochi: tante persone ricordano quella libreria arredata con gusto, piena di libri ma anche di altri oggetti, accogliente, elegante, un gioiello fuori dal tempo che-come tutte le cose belle- ahimè, si rimpiangono dopo averle perse.
Insieme a Giuseppe Merlicco abbiamo ripercorso la sua avventura imprenditoriale, ma anche un pezzetto della nostra vita e della Cerignola anni Novanta, in cui qualche sognatore come lui ha voluto spargere semi di bellezza e cultura.
Giuseppe Merlicco è stato senz'altro un pioniere della cultura libraria a Cerignola. Nel 1994 inaugurava la libreria "Verba Volant", in Via Perugia (zona Convento). "E' stato un investimento esoso dal punto di vista economico, ma era forte in me l'impulso di trasmettere la mia passione per i libri, di circondarmi di persone che amassero la lettura, di creare un piccolo circolo culturale per aiutare, in quel tempo, chi brancolava nel buio in una città dove non c'erano luoghi di cultura", ci racconta Giuseppe, che in seguito, dopo aver chiuso l'attività, ha trascorso tanti anni fuori Cerignola insegnando yoga e meditazione.
Quelli erano gli anni in cui, con l'allora Sindaco Salvatore Tatarella e la prof. Rossella Rinaldi all'Assessorato per la Cultura, si cercava di risvegliare la città dal torpore con iniziative di tipo culturale he coinvolgevano le scuole e le associazioni locali.
"Avevo in mente di aprire un locale che fosse anche esteticamente bello e curato nei dettagli. E infatti mi rivolsi ad un Designer d'interni di Cerignola, Francesco Corcella, per avere un supporto nell'allestimento dei mobili e dello spazio dedicato all'esposizione di libri e altri accessori. Chi entrava si sentiva subito a proprio agio, poteva rilassarsi con la musica classica in sottofondo e godere di un'atmosfera raccolta, stimolante, e sicuramente difficile da trovare nella nostra città".
Prosegue così il suo racconto Giuseppe, che quando parla della "sua" libreria gli brillano ancora gli occhi. "Trattandosi di una libreria indipendente, curavo io direttamente la scelta e la selezione dei volumi da proporre. Avevo inserito diversi generi letterari, avevo cominciato ad organizzare (a mie spese) incontri con alcuni autori, ordinavo i libri che i clienti non trovavano in libreria (all'epoca non essendoci Internet, era tutto diverso), mi interfacciavo con gli agenti letterari che venivano a proporre le loro opere".
La libreria Verba Volant per cinque anni (negli ultimi due si trasferì in pieno centro, in Corso Aldo Moro), ha visto entrare persone innamorate della cultura, appassionate di libri e cultori della bellezza. "I miei clienti erano per lo più professori, docenti di scuola, intellettuali, ma anche giovani che cercavano un luogo diverso dai soliti in cui poter sfogliare qualche pagina di un libro, magari anche senza acquistarlo".
Giuseppe era lì, accoglieva chiunque con il suo sorriso e il suo fare discreto. "Consigliavo se mi veniva chiesto, intervenivo se c'era bisogno, per il resto lasciavo che ogni persona potesse godersi quei momenti di relax e di connessione con i libri. La libreria mi ha dato molto dal punto di vista personale e umano, e devo dire che-nonostante dal punto di vista economico si sia rivelata una scelta fallimentare- il mio animo ha profondamente apprezzato quegli anni dedicati alla lettura e alla divulgazione della cultura, seppure in maniera silenziosa e discreta, senza clamore e riflettori puntati addosso. Insomma, per come sono io e per la coerenza alle mie idee, io rifarei quella scelta perché sicuramente consona al mio modo di essere e concepire la vita".
Verba Volant chiuse definitivamente le serrande nel 1999. Cinque anni non sono pochi: tante persone ricordano quella libreria arredata con gusto, piena di libri ma anche di altri oggetti, accogliente, elegante, un gioiello fuori dal tempo che-come tutte le cose belle- ahimè, si rimpiangono dopo averle perse.
Insieme a Giuseppe Merlicco abbiamo ripercorso la sua avventura imprenditoriale, ma anche un pezzetto della nostra vita e della Cerignola anni Novanta, in cui qualche sognatore come lui ha voluto spargere semi di bellezza e cultura.