Mensa scolastica, continua la querelle Sgarro-Metta
Metta:«Mensa successo perfetto» - Sgarro:«Sulla mensa Metta fa Tafazzi, tra bugie e contraddizioni»
Cerignola - giovedì 19 novembre 2015
16.14 Comunicato Stampa
Dall'aula consiliare il 'botta e risposta' tra il Sindaco ed il Segretario cittadino del Partito Democratico passa ai comunicati stampa:
Metta: «Quando ieri sera in Consiglio Comunale mi è apparsa di fianco la gentile signora Ilda Cuocci, ho capito che l'operazione mensa, già di successo per la Amministrazione, aveva toccato la perfezione, che volevo. Aveva in mano "atti da firmare" ma io sapevo che non si trattava di firmare, ma di leggere. Il fax su carta intestata "LADISA" a firma Sebastiano Ladisa. "Condividendo, comunque, le indicazioni della Amministrazione per la effettuazione dell'appalto, in ottica di massima collaborazione e disponibilità, è NOSTRA INTENZIONE PROVVEDERE, SU NOSTRA INIZIATIVA ED A NOSTRE SPESE, A TRASFERIRE IL CENTRO COTTURA ATTUALMENTE UBICATO IN ZONA INDUSTRIALE, PRESSO ALTRA SEDE NEI TEMPI TECNICI NECESSARI ED INDISPENSABILI. " PERFETTO. Dopo lustri, si va a gara. Per i prossimi cinque anni il problema mensa risolto. Il capitolato di qualità eccelsa garantisce prodotti, provenienza, tipologia, con attenzioni specifiche, mai viste in Città. Nel periodo di necessaria proroga dell'attuale servizio, la strumentalizzazione imbastita dal Bevilacqua e da chi dovrebbe rappresentare il PD, stroncata dall'immediato (tempi tecnici necessari ed indispensabili) trasferimento altrove del centro di cottura. Ogni risultato voluto dalla Amministrazione risulta raggiunto nel perfetto interesse della Collettività. Ricordo che eravamo partiti dal nulla. Quasi rassegnati. OCCORREVA TROVARE 4 MILIONI DI EURO. E POI .......MILLE ALTRE DIFFICOLTA'. Con il fardello di una eredità ignobile. Ce l'abbiamo fatta. Il consigliere di minoranza ancora strillava, io cercavo Giuliana Colucci e Maria Dettori. Artefici di questo capolavoro. Con ciliegina finale, apparentemente del Sindaco, in realtà dovuta alla grande capacità del capogruppo LOREDANA LEPORE: tre donne a cui i bimbi di Cerignola dovranno un grazie enorme. Anticipato da quello del loro Sindaco, felice e soddisfatto.»
Metta: «Quando ieri sera in Consiglio Comunale mi è apparsa di fianco la gentile signora Ilda Cuocci, ho capito che l'operazione mensa, già di successo per la Amministrazione, aveva toccato la perfezione, che volevo. Aveva in mano "atti da firmare" ma io sapevo che non si trattava di firmare, ma di leggere. Il fax su carta intestata "LADISA" a firma Sebastiano Ladisa. "Condividendo, comunque, le indicazioni della Amministrazione per la effettuazione dell'appalto, in ottica di massima collaborazione e disponibilità, è NOSTRA INTENZIONE PROVVEDERE, SU NOSTRA INIZIATIVA ED A NOSTRE SPESE, A TRASFERIRE IL CENTRO COTTURA ATTUALMENTE UBICATO IN ZONA INDUSTRIALE, PRESSO ALTRA SEDE NEI TEMPI TECNICI NECESSARI ED INDISPENSABILI. " PERFETTO. Dopo lustri, si va a gara. Per i prossimi cinque anni il problema mensa risolto. Il capitolato di qualità eccelsa garantisce prodotti, provenienza, tipologia, con attenzioni specifiche, mai viste in Città. Nel periodo di necessaria proroga dell'attuale servizio, la strumentalizzazione imbastita dal Bevilacqua e da chi dovrebbe rappresentare il PD, stroncata dall'immediato (tempi tecnici necessari ed indispensabili) trasferimento altrove del centro di cottura. Ogni risultato voluto dalla Amministrazione risulta raggiunto nel perfetto interesse della Collettività. Ricordo che eravamo partiti dal nulla. Quasi rassegnati. OCCORREVA TROVARE 4 MILIONI DI EURO. E POI .......MILLE ALTRE DIFFICOLTA'. Con il fardello di una eredità ignobile. Ce l'abbiamo fatta. Il consigliere di minoranza ancora strillava, io cercavo Giuliana Colucci e Maria Dettori. Artefici di questo capolavoro. Con ciliegina finale, apparentemente del Sindaco, in realtà dovuta alla grande capacità del capogruppo LOREDANA LEPORE: tre donne a cui i bimbi di Cerignola dovranno un grazie enorme. Anticipato da quello del loro Sindaco, felice e soddisfatto.»
