Attualità
Michele D’Ausilio segna il gol decisivo dell’Audace Cerignola con il Crotone: le parole della fidanzata Chiara
Un amore nato cinque anni fa e più forte che mai, coronato dalla nascita di due bambine
Cerignola - domenica 9 aprile 2023
9.34
Ci sono storie d'amore scritte nel destino, e quella di Michele e Chiara è una di queste. Michele D'Ausilio, il fautore del gol che ha sancito la vittoria dell'Audace Cerignola ieri con il Crotone, "quando entra in campo è talmente concentrato e presente che non è facile togliergli la palla dal piede". Lo descrive così Chiara, sua compagna dal 2018, quando per caso i loro sguardi si sono incrociati.
"Eravamo in un bar con alcuni amici. Tra una chiacchierata e l'altra ci guardavamo, ma non mi aspettavo che lui poi mi contattasse sui social. In quel periodo io preferivo rimanere da sola, non riuscivo a fidarmi di un uomo, dopo una cocente delusione che avevo avuto. Passavano i giorni ma Michele era imperterrito, non si arrendeva. Dopo due o tre mesi in cui lui faceva di tutto per dimostrarmi che potevo fidarmi di lui, abbiamo deciso di incontrarci da soli.
Ho subito sentito qualcosa che non avevo mai provato in vita mia, ricordo ancora come se fosse oggi che mi tremavano le gambe, avevo le mani sudate nonostante fosse Novembre, il cuore batteva a mille. Più lo guardavo, più pensavo che quel ragazzo avesse qualcosa di speciale. Mi ha corteggiato allora e lo fa ancora oggi come se fosse il primo giorno".
Il racconto di Chiara è rotto dall'emozione, il gol segnato oggi dal suo Michele l'ha toccata nel profondo. "So quanto ci tenga fare bene in campo, quindi riesco ad immaginare la gioia che avrà provato, soprattutto perché la sua rete è stata decisiva per l'intera partita".
Chiara ha 24 anni, è originaria di Palermo, e da quando Michele è entrato a far parte della squadra ofantina, lo ha seguito senza un minimo di esitazione. Una scelta difficile, trovarsi spesso da sola con due bimbe piccole in una città completamente sconosciuta. "Michele è un papà adorabile con le nostre piccole. Sharon ha tre anni, mentre Megan il 14 Aprile compirà nove mesi, ma spesso è impegnato con allenamenti e trasferte, quindi ho dovuto subito adattarmi alla situazione e darmi da fare da sola con le bimbe in un paese in cui, all'inizio, non conoscevo neppure dove si trovasse una farmacia. Comunque, da quando stiamo insieme, l'ho sempre seguito nei suoi spostamenti e continuerò a farlo per tutta la sua carriera", racconta.
Quali sono le doti di uomo e di calciatore che riconosci in lui?
Come uomo ha tantissime doti, però la più importante è che è un grande papà e un grande marito, fa di tutto per non farci mancare nulla, si fa in mille per renderci felici.
Come calciatore ha anche moltissime doti, quando è in campo la sua mente è sempre e solo concentrata sul campo, sul pallone, lui corre, corre tanto, quando ha il pallone sul piede è raro che gli scappi, affronta l'avversario con eleganza e cattiveria, e cerca sempre l'occasione per fare gol.
Quali sono le difficoltà e le gioie di essere la compagna di un calciatore?
Da moglie di un calciatore, posso dirvi che le gioie sono tante. La più importante è vedere lui felice sul campo, quando fa gol la mia gioia più grande è vedere sul suo viso quella felicità estrema, poi c'è la gioia di vedere i bimbi che lo fermano per una foto, quando fa gol lo stadio che urla il suo cognome, i complimenti che mi fanno per strada sia a me che a lui. Ma oltre alle gioie sono tante anche le difficoltà, quella di vederlo rientrare dispiaciuto a casa perché magari non è riuscito a creare un gol, o quella di averlo lontano durante il ritiro.
Vi racconto un episodio per farvi capire fin dove arriva il mio amore per lui e il mio desiderio di non fargli pesare nulla. Ho partorito la nostra piccola Megan il 14 luglio 2022, lui il 18 luglio mattina è partito per iniziare la sua stagione a Cerignola, e io sono uscita dall'ospedale il 18 luglio. Non è riuscito a godersi la piccola per via del Covid, e siccome in ospedale non facevano entrare nessuno, Michele ha rivisto la sua piccola dopo un lunghissimo mese, il 13 agosto.
Questa è stata la difficoltà più grande che io abbia mai vissuto con lui, perché in quel periodo io avevo bisogno solo di averlo vicino con la piccola, ma giustamente aveva iniziato la stagione, e io non potevo fare nulla se non aspettarlo a casa.
Come vedi il tuo futuro tra vent'anni?
Tra vent'anni come mi vedo io? Bella domanda, sicuramente il mio futuro l'ho sempre visto e desiderato con lui e le nostre piccole al mio fianco, magari aggiungendoci un fratellino che farà la stessa carriera del papà, perché dopo le due femminucce ci vuole anche il maschietto per far felice Michele.
Il nostro futuro lo vedo con lui e la sua passione per il calcio, perché per lui non è un lavoro, è una passione, ci mette tutto se stesso sul campo, e mi auguro che vada avanti nel meglio dei modi, perché se è felice lui, sono felice pure io, quindi gli auguro di realizzare ogni singolo sogno, e sono sicura che ce la farà.
