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Vita di città

Monumento a Giuseppe Di Vittorio a Cerignola: storia e restauro

Intervista al restauratore cerignolano Francesco Daddario

Qualcuno, a giusta ragione, lo ha definito una delle opere di "Arte Pubblica" più importanti risalenti alla seconda metà del secolo scorso presenti nel nostro Paese.

Il Murale intitolato al politico e sindacalista Giuseppe Di Vittorio, che oggi possiamo ammirare in Piazza della Libertà a Cerignola, è un dipinto integrato ad una struttura architettonica in metallo, commissionato dal Comune di Cerignola nel 1972 e realizzato nel 1975 da Ettore De Conciliis e Rocco Falciano, del Centro di Arte Pubblica Popolare di Fiano Romano.

Poco dopo la collocazione, nel Febbraio del 1975, il monumento fu oggetto di un attentato politico, e venne colpito con 6 colpi di pistola. I fori sono stati lasciati a testimonianza del gesto, chiaramente di matrice politica e intimidatoria.

Il monumento fu posizionato in Piazza della Repubblica, dove restò per tutto il tempo prima di essere quasi completamente distrutto e ridotto a brandelli a causa delle intemperie e dell'incuria.

In occasione del 65° anniversario della nascita del sindacalista di Cerignola, abbiamo voluto ripercorrere insieme al restauratore cerignolano Francesco Daddario alcune tappe della storia di quest'opera e del restauro che l'ha riportata alla sua originaria bellezza.

Prima di essere restaurato, il monumento è rimasto per anni, scomposto in pezzi, in diversi locali (depositi della SIA in Viale Sant'Antonio e pianterreni del Liceo Classico di fronte al Palazzo di Città).

Una volta reperiti i finanziamenti, si è proceduto alla ricostruzione, pezzo per pezzo, come un gigantesco mosaico, della monumentale opera intitolata "Giuseppe Di Vittorio e la condizione del Mezzogiorno", dedicata alle lotte e alle conquiste portate avanti dal sindacalista prima nel suo paese di origine, e poi in tutta Italia.

All'intera operazione di restauro ha partecipato Francesco Daddario, che ci ha fornito alcuni dettagli e curiosità sull'argomento.

Quando è cominciato il restauro del Murale, quanto è durato e chi vi ha partecipato attivamente?

Il percorso è cominciato a Maggio del 2017 e si è concluso il 3 Novembre dello stesso anno con il montaggio, è durato cinque mesi in totale. Al restauro ha partecipato la mia ditta individuale, specializzata nel restauro di opere d'arte, ed un'azienda di Barletta, Edilizia Ambiente, che si è occupata invece della bonifica dell'amianto, realizzando l'incapsulamento delle fibre sui bordi dei pannelli, e mettendoli in sicurezza.

La struttura metallica fu sviluppata e ristudiata nel bozzetto donato da De Conciliis, e furono rifatti i calcoli strutturali dall'ing. Santoro e architetto Paolo Gallo. La sua realizzazione avvenne grazie alla ditta Infissi Dimatteo, nella persona del fabbro Michele Dimatteo e sua equipe.

Cosa ha rappresentato, per te, dal punto di vista artistico ed emotivo, l'aver contribuito al recupero di un monumento così importante abbandonato da anni?

Il recupero del monumento per me ha avuto un significato legato soprattutto alla storia del monumento nei suoi unici otto anni di vita, prima di essere lasciato all'incuria. Mi ha molto colpito la presenza di otto colpi di pistola sui pannelli, a testimonianza di un attentato politico subito poco tempo l'installazione. L'opera, vista nel suo insieme, ha una comunicazione sociale e politica molto forte, a maggior ragione per me che sono di origine cerignolana e quindi legato alla storia locale del territorio.

Per quanto tempo i vari pezzi sono rimasti, scomposti, in attesa di essere riportati alla luce?

Quando ho recuperato i pannelli la prima fase della lavorazione, ossia la bonifica, è avvenuta nei locali a pianterreno dell'ex Liceo Classico. Ancora prima era stato nei depositi dell'ex Sia in Viale Sant'Antonio, nei depositi dell'attuale comune, ed ancor prima nei depositi dei Vigili urbani con sede in Via Lecce. Avendo avuti vari passaggi e trasferimenti, l'opera ha subito ulteriori frammentazioni. Io ho catalogato ben 273 frammenti, è stato come ricomporre un enorme puzzle!

Manutenzione del murale: cosa occorre per mantenerlo sempre in buono stato?

Nella mia relazione di manutenzione e tutela del murale è prevista una revisione annuale dei punti più delicati, ed è quello che si prevede comunemente in tutte le opere d'arte che si trovano all'aperto. In questi cinque anni, per diverse situazioni e contingenze, non è stato ancora effettuato alcun programma di manutenzione né per questo, né per altri monumenti locali (Piano delle Fosse, busto di Di Vittorio alla Camera del Lavoro, la pietra miliare, arco della Rimembranza, ecc). L'attività di manutenzione dovrebbe prevedere un controllo dei bulloni in acciaio per una maggiore sicurezza della struttura, la revisione di eventuali punti di ruggine della struttura metallica, la pulizia del monumento dalle sostanze acide e carboniose che si sono depositate a causa dello smog, il rivestimento di film di vernice per assicurare una protezione dai raggi solari UVB ed una ripresa in alcuni punti del tono dei colori.

Da quanto tempo eserciti la professione di Restauratore?

Dopo aver sostenuto negli anni dal 1998 al 2000 diversi corsi di specializzazione qualificanti, sono stato dipendente per varie ditte di restauro. Questo mi ha permesso di girare l'Italia dedicandomi con passione a quella che poi è diventata la mia attività, quando ho aperto la mia ditta a partire dal 2004. Mi sono laureato presso il dipartimento di Geologia in Diagnostica applicata al restauro e conservazione dei beni culturali, in cui ci si specializza in tutte le tecniche diagnostiche preventive rispetto alla fase del restauro vero e proprio.

A breve Francesco Daddario inizierà il restauro del Murale sulla occupazione delle terre e lotta per lo sviluppo a Fiano Romano, realizzato con Carlo Levi, Ernesto Treccani e Rocco Falciano. Ha terminato invece il progetto di restauro del Murale della Pace di Avellino, ed i lavori cominceranno a breve. Due opere meravigliose che raccontano storie altrettanto degne di essere raccontate e ricordate.

A Cerignola effettuerà il restauro della pietra miliare traiana.
5 fotoRestauro Murale intitolato a Giuseppe Di Vittorio
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