Vita di città
Medici dell’Ospedale “Tatarella” di Cerignola bersagliati da furti di auto nel parcheggio
Lo sfogo di un Dirigente medico sui social riapre il capitolo “sicurezza” del nosocomio
Cerignola - mercoledì 6 novembre 2024
9.40
La situazione sicurezza dell'ospedale "Tatarella" è nuovamente nell'occhio del ciclone. Stavolta, a suscitare reazioni e commenti indignati, è lo sfogo di un dirigente medico del nosocomio cerignolano, il quale ha scritto sui social un messaggio che non può assolutamente lasciare indifferente chi lo legge.
Il medico riporta un accadimento personale (il furto dell'auto) che-purtroppo-ha toccato da vicino altri cerignolani, ma che per un professionista che ogni giorno macina 100 km per prestare servizio in ospedale, riveste una gravità maggiore.
"Ieri ho subito l'ennesimo furto di auto mentre ero in servizio (il secondo nel giro di sette mesi), cosa che è successa anche ad altri colleghi. Potrei andare avanti con un elenco infinito perché ormai il parcheggio dell'ospedale è un supermercato per i ladri che agiscono indisturbati e senza alcuno scrupolo. Per noi medici non avere l'auto significa non poter fare reperibilità, creare problemi con la copertura dei turni e altri disservizi", racconta il medico.
La situazione, ovviamente, riguarda e preoccupa anche gli utenti e chi si reca a fare visita ai malati, che hanno il timore di uscire e non trovare più parcheggiata la propria auto.
"Tanti medici stanno abbandonando l'ospedale per questo motivo, perché vi assicuro che non è affatto bello venire al lavoro con l'ansia e la paura di essere derubati. L'ospedale è un vostro bene e dovete tutelarlo! Quando non ci saranno più medici non sorprendetevi, anzi pensateci bene. Ogni volta che rubate a noi rubate a voi stessi".
Il finale del messaggio suona come un'oscura predizione. Bisogna intervenire prima che l'ospedale di Cerignola perda altri medici, con grave pregiudizio per l'intera comunità e non solo.
Il medico riporta un accadimento personale (il furto dell'auto) che-purtroppo-ha toccato da vicino altri cerignolani, ma che per un professionista che ogni giorno macina 100 km per prestare servizio in ospedale, riveste una gravità maggiore.
"Ieri ho subito l'ennesimo furto di auto mentre ero in servizio (il secondo nel giro di sette mesi), cosa che è successa anche ad altri colleghi. Potrei andare avanti con un elenco infinito perché ormai il parcheggio dell'ospedale è un supermercato per i ladri che agiscono indisturbati e senza alcuno scrupolo. Per noi medici non avere l'auto significa non poter fare reperibilità, creare problemi con la copertura dei turni e altri disservizi", racconta il medico.
La situazione, ovviamente, riguarda e preoccupa anche gli utenti e chi si reca a fare visita ai malati, che hanno il timore di uscire e non trovare più parcheggiata la propria auto.
"Tanti medici stanno abbandonando l'ospedale per questo motivo, perché vi assicuro che non è affatto bello venire al lavoro con l'ansia e la paura di essere derubati. L'ospedale è un vostro bene e dovete tutelarlo! Quando non ci saranno più medici non sorprendetevi, anzi pensateci bene. Ogni volta che rubate a noi rubate a voi stessi".
Il finale del messaggio suona come un'oscura predizione. Bisogna intervenire prima che l'ospedale di Cerignola perda altri medici, con grave pregiudizio per l'intera comunità e non solo.