Mercato, consiglieri PD: Metta revochi l’ordinanza di spostamento degli ambulanti di alimentari
Lo spostamento è avvenuto in assenza dei pareri sindacali, cosi come previsto dalla Legge Regionale n. 24/2015 in assenza di graduatoria di anzianità degli operatori, in assenza di parere ASL per il rispetto delle condizioni igienico sanitarie.
Cerignola - martedì 9 aprile 2019
16.29 Comunicato Stampa
"Chiediamo al Sindaco Metta di revocare l'ordinanza con cui ha disposto lo spostamento degli ambulanti di generi alimentari del mercato del mercoledì, di convocare le organizzazioni sindacali e di trovare una soluzione alternativa a quella individuata dal consigliere Erinnio, con l'assenso dello stesso Metta", fanno sapere in una nota stampa i consiglieri del PD Cicolella, Dalessandro e Dibisceglia.
"La questione – spiega la consigliera Cicolella – è apparentemente complessa e necessita di una breve spiegazione: a febbraio 2018 alcuni terreni di via Fra Daniele, di proprietà del Comune, sono stati alienati ed acquistati da parte di privati. Su tali terreni insistevano, in occasione del mercato settimanale, 4 banchi del settore alimentare. Essendoci la necessità da parte dei privati di effettuare dei lavori, l'autorevole consigliere delegato al commercio Erinnio ha pensato bene di decidere nella sua stanza, alla presenza di pochi ambulanti ed in assenza dell'ufficio competente, cioè il SUAP, di spostare l'intero settore alimentare del mercato settimanale del mercoledì in tutt'altra zona".
"Lo spostamento - prosegue la consigliera del PD - è avvenuto in assenza dei pareri sindacali, cosi come previsto dalla Legge Regionale n. 24/2015, in assenza di graduatoria di anzianità degli operatori, in assenza di parere ASL per il rispetto delle condizioni igienico sanitarie, in assenza di parere per la sicurezza dell'area e degli operatori, in assenza di modifica al piano strategico di esclusiva competenza del Consiglio Comunale ed in assenza di ordinanza sindacale, puntualmente arrivata il giorno prima del mercato".
"Queste considerazioni - spiega la consigliera Dibisceglia - sono state avanzate in sede di Commissione Consiliare, alla presenza delle organizzazioni sindacali invitate a tacere dai consiglieri Frisani ed Erinnio. Vi è inoltre un aspetto prettamente politico di visione dell'area mercatale che non può non essere considerato e che incide direttamente sulla vita economica di tutti gli ambulanti".
"È evidente – continua Dibisceglia – come il settore alimentare funga, all'interno del area del mercato, da elemento trainante per tutti gli altri ambulanti e che lo spostamento del settore in tutt'altra zona del mercato potrebbe favorire alcuni ambulanti penalizzandone altri".
"Insomma – ha concluso il capogruppo PD Dalessandro – la solita amministrazione arruffona che, da febbraio 2018, non è stata capace di modificare il piano strategico e che si è vista costretta ad emettere una ordinanza sindacale per garantire lo svolgimento del mercato settimanale. Nei prossimi giorni continueremo a seguire la questione confrontandoci con i commercianti e avanzeremo delle proposte nel pieno interesse dei cittadini, degli ambulanti e della sicurezza di tutti. Nel frattempo chiediamo al Sindaco di revocare l'ordinanza, riconvocare le organizzazioni sindacali e metterci al lavoro per una soluzione condivisa".
"La questione – spiega la consigliera Cicolella – è apparentemente complessa e necessita di una breve spiegazione: a febbraio 2018 alcuni terreni di via Fra Daniele, di proprietà del Comune, sono stati alienati ed acquistati da parte di privati. Su tali terreni insistevano, in occasione del mercato settimanale, 4 banchi del settore alimentare. Essendoci la necessità da parte dei privati di effettuare dei lavori, l'autorevole consigliere delegato al commercio Erinnio ha pensato bene di decidere nella sua stanza, alla presenza di pochi ambulanti ed in assenza dell'ufficio competente, cioè il SUAP, di spostare l'intero settore alimentare del mercato settimanale del mercoledì in tutt'altra zona".
"Lo spostamento - prosegue la consigliera del PD - è avvenuto in assenza dei pareri sindacali, cosi come previsto dalla Legge Regionale n. 24/2015, in assenza di graduatoria di anzianità degli operatori, in assenza di parere ASL per il rispetto delle condizioni igienico sanitarie, in assenza di parere per la sicurezza dell'area e degli operatori, in assenza di modifica al piano strategico di esclusiva competenza del Consiglio Comunale ed in assenza di ordinanza sindacale, puntualmente arrivata il giorno prima del mercato".
"Queste considerazioni - spiega la consigliera Dibisceglia - sono state avanzate in sede di Commissione Consiliare, alla presenza delle organizzazioni sindacali invitate a tacere dai consiglieri Frisani ed Erinnio. Vi è inoltre un aspetto prettamente politico di visione dell'area mercatale che non può non essere considerato e che incide direttamente sulla vita economica di tutti gli ambulanti".
"È evidente – continua Dibisceglia – come il settore alimentare funga, all'interno del area del mercato, da elemento trainante per tutti gli altri ambulanti e che lo spostamento del settore in tutt'altra zona del mercato potrebbe favorire alcuni ambulanti penalizzandone altri".
"Insomma – ha concluso il capogruppo PD Dalessandro – la solita amministrazione arruffona che, da febbraio 2018, non è stata capace di modificare il piano strategico e che si è vista costretta ad emettere una ordinanza sindacale per garantire lo svolgimento del mercato settimanale. Nei prossimi giorni continueremo a seguire la questione confrontandoci con i commercianti e avanzeremo delle proposte nel pieno interesse dei cittadini, degli ambulanti e della sicurezza di tutti. Nel frattempo chiediamo al Sindaco di revocare l'ordinanza, riconvocare le organizzazioni sindacali e metterci al lavoro per una soluzione condivisa".