Nasce la pubblicazione a fumetti “Cerignola. Storia di una città”
Su testi di Nicola Pergola e illustrazioni di Lorenzo Tomacelli nasce il fumetto “Cerignola. Storia di una città”. In 36 tavole mille anni di vita della città
Cerignola - martedì 27 aprile 2021
10.19 Comunicato Stampa
Nell'ambito di un progetto patrocinato, e parzialmente finanziato, dal Comune di Cerignola – a cui hanno partecipato la Parrocchia S. Antonio da Padova, 8 scuole cittadine, la Fondazione Giuseppe Tatarella, la Pro Loco e il Club per l'Unesco – ha visto la luce la pubblicazione a fumetti "Cerignola. Storia di una città", su testi di Nicola Pergola e illustrazioni di Lorenzo Tomacelli.
L'opuscolo riprende un discorso avviato dal Centro di Servizi Culturali di Cerignola della Regione Puglia con tre pubblicazioni a fumetti illustrate da Pasquale Bufano – "La battaglia di Cerignola" (1987), "Giuseppe Pavoncelli" (1988, con testi di Lucio Cioffi), "Giuseppe Di Vittorio" (2006, con testi di Lucio Cioffi): una operazione tesa a raccontare ai giovani studenti avvenimenti, momenti e personaggi della storia cittadina, in maniera rigorosa per quanto attiene ai contenuti, ma "amichevole" riguardo alla forma.
Quella appena pubblicata invece – con un rapidissimo excursus, unito a sintetiche didascalie – riassume in 36 tavole mille anni di vita della città, sottolineando i momenti "forti" della sua evoluzione.
Chiarita subito la difficoltà a reperire prove di una Cerignola di epoca romana – che non esclude una romanizzazione del territorio – se ne colloca la nascita verosimilmente nel X-XI secolo. Nel XIII compare Torre Alemanna, nel XVI la città si espande fuori del borgo medievale – la "Terra vecchia" – grazie all'arrivo di cinque ordini monastici; mentre per il controllo delle entrate legate alla transumanza delle pecore abruzzesi si registra la battaglia del 1503.
Fra terremoti e avvicendamenti di feudatari, nel 1799 Cerignola – con altre città della Capitanata – insorge contro i Borboni subendone la reazione; ma pochi anni dopo gode delle riforme attuate da Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat. Poi brigantaggio, massoneria, nascita della sede vescovile, vigoroso sviluppo dell'economia agricola e affermazione di importanti famiglie.
Grazie a benefattori nasce la nuova cattedrale, una chiesa, un ospedale, la Scuola Agraria, mentre a professionisti e semplici cittadini si deve il teatro Mercadante. E poi Pavoncelli, Di Vittorio, Zingarelli, le due guerre mondiali, Cerignola che diventa "rossa" nel 1946, l'emigrazione degli anni 60, importanti lavori pubblici, scoperte archeologiche, e i due Tatarella a chiudere il secondo millennio.
Tirata in quasi 5000 esemplari – una parte dei quali, in lingua inglese, destinati agli studenti stranieri in visita alla città con i progetti Erasmus – la pubblicazione è stata consegnata alle scuole cittadine. Una versione digitale sarà a breve disponibile nella sezione "Biblioteca on line" del sito istituzionale del Comune di Cerignola.
L'opuscolo riprende un discorso avviato dal Centro di Servizi Culturali di Cerignola della Regione Puglia con tre pubblicazioni a fumetti illustrate da Pasquale Bufano – "La battaglia di Cerignola" (1987), "Giuseppe Pavoncelli" (1988, con testi di Lucio Cioffi), "Giuseppe Di Vittorio" (2006, con testi di Lucio Cioffi): una operazione tesa a raccontare ai giovani studenti avvenimenti, momenti e personaggi della storia cittadina, in maniera rigorosa per quanto attiene ai contenuti, ma "amichevole" riguardo alla forma.
Quella appena pubblicata invece – con un rapidissimo excursus, unito a sintetiche didascalie – riassume in 36 tavole mille anni di vita della città, sottolineando i momenti "forti" della sua evoluzione.
Chiarita subito la difficoltà a reperire prove di una Cerignola di epoca romana – che non esclude una romanizzazione del territorio – se ne colloca la nascita verosimilmente nel X-XI secolo. Nel XIII compare Torre Alemanna, nel XVI la città si espande fuori del borgo medievale – la "Terra vecchia" – grazie all'arrivo di cinque ordini monastici; mentre per il controllo delle entrate legate alla transumanza delle pecore abruzzesi si registra la battaglia del 1503.
Fra terremoti e avvicendamenti di feudatari, nel 1799 Cerignola – con altre città della Capitanata – insorge contro i Borboni subendone la reazione; ma pochi anni dopo gode delle riforme attuate da Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat. Poi brigantaggio, massoneria, nascita della sede vescovile, vigoroso sviluppo dell'economia agricola e affermazione di importanti famiglie.
Grazie a benefattori nasce la nuova cattedrale, una chiesa, un ospedale, la Scuola Agraria, mentre a professionisti e semplici cittadini si deve il teatro Mercadante. E poi Pavoncelli, Di Vittorio, Zingarelli, le due guerre mondiali, Cerignola che diventa "rossa" nel 1946, l'emigrazione degli anni 60, importanti lavori pubblici, scoperte archeologiche, e i due Tatarella a chiudere il secondo millennio.
Tirata in quasi 5000 esemplari – una parte dei quali, in lingua inglese, destinati agli studenti stranieri in visita alla città con i progetti Erasmus – la pubblicazione è stata consegnata alle scuole cittadine. Una versione digitale sarà a breve disponibile nella sezione "Biblioteca on line" del sito istituzionale del Comune di Cerignola.