Territorio
Metta: "A settembre situazione pericolosa per la vitivinicoltura cerignolana"
Ieri pomeriggio dibattito sul settore all'istituto agrario 'Giuseppe Pavoncelli'
Cerignola - martedì 14 luglio 2015
10.04
"Non so se è chiaro a tutti, ma noi siamo seduti su una cassa di dinamite". Interviene così il sindaco Franco Metta durante il convegno sulla vitivinicoltura in programma ieri pomeriggio all'istituto Agrario 'Giuseppe Pavoncelli' di Cerignola. "A settembre - continua il primo cittadino - potrebbero succedere cose spiacevoli, perché la situazione del mercato del settore di cui stiamo parlando è tale che io posso facilmente immaginare che ci saranno tensioni". I problemi analizzati dal sindaco riguardano un settore che in questo momento storico inizia a scricchiolare un po'. "Il prezzo dell'uva al produttore sarà particolarmente basso - spiega Metta - perché le cantine non sono in grado di assorbire tutta la produzione che arriverà a maturazione e quindi avremo dei problemi seri".
Quindi il sindaco delinea quelle che saranno le prossime mosse dell'amministrazione: "Dobbiamo cominciare a preoccuparci di questa situazione e a immaginare le soluzioni. Dobbiamo cominciare a consultare le varie categorie, ad aprire un tavolo di consultazione e di verifica reciproca, dobbiamo riuscire a far capire ai nostri produttori e a coloro che commerciano in questo settore che la devono finire di pensare sempre in termini di contrapposizione.
Superato questo problema molto serio - conclude Metta - potremo cominciare a ragionare su un settore vitivinicolo molto più robusto, autorevole. Fronteggiamo, però, l'emergenza subito e poi attueremo una rivoluzione copernicana anche in questo settore".
Un segmento del mercato cerignolano, ma anche regionale, molto importante per l'economia italiana. "L'importanza del settore vitivinicolo - sottolinea l'assessore alle Attività produttive, Pia Zamparese - ha una risonanza nazionale. La Puglia, insieme alla Sicilia, il Veneto e l'Emilia Romagna, rappresenta il 60 per cento di tutta la produzione del Belpaese".
Zamparese ha organizzato l'incontro per aprire un dibattito con i produttori locali e capire quali sono le loro esigenze. "Il mio obiettivo - dichiara l'assessore - è quello di creare un rapporto di collaborazione con gli imprenditori e le associazioni di categoria. Colgo l'occasione per ribadire la mia volontà di visitare le aziende della zona per conoscere quelle che sono le difficoltà quotidiane e cercare di creare una sinergia tra pubblica amministrazione e mondo dell'imprenditoria".
La location dell'incontro non è stata casuale. La scuola Pavoncelli sforna dei tecnici agrari, i quali possono dare un aiuto efficace agli agricoltori, sopratutto per affinare e ammodernare le modalità di produzione. Al dibattito erano presenti anche Luigi Miele, presidente provinciale della Federazione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Puglia, e Antonio Ippolito, presidente della Confagricoltura di Cerignola, i quali hanno sottolineato l'importanza dell'incontro e l'esigenza dell'intervento dell'amministrazione comunale.
L'incontro è stato chiuso dall'intervento del dirigente della Repressioni e Frodi di Bari, Filomeno Oronozo, che ha spiegato con delle slide le indicazioni del decreto ministeriale del 2013 sul corretto utilizzo dei documenti da accompagnare al trasporto dei prodotti.
Quindi il sindaco delinea quelle che saranno le prossime mosse dell'amministrazione: "Dobbiamo cominciare a preoccuparci di questa situazione e a immaginare le soluzioni. Dobbiamo cominciare a consultare le varie categorie, ad aprire un tavolo di consultazione e di verifica reciproca, dobbiamo riuscire a far capire ai nostri produttori e a coloro che commerciano in questo settore che la devono finire di pensare sempre in termini di contrapposizione.
Superato questo problema molto serio - conclude Metta - potremo cominciare a ragionare su un settore vitivinicolo molto più robusto, autorevole. Fronteggiamo, però, l'emergenza subito e poi attueremo una rivoluzione copernicana anche in questo settore".
Un segmento del mercato cerignolano, ma anche regionale, molto importante per l'economia italiana. "L'importanza del settore vitivinicolo - sottolinea l'assessore alle Attività produttive, Pia Zamparese - ha una risonanza nazionale. La Puglia, insieme alla Sicilia, il Veneto e l'Emilia Romagna, rappresenta il 60 per cento di tutta la produzione del Belpaese".
Zamparese ha organizzato l'incontro per aprire un dibattito con i produttori locali e capire quali sono le loro esigenze. "Il mio obiettivo - dichiara l'assessore - è quello di creare un rapporto di collaborazione con gli imprenditori e le associazioni di categoria. Colgo l'occasione per ribadire la mia volontà di visitare le aziende della zona per conoscere quelle che sono le difficoltà quotidiane e cercare di creare una sinergia tra pubblica amministrazione e mondo dell'imprenditoria".
La location dell'incontro non è stata casuale. La scuola Pavoncelli sforna dei tecnici agrari, i quali possono dare un aiuto efficace agli agricoltori, sopratutto per affinare e ammodernare le modalità di produzione. Al dibattito erano presenti anche Luigi Miele, presidente provinciale della Federazione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Puglia, e Antonio Ippolito, presidente della Confagricoltura di Cerignola, i quali hanno sottolineato l'importanza dell'incontro e l'esigenza dell'intervento dell'amministrazione comunale.
L'incontro è stato chiuso dall'intervento del dirigente della Repressioni e Frodi di Bari, Filomeno Oronozo, che ha spiegato con delle slide le indicazioni del decreto ministeriale del 2013 sul corretto utilizzo dei documenti da accompagnare al trasporto dei prodotti.