Territorio
Migrazione dei medici in altre ASL, le motivazioni
Nessun falso nelle parole del dott. Piazzolla ma il personale medico si trasferisce dove trova di meglio in termini di contratto
Cerignola - giovedì 23 gennaio 2020
10.49
Nel comunicato stampa della ASL FG, pubblicato mercoledì 15 gennaio (https://www.cerignolaviva.it/notizie/carenza-i-medici-nelgi-ospedali-di-capitanata/) il Direttore Generale dott. Vito Piazzolla informava sulle motivazioni alla base della carenza di personale medico negli ospedali di Capitanata nonostante l'attivazione di procedure selettive volte a ridurre le criticità ed evitare il fenomeno della migrazione dei nostri medici presso altre ASL:
"Questa direzione generale, dal suo insediamento ad oggi, ha attivato più di centoventi procedure selettive, sia a tempo indeterminato che determinato, cosa che non era mai stata fatta prima d'ora e che forse avrebbe potuto ridurre le criticità ed evitare un fenomeno che in questi ultimi dieci anni ha visto i nostri medici stabilizzarsi addirittura presso ASL di altre regioni".
Dichiarazioni, quelle del dott. Piazzolla, che in una sorta di piccolo bilancio mettono in chiaro l'impegno e l'attenzione della Direzione Generale nel reclutamento del personale ma, nel contempo, le enormi difficoltà nel trattenere il personale assunto:
"Abbiamo più volte spiegato che non vi è nessuna disattenzione da parte dell'Azienda e di tutti i collaboratori rispetto a questa seria criticità e che, viceversa, le nostre strutture non fanno altro che avviare procedure e concluderle con esito negativo. In alcuni casi i concorsi a tempo indeterminato sono andati addirittura deserti. Alla difficoltà di reclutamento, inoltre, si aggiunge la difficoltà di trattenere il personale assunto nelle strutture aziendali".
Nessun falso nelle parole del dott. Piazzolla ma riteniamo opportuno fare alcune precisazioni proprio sulla scelta del personale e sulle motivazioni che causano la migrazione dei medici presso altre strutture ASL. Se è vero che vengono avviate procedure selettive a tempo indeterminato è anche vero che, in reparti altamente in crisi come quello del Pronto Soccorso del "Tatarella" di Cerignola, moltissimi incarichi vengono affidati per soli tre mesi. Un altro importante esempio è quello del personale medico di Anestesia e Rianimazione del reparto di Chirurgia, sempre dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, che non riuscendo ad avere un contratto a tempo indeterminato o determinato per almeno due anni è stato costretto a trovare di meglio presso altre ASL. Per quanto riguarda i trasferimenti segnaliamo che nell'ultimo concorso per la scelta del Primario di Cardiologia dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, tra i due candidati con punteggi equivalenti non è stato scelto quello del posto ma un sanseverese che, stando a voci di corridoio, non appena si libererà il posto di Primario al "Teresa Masselli Mascia" di San Severo, ovviamente, chiederà trasferimento per ritornare nel proprio territorio. E della Cardiologia di Cerignola cosa sarà?
In queste occasioni e per queste motivazioni la ASL FG è risultata essere poco attrattiva per il personale medico e paramedico che, trovando di meglio, migra presso altre strutture sanitarie capaci di offrire maggiori garanzie.
"Questa direzione generale, dal suo insediamento ad oggi, ha attivato più di centoventi procedure selettive, sia a tempo indeterminato che determinato, cosa che non era mai stata fatta prima d'ora e che forse avrebbe potuto ridurre le criticità ed evitare un fenomeno che in questi ultimi dieci anni ha visto i nostri medici stabilizzarsi addirittura presso ASL di altre regioni".
Dichiarazioni, quelle del dott. Piazzolla, che in una sorta di piccolo bilancio mettono in chiaro l'impegno e l'attenzione della Direzione Generale nel reclutamento del personale ma, nel contempo, le enormi difficoltà nel trattenere il personale assunto:
"Abbiamo più volte spiegato che non vi è nessuna disattenzione da parte dell'Azienda e di tutti i collaboratori rispetto a questa seria criticità e che, viceversa, le nostre strutture non fanno altro che avviare procedure e concluderle con esito negativo. In alcuni casi i concorsi a tempo indeterminato sono andati addirittura deserti. Alla difficoltà di reclutamento, inoltre, si aggiunge la difficoltà di trattenere il personale assunto nelle strutture aziendali".
Nessun falso nelle parole del dott. Piazzolla ma riteniamo opportuno fare alcune precisazioni proprio sulla scelta del personale e sulle motivazioni che causano la migrazione dei medici presso altre strutture ASL. Se è vero che vengono avviate procedure selettive a tempo indeterminato è anche vero che, in reparti altamente in crisi come quello del Pronto Soccorso del "Tatarella" di Cerignola, moltissimi incarichi vengono affidati per soli tre mesi. Un altro importante esempio è quello del personale medico di Anestesia e Rianimazione del reparto di Chirurgia, sempre dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, che non riuscendo ad avere un contratto a tempo indeterminato o determinato per almeno due anni è stato costretto a trovare di meglio presso altre ASL. Per quanto riguarda i trasferimenti segnaliamo che nell'ultimo concorso per la scelta del Primario di Cardiologia dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, tra i due candidati con punteggi equivalenti non è stato scelto quello del posto ma un sanseverese che, stando a voci di corridoio, non appena si libererà il posto di Primario al "Teresa Masselli Mascia" di San Severo, ovviamente, chiederà trasferimento per ritornare nel proprio territorio. E della Cardiologia di Cerignola cosa sarà?
In queste occasioni e per queste motivazioni la ASL FG è risultata essere poco attrattiva per il personale medico e paramedico che, trovando di meglio, migra presso altre strutture sanitarie capaci di offrire maggiori garanzie.