Territorio
Referendum Trivelle, Mons. Galantino: "Coinvolgere popolazioni"
"Parliamone: prima di dilapidare il territorio non dilapidiamo la capacità di ragionare sulle cose"
Cerignola - domenica 20 marzo 2016
13.38
Anche la Chiesa ha una posizione ufficiale sui Referendum del 17 Aprile sulle Trivelle e cioè non voler prendere una posizione sul "sì o no" al referendum. A dichiararlo alle agenzie di stampa il segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino:
"E' necessario coinvolgere 'la gente che vive di quell'acqua e in quei territori' in vista del referendum sulle trivelle creando "spazi di incontro e di confronto". Galantino ha illustrato in conferenza stampa il comunicato finale del consiglio episcopale permanente, nel quale, traendo ispirazione dall'enciclica ecologica "Laudato di'" di Papa Francesco, i vescovi italiani sottolineano l'importanza che la materia "sia dibattuta nelle comunità per favorirne una soluzione appropriata".
Il segretario della Cei, pur premettendo di non voler prendere una posizione sul "sì o no" al referendum, ha però spiegato di "condividere" la posizione espressa oggi da Avvenire che, in un editoriale richiamato in prima pagina, scrive: "'Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili deve essere sostituita progressivamente e senza indugio...'. Basterebbero queste parole della Laudato si' per comprendere come mai la Chiesa, in vista del referendum del 17 aprile, si trovi schierata sulle posizioni dei comitati 'No triv'. La difesa di 'nostra matre Terra' è tutt'uno con la condanna dell'economia che 'uccide' della Evangelii gaudium. Non è la prima volta che dal magistero sociale della Chiesa discendono delle scelte politiche, ma il messaggio ambientale di Bergoglio - che si innesta sulla tradizione francescana così come è debitore di Paolo VI - travalica la battaglia referendaria. Anzi, è proprio la sua gittata a renderlo indigesto agli ambienti politici ed economici che hanno legato allo sfruttamento degli idrocarburi la strategia energetica nazionale".
La posizione della Cei, dunque, "c'è - ha chiosato Galantino - parliamone: prima di dilapidare il territorio non dilapidiamo la capacità di ragionare sulle cose".