Nasce il Movimento Politico “laltra Capitanata”
“Unire forze, esperienze e idee per scrivere una nuova pagina di storia del Nord della Puglia. Quattro sono le parole chiave che caratterizzano questo progetto: riscatto, sviluppo, futuro, dignità”
Cerignola - giovedì 18 giugno 2020
17.05
Nasce il Movimento Politico "laltra Capitanata", a darne notizia sono i fondatori 𝗖𝗔𝗦𝗖𝗔𝗩𝗜𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗦𝗧𝗔𝗡𝗭𝗢, già Sindaco di San Giovanni Rotondo, 𝗠𝗔𝗡𝗚𝗜𝗔𝗖𝗢𝗧𝗧𝗜 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗘𝗣𝗣𝗘, Consigliere Comunale a San Giovanni Rotondo e Segretario Provinciale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, 𝗠𝗔𝗡𝗚𝗜𝗔𝗖𝗢𝗧𝗧𝗜 𝗦𝗔𝗟𝗩𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘, già Sindaco di San Giovanni Rotondo, 𝗠𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢𝗡𝗜𝗖𝗢 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗘𝗣𝗣𝗘, Consigliere Comune a San Giovanni Rotondo, 𝗣𝗘𝗭𝗭𝗔𝗡𝗢 𝗥𝗜𝗡𝗢, già Vicesindaco di Cerignola e Assessore alle politiche Sociali e del Lavoro, 𝗥𝗜𝗖𝗖𝗔𝗥𝗗𝗜 𝗔𝗡𝗚𝗘𝗟𝗢, già Sindaco di Manfredonia.
«"laltra Capitanata" è un movimento politico territoriale che nasce dalla volontà di alcuni amministratori di unire forze, esperienze e idee per scrivere una nuova pagina di storia del Nord della Puglia, slegata da posizioni ideologiche preconcette. Quattro sono le parole chiave che caratterizzano questo progetto: riscatto, sviluppo, futuro, dignità. Tutti concetti che ad oggi hanno faticato a radicarsi nella arrogante e miope oligarchia che per lunghi lustri ha governato questa provincia, relegata - non per malasorte quanto per inadeguatezza e scarsa lungimiranza dei rappresentanti politico-istituzionali che si sono avvicendati nel tempo - a sorella povera delle province pugliesi.
"laltra Capitanata" vuole dimostrare che un'altra politica non solo è possibile, ma è necessaria ed urgente se si vuole riscattare questa provincia in settori nevralgici come sanità, ambiente, rifiuti, lavoro, infrastrutture, turismo e welfare. E lo fa partendo dall'esperienza acquisita sul campo dai diversi amministratori che hanno deciso di animare questo progetto lanciando il cuore oltre l'ostacolo, persone del territorio che conoscono le proprie comunità per averle governate, che hanno imparato giorno dopo giorno, a proprie spese, a scontrarsi con le problematiche di sempre e a dare risposte, spesso in piena solitudine, ai propri cittadini, non mancando di alzare la voce e di dare battaglia quando la necessità lo ha richiesto per difendere e tutelare le proprie realtà.
Se non daremo una scossa a questo stato di cose, il fallimento è inevitabile e sotto gli occhi di tutti, ed avanza nella carne viva delle nostre comunità, nelle nostre imprese, nei nostri lavoratori, nelle nostre famiglie, nei nostri figli. Non è più tempo di delegare. E' il tempo, urgente ed indifferibile, di agire in prima persona e di provare a costruire un nuovo paradigma politico, che parta dalle cose da fare e dai bisogni impellenti della nostra provincia, per riscattarla, costruirle un percorso nuovo, una dignità vera, un futuro che abbia per davvero il sapore del futuro. Per restituirle nuova voce, un'altra voce. Quella della fiducia e della speranza».
«"laltra Capitanata" è un movimento politico territoriale che nasce dalla volontà di alcuni amministratori di unire forze, esperienze e idee per scrivere una nuova pagina di storia del Nord della Puglia, slegata da posizioni ideologiche preconcette. Quattro sono le parole chiave che caratterizzano questo progetto: riscatto, sviluppo, futuro, dignità. Tutti concetti che ad oggi hanno faticato a radicarsi nella arrogante e miope oligarchia che per lunghi lustri ha governato questa provincia, relegata - non per malasorte quanto per inadeguatezza e scarsa lungimiranza dei rappresentanti politico-istituzionali che si sono avvicendati nel tempo - a sorella povera delle province pugliesi.
"laltra Capitanata" vuole dimostrare che un'altra politica non solo è possibile, ma è necessaria ed urgente se si vuole riscattare questa provincia in settori nevralgici come sanità, ambiente, rifiuti, lavoro, infrastrutture, turismo e welfare. E lo fa partendo dall'esperienza acquisita sul campo dai diversi amministratori che hanno deciso di animare questo progetto lanciando il cuore oltre l'ostacolo, persone del territorio che conoscono le proprie comunità per averle governate, che hanno imparato giorno dopo giorno, a proprie spese, a scontrarsi con le problematiche di sempre e a dare risposte, spesso in piena solitudine, ai propri cittadini, non mancando di alzare la voce e di dare battaglia quando la necessità lo ha richiesto per difendere e tutelare le proprie realtà.
Se non daremo una scossa a questo stato di cose, il fallimento è inevitabile e sotto gli occhi di tutti, ed avanza nella carne viva delle nostre comunità, nelle nostre imprese, nei nostri lavoratori, nelle nostre famiglie, nei nostri figli. Non è più tempo di delegare. E' il tempo, urgente ed indifferibile, di agire in prima persona e di provare a costruire un nuovo paradigma politico, che parta dalle cose da fare e dai bisogni impellenti della nostra provincia, per riscattarla, costruirle un percorso nuovo, una dignità vera, un futuro che abbia per davvero il sapore del futuro. Per restituirle nuova voce, un'altra voce. Quella della fiducia e della speranza».