Chiara è una donna innamorata che stima il suo uomo e non smette mai di dimostrarglielo, ogni giorno. Essendo così giovani, cresceranno insieme, e la loro forza sta proprio in un amore puro e incondizionato, che passa attraverso scoramenti, momenti di difficoltà e di gioia condivisa.
"Eravamo in un bar con alcuni amici. Tra una chiacchierata e l'altra ci guardavamo, ma non mi aspettavo che lui poi mi contattasse sui social. In quel periodo io preferivo rimanere da sola, non riuscivo a fidarmi di un uomo, dopo una cocente delusione che avevo avuto. Passavano i giorni ma Michele era imperterrito, non si arrendeva. Dopo due o tre mesi in cui lui faceva di tutto per dimostrarmi che potevo fidarmi di lui, abbiamo deciso di incontrarci da soli.
Ho subito sentito qualcosa che non avevo mai provato in vita mia, ricordo ancora come se fosse oggi che mi tremavano le gambe, avevo le mani sudate nonostante fosse Novembre, il cuore batteva a mille. Più lo guardavo, più pensavo che quel ragazzo avesse qualcosa di speciale. Mi ha corteggiato allora e lo fa ancora oggi come se fosse il primo giorno".
Il racconto di Chiara è rotto dall'emozione, il gol segnato oggi dal suo Michele l'ha toccata nel profondo. "So quanto ci tenga fare bene in campo, quindi riesco ad immaginare la gioia che avrà provato, soprattutto perché la sua rete è stata decisiva per l'intera partita".
Chiara ha 24 anni, è originaria di Palermo, e da quando Michele è entrato a far parte della squadra ofantina, lo ha seguito senza un minimo di esitazione. Una scelta difficile, trovarsi spesso da sola con due bimbe piccole in una città completamente sconosciuta. "Michele è un papà adorabile con le nostre piccole. Sharon ha tre anni, mentre Megan il 14 Aprile compirà nove mesi, ma spesso è impegnato con allenamenti e trasferte, quindi ho dovuto subito adattarmi alla situazione e darmi da fare da sola con le bimbe in un paese in cui, all'inizio, non conoscevo neppure dove si trovasse una farmacia. Comunque, da quando stiamo insieme, l'ho sempre seguito nei suoi spostamenti e continuerò a farlo per tutta la sua carriera", racconta.
Quali sono le doti di uomo e di calciatore che riconosci in lui?
Come uomo ha tantissime doti, però la più importante è che è un grande papà e un grande marito, fa di tutto per non farci mancare nulla, si fa in mille per renderci felici.
Come calciatore ha anche moltissime doti, quando è in campo la sua mente è sempre e solo concentrata sul campo, sul pallone, lui corre, corre tanto, quando ha il pallone sul piede è raro che gli scappi, affronta l'avversario con eleganza e cattiveria, e cerca sempre l'occasione per fare gol.
Quali sono le difficoltà e le gioie di essere la compagna di un calciatore?
Da moglie di un calciatore, posso dirvi che le gioie sono tante. La più importante è vedere lui felice sul campo, quando fa gol la mia gioia più grande è vedere sul suo viso quella felicità estrema, poi c'è la gioia di vedere i bimbi che lo fermano per una foto, quando fa gol lo stadio che urla il suo cognome, i complimenti che mi fanno per strada sia a me che a lui. Ma oltre alle gioie sono tante anche le difficoltà, quella di vederlo rientrare dispiaciuto a casa perché magari non è riuscito a creare un gol, o quella di averlo lontano durante il ritiro.
Vi racconto un episodio per farvi capire fin dove arriva il mio amore per lui e il mio desiderio di non fargli pesare nulla. Ho partorito la nostra piccola Megan il 14 luglio 2022, lui il 18 luglio mattina è partito per iniziare la sua stagione a Cerignola, e io sono uscita dall'ospedale il 18 luglio. Non è riuscito a godersi la piccola per via del Covid, e siccome in ospedale non facevano entrare nessuno, Michele ha rivisto la sua piccola dopo un lunghissimo mese, il 13 agosto.
Questa è stata la difficoltà più grande che io abbia mai vissuto con lui, perché in quel periodo io avevo bisogno solo di averlo vicino con la piccola, ma giustamente aveva iniziato la stagione, e io non potevo fare nulla se non aspettarlo a casa.
Come vedi il tuo futuro tra vent'anni?
Tra vent'anni come mi vedo io? Bella domanda, sicuramente il mio futuro l'ho sempre visto e desiderato con lui e le nostre piccole al mio fianco, magari aggiungendoci un fratellino che farà la stessa carriera del papà, perché dopo le due femminucce ci vuole anche il maschietto per far felice Michele.
Il nostro futuro lo vedo con lui e la sua passione per il calcio, perché per lui non è un lavoro, è una passione, ci mette tutto se stesso sul campo, e mi auguro che vada avanti nel meglio dei modi, perché se è felice lui, sono felice pure io, quindi gli auguro di realizzare ogni singolo sogno, e sono sicura che ce la farà.
Chiara è una donna innamorata che stima il suo uomo e non smette mai di dimostrarglielo, ogni giorno. Essendo così giovani, cresceranno insieme, e la loro forza sta proprio in un amore puro e incondizionato, che passa attraverso scoramenti, momenti di difficoltà e di gioia condivisa.