Territorio
Monsignor Luigi Renna esprime solidarietà alla comunità di Orta Nova
In una lettera ai fedeli il Vescovo condanna il gesto vandalico che ha danneggiato la Croce che ricordava la Missione dei Cappuccini del 1939
Cerignola - sabato 22 maggio 2021
11.25 Comunicato Stampa
Il vescovo della diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano, mons. Luigi Renna, nel giorno in cui si celebra la memoria di Santa Rita, esprime solidarietà nei confronti dei fedeli della comunità di Orta Nova, colpiti da un gesto vandalico che nella notte fra giovedì 20 e venerdì 21maggio, ha danneggiato uno dei simboli religiosi della città.
«Esprimo vivo rammarico, unitamente ai Parroci e a tutta la comunità di fedeli di Orta Nova, per il gesto vandalico compiuto nella notte fra giovedì 20 e venerdì 21 u.s.: l'abbattimento della Croce che ricordava la Missione popolare predicata dai Cappuccini nella Quaresima del 1939. È un gesto che oltraggia il segno più grande della nostra fede: la Croce di Cristo, sulla quale Egli ha manifestato il Suo Amore per noi. È, quindi, un atto sacrilego e non so se chi l'ha compiuto abbia avuto consapevolezza verso quale segno si è avventato con furia distruttrice.
Quella Croce è memoria di un evento di fede – la Missione popolare – che tanto bene deve aver fatto alla popolazione ortese nel 1939, e dalla quale gli stessi nonni di coloro che hanno commesso il gesto inconsulto avranno beneficiato. So anche che lungo la strada verso il cimitero quella Croce era un richiamo di fede che preparava alla visita al luogo dove riposano i nostri defunti. Ringrazio il Sindaco per la presa di posizione ferma e decisa e auspico che i colpevoli siano individuati.
Mi preme che la loro coscienza abbia consapevolezza del male compiuto. Quel gesto faccia riflettere tutti su cosa possono diventare i nostri ragazzi quando non li si accompagna a crescere in famiglia, in parrocchia, nella società… I Parroci celebreranno una Santa Messa in riparazione del gesto inconsulto e sacrilego martedì, 25 maggio p.v., ed io stesso mi impegno, col permesso del Sindaco, a ricollocare la Croce al suo posto, nel giorno della festa patronale, il 13 giugno prossimo, mentre benedico di cuore la comunità di Orta Nova.»
«Esprimo vivo rammarico, unitamente ai Parroci e a tutta la comunità di fedeli di Orta Nova, per il gesto vandalico compiuto nella notte fra giovedì 20 e venerdì 21 u.s.: l'abbattimento della Croce che ricordava la Missione popolare predicata dai Cappuccini nella Quaresima del 1939. È un gesto che oltraggia il segno più grande della nostra fede: la Croce di Cristo, sulla quale Egli ha manifestato il Suo Amore per noi. È, quindi, un atto sacrilego e non so se chi l'ha compiuto abbia avuto consapevolezza verso quale segno si è avventato con furia distruttrice.
Quella Croce è memoria di un evento di fede – la Missione popolare – che tanto bene deve aver fatto alla popolazione ortese nel 1939, e dalla quale gli stessi nonni di coloro che hanno commesso il gesto inconsulto avranno beneficiato. So anche che lungo la strada verso il cimitero quella Croce era un richiamo di fede che preparava alla visita al luogo dove riposano i nostri defunti. Ringrazio il Sindaco per la presa di posizione ferma e decisa e auspico che i colpevoli siano individuati.
Mi preme che la loro coscienza abbia consapevolezza del male compiuto. Quel gesto faccia riflettere tutti su cosa possono diventare i nostri ragazzi quando non li si accompagna a crescere in famiglia, in parrocchia, nella società… I Parroci celebreranno una Santa Messa in riparazione del gesto inconsulto e sacrilego martedì, 25 maggio p.v., ed io stesso mi impegno, col permesso del Sindaco, a ricollocare la Croce al suo posto, nel giorno della festa patronale, il 13 giugno prossimo, mentre benedico di cuore la comunità di Orta Nova.»