Attualità
Monsignor Cirulli vittima della rabbia social dei no-vax
Il vescovo cerignolano ha vietato la distribuzione dell’eucarestia ai preti non vaccinati
Cerignola - martedì 18 gennaio 2022
21.29
Monsignor Giacomo Cirulli vescovo di Teano-Calvi dal 2017 e dal 2021 anche della diocesi di Alife-Caiazzo è stato attaccato sui social dal popolo no-vax che lo ha bersagliato con insulti e minacce in seguito alla sua decisione di non permettere ai sacerdoti, diaconi, religiosi e laici non vaccinati delle sue diocesi di distribuire la comunione. La decisione del presule risale all'8 gennaio scorso ed era stata presa sulla scia delle dichiarazioni di Papa Francesco che ha definito i vaccini: "non strumenti magici di guarigione, ma rappresentano certamente, in aggiunta alle cure che vanno sviluppate, la soluzione più ragionevole per la prevenzione della malattia».
In un'intervista rilasciata al quotidiano Avvenire il vescovo ha dichiarato che a seguito di quel provvedimento: "si sono scatenati i cosiddetti 'leoni da tastiera' che mi hanno riempito di insulti e minacce". L'accaduto non è stato preso alla leggera dalle autorità tanto che, come ha dichiarato lo stesso monsignore, non su sua richiesta, qualche giorno fa ha ricevuto una visita di alcuni ispettori della Digos che hanno iniziato ad indagare sulla vicenda. Monsignor Cirulli, 70 anni, era stato colpito dal Covid nel novembre del 2020 e proviene da una famiglia in cui il padre era medico così come sono medici tutti i suoi fratelli, egli stesso è laureato in medicina, titolo che ha conseguito presso l'università Federico II di Napoli nel 1981.
In un'intervista rilasciata al quotidiano Avvenire il vescovo ha dichiarato che a seguito di quel provvedimento: "si sono scatenati i cosiddetti 'leoni da tastiera' che mi hanno riempito di insulti e minacce". L'accaduto non è stato preso alla leggera dalle autorità tanto che, come ha dichiarato lo stesso monsignore, non su sua richiesta, qualche giorno fa ha ricevuto una visita di alcuni ispettori della Digos che hanno iniziato ad indagare sulla vicenda. Monsignor Cirulli, 70 anni, era stato colpito dal Covid nel novembre del 2020 e proviene da una famiglia in cui il padre era medico così come sono medici tutti i suoi fratelli, egli stesso è laureato in medicina, titolo che ha conseguito presso l'università Federico II di Napoli nel 1981.