Sgarro: "L'avv. Metta durante il Consiglio Comunale di ieri, come sempre gestito con schiena dritta e una dignità pari a quella di Fantozzi Rag. Ugo dal Presidente Paparella, ha annunciato di voler intervenire sulla "questione mensa" per poter bastonare l'opposizione di centrosinistra. Al netto dell'eleganza istituzionale alla cui assenza siamo oramai rassegnati, non possiamo per l'ennesima volta denunciare il fatto che confronto e rispetto siano sostantivi completamente sconosciuti e pervicacemente evitati al sig.Metta.
Solo che, nell'enfasi del solito comizio in un luogo inappropriato per tale arte, ha fatto Tafazzi, tra bugie e contraddizioni.
Innanzitutto, la proroga del servizio alla ditta LADISA era "inevitabile" per legge o "inopportuna"? Fatti e documenti dicono, né l'una, né l'altra cosa. La legge avrebbe consentito di intraprendere altre strade come la procedura negoziata. Come si fa a dire che il servizio è stato prorogato a LADISA perché a Cerignola non ci sono centri di cottura? E chi l'ha detto? È stata fatta un'indagine di mercato? E i grandi ristoratori di Cerignola ? Si poteva invitare loro a partecipare alla trattativa negoziata, dare loro una boccata d'ossigeno in questo difficile momento. E invece no! LADISA!
Dice che la trattativa negoziata con il minimo ribasso non avrebbe garantito la qualità degli alimenti. FALSO! E pure grande come una casa. Bastava che nell'invito alle aziende ci fossero precisi criteri per la garanzia della qualità dei pasti!
I lavoratori avrebbero perso il posto? FALSO! Nessun lavoratore avrebbe mai perso il posto con quella che si chiama clausola di salvaguardia sociale. Ennesima balla quindi! E poi, i lavoratori non erano parimenti a rischio quando Metta e i suoi pretoriani denunciavano che quella ditta produceva "merda" e chiedevano a gran voce di revocare il servizio?
La LADISA sposterà a sue spese il centro di cottura. Vuoi vedere che doveva essere a carico del Comune visto che un'azienda privata? QUANDO e DOVE verrà spostata? Non è dato saperlo. Il sindaco che prevede norme sulla Centrale Unica di Committenza questa cosa non la sa. Tra i tempi del bando, la sicura impugnazione delle stesso ci vorrà almeno un annetto per il suo espletamento. Insomma c'è tempo per farlo una volta come capito il bando.
Dice che c'è una correlazione tra servizio mensa e garanzia del posto di lavoro degli insegnanti. FALSO! C'erano tutti i tempi per fare la trattativa negoziata e quindi garantire la mensa per il tempo pieno a scuola. Quello che il sindaco forse voleva dire e che senza il servizio mensa si sarebbe potuto configurare il danno erariale. Tutt'altra cosa.
Nel bando è inserito che il centro cottura non può stare in zona industriale. FALSO! In testo c'è scritto che il centro cottura non può essere collocato in una molto generica zona con fonti di inquinamento, ma poi quanto detto non è inserito nei criteri di valutazione. Che senso ha? Questo rende anche il bando impugnabile.
Nulla invece ha detto sul perché, vista la salubrità dell'aria in zona industriale, si è presentato ricorso al TAR avverso la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale all'impianto di trattamento di rifiuti sanitari pericolosi concessa ad Ecolav. L'ARPA ha effettuato i suoi controlli informa il Comune presso IPOSEA, il centro pasti è alle spalle di Ecolav. Ma insomma questa azienda inquina non inquina? E se non inquina perché fare ricorso al TAR? Può stare tranquillamente in zona PAP.
Dice che LADISA è lì da vent'anni per favore di Tatarella, che certamente è stato un suo grande elettore…Che nessuno ha mai fatto niente (aggiungo anche componenti della sua attuale maggioranza). Ma questa vorrebbe essere una scusa per cosa?
