Territorio
Metta: "Valle Cannella rappresenta il sacrificio della propria vita per l’amore della Patria"
Il 25 Aprile l’Amministrazione Comunale di Cerignola ha partecipato in forma istituzionale alla cerimonia tenutasi a Santa Maria di Valle Cannella.
Cerignola - mercoledì 26 aprile 2017
14.46 Comunicato Stampa
Il 25 Aprile l'Amministrazione Comunale di Cerignola ha partecipato in forma istituzionale alla cerimonia tenutasi a Santa Maria di Valle cannella. Riportiamo la parte centrale del discorso tenuto dal Sindaco.
"La festa della Liberazione d'Italia abbiamo deciso di festeggiarla a Valle Cannella perché in questo luogo persero la vita 11 Nostri ragazzi. Questa è la zona in cui, il 22 settembre 1943, si acquartierò un gruppo di 30 militari tedeschi. Il 25 settembre 1943, all'atto di allontanarsi sotto la pressione dell'esercito angloamericano, fucilarono gli 11 militari italiani sbandati, fermati nei giorni precedenti, e ne buttarono i cadaveri in questa fossa che fungeva da deposito del grano. Dopo circa otto mesi le salme furono traslate nel Cimitero di Cerignola.
Non possiamo abbandonare il ricordo di questo posto, Valle Cannella rappresenta il sacrificio della propria vita per l'amore della Patria, il monumento freddo e antico che conserva il calore e l'attualità di una passione tricolore che non muore mai ma vive sempre nella rimembranza, la consapevolezza della ferocia di ogni guerra che si sazia di vite, si nutre di sfascio e apre cicatrici che affiorano e fanno male anche a distanza di settantaquattro anni. Ugo Foscolo affermava che i sepolcri non solo fungono da intermediari tra il passato e il presente ma anche, e soprattutto, sono lo strumento di ispirazione dai quali chiunque può attingere conforto e speranza. Questo luogo è il nostro passato ma continuerà ad essere il nostro presente dal quale attingere motivazioni per costruire il futuro della nostra Città, dal quale caricarsi di speranza e fortificasi per combattere contro lo sfascismo di coloro che mirano puntualmente a demolire quanto di buono si realizza, dal quale nutrirsi di conforto e procedere sereni nel cammino della costruzione.
Valle Cannella dovrà rappresentare il riscatto di una giovane società che vuole ricordare, vuole riscrivere la storia partendo dai luoghi in cui questa si è compiuta, vuole guardare il futuro tenendosi stretto il passato.
Ringrazio pubblicamente l'Associazione SOS Cerignola per aver voluto e organizzato qui il 25 Aprile, la ringrazio per l'impegno quotidiano volto a rendere la nostra città più bella, per la voglia legata al sacrificio profuso in ogni evento di promozione sociale, culturale e civile. Mi commuove il loro attaccamento alla città e prendo spunto dalla loro iniziativa per programmare il futuro 25 Aprile partendo da questa terra, da questa fossa, da questo monumento che, nella sua semplicità, rappresenta la più bella icona di sacrificio e patriottismo".
"La festa della Liberazione d'Italia abbiamo deciso di festeggiarla a Valle Cannella perché in questo luogo persero la vita 11 Nostri ragazzi. Questa è la zona in cui, il 22 settembre 1943, si acquartierò un gruppo di 30 militari tedeschi. Il 25 settembre 1943, all'atto di allontanarsi sotto la pressione dell'esercito angloamericano, fucilarono gli 11 militari italiani sbandati, fermati nei giorni precedenti, e ne buttarono i cadaveri in questa fossa che fungeva da deposito del grano. Dopo circa otto mesi le salme furono traslate nel Cimitero di Cerignola.
Non possiamo abbandonare il ricordo di questo posto, Valle Cannella rappresenta il sacrificio della propria vita per l'amore della Patria, il monumento freddo e antico che conserva il calore e l'attualità di una passione tricolore che non muore mai ma vive sempre nella rimembranza, la consapevolezza della ferocia di ogni guerra che si sazia di vite, si nutre di sfascio e apre cicatrici che affiorano e fanno male anche a distanza di settantaquattro anni. Ugo Foscolo affermava che i sepolcri non solo fungono da intermediari tra il passato e il presente ma anche, e soprattutto, sono lo strumento di ispirazione dai quali chiunque può attingere conforto e speranza. Questo luogo è il nostro passato ma continuerà ad essere il nostro presente dal quale attingere motivazioni per costruire il futuro della nostra Città, dal quale caricarsi di speranza e fortificasi per combattere contro lo sfascismo di coloro che mirano puntualmente a demolire quanto di buono si realizza, dal quale nutrirsi di conforto e procedere sereni nel cammino della costruzione.
Valle Cannella dovrà rappresentare il riscatto di una giovane società che vuole ricordare, vuole riscrivere la storia partendo dai luoghi in cui questa si è compiuta, vuole guardare il futuro tenendosi stretto il passato.
Ringrazio pubblicamente l'Associazione SOS Cerignola per aver voluto e organizzato qui il 25 Aprile, la ringrazio per l'impegno quotidiano volto a rendere la nostra città più bella, per la voglia legata al sacrificio profuso in ogni evento di promozione sociale, culturale e civile. Mi commuove il loro attaccamento alla città e prendo spunto dalla loro iniziativa per programmare il futuro 25 Aprile partendo da questa terra, da questa fossa, da questo monumento che, nella sua semplicità, rappresenta la più bella icona di sacrificio e patriottismo".