Metta: "Dove c’erano macerie, ci sarà’ LA CASA COMUNALE DELLA SOLIDARIETA’ "
"All’ ex carcere del rione Sant’ Antonio ci sara’ un luogo dove persone in stato di bisogno troveranno cibo, indumenti, altri beni di necessità"
Cerignola - sabato 6 agosto 2016
12.31 Comunicato Stampa
La nota stampa diramata questa mattina ai media a firma del Sindaco di Cerignola Franco Metta:
"L' ex carcere del rione Sant' Antonio sara' la nuova CASA DELLA SOLIDARIETA '.
Un luogo dove persone in stato di bisogno troveranno cibo, indumenti, altri beni di necessità e , persino , un centro di ascolto, in stretto collegamento con la struttura dei servizi sociali comunali.
Quel luogo e' stato per anni posto di espiazione.
Poi e' diventato monumento alla insipienza della classe politica della citta';
con enormi somme spese;
la struttura lasciata chiusa e abbandonata;
fino a quando tutti gli investimenti fatti si sono dispersi con l' abbandono ed il saccheggio indiscriminato.
Lo abbiamo trovato così, come tutto il resto.
Solo macerie della pessima amministrazione.
Prima ancora di pensare ad un utilizzo positivo, abbiamo dovuto smaltire quelle " macerie ".
Un anno di lavoro, al quale si e' ben dedicata, sarà il caso di ricordarlo, anche la prof.ssa Albanese.
Ieri, in Giunta Comunale, su impulso e a cura del vice Sindaco dott. Rino Pezzano, il penultimo atto.
Il bene comunale come contributo del " pubblico ", l' associazionismo di volontariato per la gestione materiale.
L' ultimo atto sarà la inaugurazione ufficiale, che prevedo avverrà entro il prossimo mese di settembre, con la presenza ufficiale del Sindaco e le rituali forbici affidate alle mani di Rino Pezzano, che ha mirabilmente ed intelligentemente completato il lavoro.
Dove c' erano macerie, ci sarà' LA CASA COMUNALE DELLA SOLIDARIETA'.
Continuino gli uccelli di malaugurio ad ignorare quel che succede di buono in Citta' e attorno a loro.
Ce ne curiamo poco."
"L' ex carcere del rione Sant' Antonio sara' la nuova CASA DELLA SOLIDARIETA '.
Un luogo dove persone in stato di bisogno troveranno cibo, indumenti, altri beni di necessità e , persino , un centro di ascolto, in stretto collegamento con la struttura dei servizi sociali comunali.
Quel luogo e' stato per anni posto di espiazione.
Poi e' diventato monumento alla insipienza della classe politica della citta';
con enormi somme spese;
la struttura lasciata chiusa e abbandonata;
fino a quando tutti gli investimenti fatti si sono dispersi con l' abbandono ed il saccheggio indiscriminato.
Lo abbiamo trovato così, come tutto il resto.
Solo macerie della pessima amministrazione.
Prima ancora di pensare ad un utilizzo positivo, abbiamo dovuto smaltire quelle " macerie ".
Un anno di lavoro, al quale si e' ben dedicata, sarà il caso di ricordarlo, anche la prof.ssa Albanese.
Ieri, in Giunta Comunale, su impulso e a cura del vice Sindaco dott. Rino Pezzano, il penultimo atto.
Il bene comunale come contributo del " pubblico ", l' associazionismo di volontariato per la gestione materiale.
L' ultimo atto sarà la inaugurazione ufficiale, che prevedo avverrà entro il prossimo mese di settembre, con la presenza ufficiale del Sindaco e le rituali forbici affidate alle mani di Rino Pezzano, che ha mirabilmente ed intelligentemente completato il lavoro.
Dove c' erano macerie, ci sarà' LA CASA COMUNALE DELLA SOLIDARIETA'.
Continuino gli uccelli di malaugurio ad ignorare quel che succede di buono in Citta' e attorno a loro.
Ce ne curiamo poco."