Metta: "Se perdiamo al ballottaggio, a capo dell'opposizione in consiglio comunale"
"La coalizione del Cambiamento in caso di sconfitta ci riproverà tra cinque anni"
Cerignola - martedì 9 giugno 2015
9.44
Sul palco in piazza Duomo, due giorni fa, Franco Metta ha spiegato che se venisse eletto sindaco si ritirerebbe dalla scena politica dopo cinque anni di amministrazione "per lasciare spazio a una nuova classe dirigente di destra, di sinistra, di centro".
E in caso di sconfitta al ballottaggio del prossimo 14 giugno come si comporterà il leader della Cicogna? "Passerò i prossimi cinque anni in consiglio comunale, a capo dell'opposizione a Tommaso Sgarro", ha risposto a noi di CerignolaViva.it. "Se la coalizione del Cambiamento non riuscirà a realizzare il suo progetto in questa tornata elettorale - prosegue Metta - noi ci riproveremo tale e quale tra cinque anni".
L'avvocato definisce quella di domenica un occasione storica per rinnovare la classe dirigente. "Con Antonio Giannatempo ci siamo già riusciti - afferma -, lui ormai è fuori da ogni gioco politico, così come merita il peggior sindaco che la città di Cerignola abbia mai avuto. Adesso tocca ad Elena Gentile". "Mi rivolgo a tutti i delusi di domenica scorsa (31 maggio, ndr): nel segreto dell'urna il 14 giugno potete dare il colpo mortale alla vostra mortale nemica".
E sulle possibili alleanze e indicazioni degli schieramenti e dei partiti, sopratutto quelli di Centrodestra, che non parteciperanno al ballottaggio domenica prossima, Metta ha le idee chiare. "A prescindere dalle posizioni ufficiali - commenta - come può l'elettore di Destra votare per la Sinistra? Quell'elettore deve capire che è meglio che il sindaco sia Franco Metta per cinque anni e non Elena Gentile per altri 20".
E in caso di sconfitta al ballottaggio del prossimo 14 giugno come si comporterà il leader della Cicogna? "Passerò i prossimi cinque anni in consiglio comunale, a capo dell'opposizione a Tommaso Sgarro", ha risposto a noi di CerignolaViva.it. "Se la coalizione del Cambiamento non riuscirà a realizzare il suo progetto in questa tornata elettorale - prosegue Metta - noi ci riproveremo tale e quale tra cinque anni".
L'avvocato definisce quella di domenica un occasione storica per rinnovare la classe dirigente. "Con Antonio Giannatempo ci siamo già riusciti - afferma -, lui ormai è fuori da ogni gioco politico, così come merita il peggior sindaco che la città di Cerignola abbia mai avuto. Adesso tocca ad Elena Gentile". "Mi rivolgo a tutti i delusi di domenica scorsa (31 maggio, ndr): nel segreto dell'urna il 14 giugno potete dare il colpo mortale alla vostra mortale nemica".
E sulle possibili alleanze e indicazioni degli schieramenti e dei partiti, sopratutto quelli di Centrodestra, che non parteciperanno al ballottaggio domenica prossima, Metta ha le idee chiare. "A prescindere dalle posizioni ufficiali - commenta - come può l'elettore di Destra votare per la Sinistra? Quell'elettore deve capire che è meglio che il sindaco sia Franco Metta per cinque anni e non Elena Gentile per altri 20".