Mons. Renna: "La Rete è una risorsa da non sostituire ai rapporti umani"
Un interessante convegno sull'etica on-line si è tenuto oggi all'ITE Dante Alighieri di Cerignola
Cerignola - mercoledì 13 aprile 2016
21.26
"Etica in Internet": è questo il titolo dato al convegno a cui ha partecipato oggi il Vescovo della diocesi Cerignola-Ascoli Satriano Monsignor Luigi Renna, accompagnato dal preside dell'Istituto Tecnico Commerciale il prof. Salvatore Mininno e il prof. Pino Tufariello. Uno degli argomenti principali del convegno è stato il differente rapporto che le varie generazioni hanno con i social media e la Rete Internet in generale; Mons. Renna spiega: "Un cinquantenne come me si trova davanti ad una risorsa così veloce nell'evoluzione che alla fine non riesce più a starci dietro. Prima per fare una ricerca semplicissima bisognava ricorrere alle biblioteche, ricche di tomi ed enciclopedie, per i film personalmente aspettavo il sabato per guardare 'le comiche' in TV; per un giovanissimo adesso ci sono infinite risorse in più, che possono essere gestite più o meno bene."
Interessante il discorso fatto sui 'social divide': "Esiste ancora un 'social divide' tra chi può permettersi di utilizzare la rete ed un semplice computer e chi no: basti pensare alla differenza tra il cosiddetto primo mondo e il terzo mondo, senza però tralasciare le realtà di estrema povertà più vicine a noi." Sull'argomento principe del convegno, ossia l'etica e i comportamenti da tenere in rete, Mons. Renna si è così espresso: "C'è bisogno di disconnettersi per rientrare a far parte della realtà. Su internet ci devono essere le stesse regole di rispetto tra individui e c'è necessità di mantenere gli stessi valori che ci accompagnano nella nostra vita fuori dal social. La dipendenza porta a falsare i rapporti umani ed interpersonali; in una realtà virtuale in cui si parla troppo è fondamentale il silenzio."
Divertente ed educativa è stata l'iniziativa dello stesso Vescovo, che invita ad usare in modo costruttivo il motore di ricerca Google ai ragazzi per andare alla ricerca di immagini ed opere d'arte. Alcune opere di Magritte hanno potuto spiegare in toto il senso di alcune piaghe che investono i giorni d'oggi come 'lo Stupro': "Un atto di violenza sessuale - spiega - è cancellare il volto e l'identità di una persona per tenere solo a mente la sua immagine sessuale: la pornografia è la spregevole materia in cui si da espressività a ciò che non ce l'ha. Ne 'Gli Amanti' c'è la conferma che è etico ciò che ti permette di incontrare il volto dell'altro e rispettarlo".
Un lavoro effettuato dalla classe 3B SIA dell'istituto ha illustrato le varie cause e conseguenze del Cyberbullismo, altra pratica da condannare tra i giovani d'oggi, che lo stesso Vescovo invita a denunciare.
Il saluto finale e la foto di gruppo con i ragazzi hanno sancito il termine del convegno a cui i ragazzi hanno partecipato in maniera attiva ed interessata.
Interessante il discorso fatto sui 'social divide': "Esiste ancora un 'social divide' tra chi può permettersi di utilizzare la rete ed un semplice computer e chi no: basti pensare alla differenza tra il cosiddetto primo mondo e il terzo mondo, senza però tralasciare le realtà di estrema povertà più vicine a noi." Sull'argomento principe del convegno, ossia l'etica e i comportamenti da tenere in rete, Mons. Renna si è così espresso: "C'è bisogno di disconnettersi per rientrare a far parte della realtà. Su internet ci devono essere le stesse regole di rispetto tra individui e c'è necessità di mantenere gli stessi valori che ci accompagnano nella nostra vita fuori dal social. La dipendenza porta a falsare i rapporti umani ed interpersonali; in una realtà virtuale in cui si parla troppo è fondamentale il silenzio."
Divertente ed educativa è stata l'iniziativa dello stesso Vescovo, che invita ad usare in modo costruttivo il motore di ricerca Google ai ragazzi per andare alla ricerca di immagini ed opere d'arte. Alcune opere di Magritte hanno potuto spiegare in toto il senso di alcune piaghe che investono i giorni d'oggi come 'lo Stupro': "Un atto di violenza sessuale - spiega - è cancellare il volto e l'identità di una persona per tenere solo a mente la sua immagine sessuale: la pornografia è la spregevole materia in cui si da espressività a ciò che non ce l'ha. Ne 'Gli Amanti' c'è la conferma che è etico ciò che ti permette di incontrare il volto dell'altro e rispettarlo".
Un lavoro effettuato dalla classe 3B SIA dell'istituto ha illustrato le varie cause e conseguenze del Cyberbullismo, altra pratica da condannare tra i giovani d'oggi, che lo stesso Vescovo invita a denunciare.
Il saluto finale e la foto di gruppo con i ragazzi hanno sancito il termine del convegno a cui i ragazzi hanno partecipato in maniera attiva ed interessata.