In un bellissimo film francese, nell'ultima scena il protagonista si rivolge ai suoi carnefici chiedendo: "ma se io ho sbagliato, perché voi avete ragione?". Hanno sbagliato gli atri altri può sbagliare anche lui?
Solo che non siamo in un film francese ma stiamo ahinoi assistendo all'ultimo tragico Fantozzi.
P.S. Agli insulti diretti nei miei confronti stamattina dal sindaco via Facebook non rispondo. Lo farà la cittadinanza. Posso solo dire che nella sua eccessiva e folkloristica coerenza Bevilacqua sta mostrando più valore del suo cinico affarismo."
Solo che, nell'enfasi del solito comizio in un luogo inappropriato per tale arte, ha fatto Tafazzi, tra bugie e contraddizioni.
Innanzitutto, la proroga del servizio alla ditta LADISA era "inevitabile" per legge o "inopportuna"? Fatti e documenti dicono, né l'una, né l'altra cosa. La legge avrebbe consentito di intraprendere altre strade come la procedura negoziata. Come si fa a dire che il servizio è stato prorogato a LADISA perché a Cerignola non ci sono centri di cottura? E chi l'ha detto? È stata fatta un'indagine di mercato? E i grandi ristoratori di Cerignola ? Si poteva invitare loro a partecipare alla trattativa negoziata, dare loro una boccata d'ossigeno in questo difficile momento. E invece no! LADISA!
Dice che la trattativa negoziata con il minimo ribasso non avrebbe garantito la qualità degli alimenti. FALSO! E pure grande come una casa. Bastava che nell'invito alle aziende ci fossero precisi criteri per la garanzia della qualità dei pasti!
I lavoratori avrebbero perso il posto? FALSO! Nessun lavoratore avrebbe mai perso il posto con quella che si chiama clausola di salvaguardia sociale. Ennesima balla quindi! E poi, i lavoratori non erano parimenti a rischio quando Metta e i suoi pretoriani denunciavano che quella ditta produceva "merda" e chiedevano a gran voce di revocare il servizio?
La LADISA sposterà a sue spese il centro di cottura. Vuoi vedere che doveva essere a carico del Comune visto che un'azienda privata? QUANDO e DOVE verrà spostata? Non è dato saperlo. Il sindaco che prevede norme sulla Centrale Unica di Committenza questa cosa non la sa. Tra i tempi del bando, la sicura impugnazione delle stesso ci vorrà almeno un annetto per il suo espletamento. Insomma c'è tempo per farlo una volta come capito il bando.
Dice che c'è una correlazione tra servizio mensa e garanzia del posto di lavoro degli insegnanti. FALSO! C'erano tutti i tempi per fare la trattativa negoziata e quindi garantire la mensa per il tempo pieno a scuola. Quello che il sindaco forse voleva dire e che senza il servizio mensa si sarebbe potuto configurare il danno erariale. Tutt'altra cosa.
Nel bando è inserito che il centro cottura non può stare in zona industriale. FALSO! In testo c'è scritto che il centro cottura non può essere collocato in una molto generica zona con fonti di inquinamento, ma poi quanto detto non è inserito nei criteri di valutazione. Che senso ha? Questo rende anche il bando impugnabile.
Nulla invece ha detto sul perché, vista la salubrità dell'aria in zona industriale, si è presentato ricorso al TAR avverso la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale all'impianto di trattamento di rifiuti sanitari pericolosi concessa ad Ecolav. L'ARPA ha effettuato i suoi controlli informa il Comune presso IPOSEA, il centro pasti è alle spalle di Ecolav. Ma insomma questa azienda inquina non inquina? E se non inquina perché fare ricorso al TAR? Può stare tranquillamente in zona PAP.
Dice che LADISA è lì da vent'anni per favore di Tatarella, che certamente è stato un suo grande elettore…Che nessuno ha mai fatto niente (aggiungo anche componenti della sua attuale maggioranza). Ma questa vorrebbe essere una scusa per cosa?
In un bellissimo film francese, nell'ultima scena il protagonista si rivolge ai suoi carnefici chiedendo: "ma se io ho sbagliato, perché voi avete ragione?". Hanno sbagliato gli atri altri può sbagliare anche lui?
Solo che non siamo in un film francese ma stiamo ahinoi assistendo all'ultimo tragico Fantozzi.
P.S. Agli insulti diretti nei miei confronti stamattina dal sindaco via Facebook non rispondo. Lo farà la cittadinanza. Posso solo dire che nella sua eccessiva e folkloristica coerenza Bevilacqua sta mostrando più valore del suo cinico affarismo."