Michela Pischetola: tra sport e musica a Cerignola una vita a cento all’ora

Come vive a Cerignola una ragazza come Michela Pischetola, dinamica, vitale e con due grandi passioni (sport e musica) che le riempiono le giornate? L'abbiamo contattata per conoscerla meglio, e ne è venuta fuori un'intervista frizzante proprio come lei.

Sabato 7 Settembre, in Piazza Duomo, Michela ha introdotto Dj Fargetta con un suo momento musicale.

Che sia appassionata di musica in tanti ne erano al corrente, ma vederla esibirsi su un palco è stato emozionante per chiunque la conosca.

Nata il 28 Settembre 2001, Michela ha frequentato il Liceo Scientifico con indirizzo sportivo, proprio perché sin da piccola ha mostrato interesse per lo sport, in particolare per il tennis. Attualmente le manca poco per completare il corso universitario di Scienze delle attività motorie e sportive e conseguire la laurea.

"Pratico Padel a livello agonistico, ovviamente in tutto questo la musica mi accompagna, è sempre presente nella mia vita", ha aggiunto.

Ciao Michela. Che tipo di musica preferisci, e perché?

"Buongiorno a voi. Io ho cominciato con il genere Tech House, poi con il passare dei mesi mi sono spostata di più sul genere reggaeton commerciale, perché ho capito che mi rispecchio di più in questi generi. La musica, devi sentirla dentro di te come il battito del cuore, e io quando suono la sento come se fosse parte di me. A tale proposito, vorrei ringraziare il mio maestro, Gianfranco Daprile, che in tutti mesi mi ha aiutato, e se tutto questo è stato possibile lo devo a lui"

Che emozione hai provato salendo sul palco in Piazza Duomo, esibendoti poco prima di Fargetta?

"E' stata un'emozione indescrivibile. Salire su quel palco, nella mia città e in una piazza importante con di fronte a me il Duomo è stata un'esperienza che porterò sempre dentro di me. Sono onorata, perché ho portato il mio stile ed i miei suoni proprio qui dove sono cresciuta, e soprattutto perché ho avuto l'opportunità di anticipare un Dj importante come Fargetta. Inoltre vorrei aggiungere che lui è stato gentilissimo con me, e mi ha dato consigli che custodirò sempre come un tesoro"

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

"Beh, chi mi conosce sa che non mi pongo mai limiti, e infatti mi auguro di realizzarmi sia in ambito sportivo (nel Padel), che in quello musicale. Non so spiegarti bene, ma entrambe sono passioni che mi danno vita, mi rendono felice. Potrei sembrare una folle, ma spero di arrivare a quanta più gente possibile per trasmettere tutto ciò che provo attraverso queste mie passioni.
Sono una persona molto determinata, e ce la metterò tutta per arrivare in alto"

Come vive a Cerignola una ragazza della tua età? Cosa cambieresti in questa città?

"Questa è una bella domanda… Io sto vivendo un periodo di riflessione, perché vorrei andare via dall'Italia. Sento che nel nostro Paese non si apprezzano i giovani, non va avanti la meritocrazia. Cerignola è una bellissima città dal punto di vista storico, ed anche per la gente che ci vive. Anche se si parla male di questa città per la criminalità o altre problematiche, io dico sì è vero, ma c'è anche tanta bella gente che come me vuole affermarsi, vuole crescere ed è giusto che a loro si diano l'opportunità e i mezzi per poterlo fare. Si dovrebbe magari pensare a dare una mano a chi vorrebbe coltivare la propria passione ma non può farlo"

Cosa pensi dei talent show? Tu parteciperesti oppure no?

"Tempo fa guardavo i talent show in tv, ma ora non più. Adesso tutto ruota intorno alla popolarità, al farsi notare, e non ci si concentra più sul talento. E' come se questo passasse in secondo piano, e questo non va assolutamente bene. Perciò io non parteciperei"

Hai degli idoli musicali a cui ti ispiri o che ammiri particolarmente?

"Sì, seguo molto Deborah De Luca, anche se suona un genere musicale diverso dal mio. Ovviamente il grande Bob Sinclair, Nina Kraviz e Alex Guadino"

Ti sei esibita altre volte o hai esordito in Piazza Duomo?

"A Cerignola sì, il giovedì in Piazza Mercadante in un locale, e poi in altre feste organizzate. Ma in Piazza Duomo è stata la prima volta, e sarà indimenticabile".