Cronaca
Maxi blitz nel Carcere di Foggia, telefonini e droga
Circa 150 agenti appartenenti alla Polizia Penitenziaria delle altre carceri pugliesi, trovati telefonini e droga. La reazione dei sindacati
Cerignola - martedì 3 dicembre 2019
16.52
La DIA ha disposto una maxi operazione nel Carcere di Foggia che ha visto convogliare circa 150 agenti appartenenti alla Polizia Penitenziaria delle altre carceri pugliesi, mezzi ed il gruppo cinofilo regionale. Il blitz è stato organizzato e disposto dopo l'accertamento della presenza di smartphone in possesso di molti detenuti all'interno del carcere. Sono state effettuate preventivamente intercettazioni telefoniche captate dalle celle dei detenuti, rinvenuti telefonini e diversi grammi di droga durante il blitz.
Una situazione di estrema gravità in considerazione del fatto che elementi di spicco della malavita locale sono detenuti presso un carcere che, stando ai fatti, pecca proprio nel livello di sicurezza rendendo la vita difficile a coloro che hanno il compito di mantenere l'ordine, ai poliziotti che lavorano in condizioni letteralmente impossibili in una struttura che risulta essere sovraffollata nonostante la carenza di personale. Al momento il Carcere di Foggia conta la presenza di 625 detenuti a fronte dei una capienza massima di 365 con un'elevata percentuale deficitaria in pianta organica.
È ormai risaputo che il SAPPE, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, chiede interventi drastici e risolutivi all'Amministrazione penitenziaria ritenendo utile il commissariamento del Carcere di Foggia affinché si possa restituire quel livello di legalità ed ordine, vivibilità sia da parte dei detenuti che del personale costretto ad intervenire quotidianamente per sedare liti e atti di violenza, rischiando in prima persona.
Molto dura ed incisiva la posizione del Sindacato SPP che denuncia la gravità di ciò che avviene all'interno della struttura carceraria dove i boss riescono ad impartire ordini all'esterno mediante l'utilizzo dei telefonini. Queste le motivazioni che portarono il Sindacato a richiedere l'inasprimento delle pene a nei confronti di detenuti che aggrediscono agenti e detenuti trovati in possesso di smartphone, richiesta sostenuta anche dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ma non ascoltata dalla politica colpevole di superficialità, immobilismo e grande incapacità.
La situazione del Carcere di Foggia, stando alle rivendicazioni dei sindacati, risulta essere moto pericolosa fino a sfiorare l'ingestibilità con il rischio che qualcosa di grave potrebbe accadere da un momento all'latro.
Una situazione di estrema gravità in considerazione del fatto che elementi di spicco della malavita locale sono detenuti presso un carcere che, stando ai fatti, pecca proprio nel livello di sicurezza rendendo la vita difficile a coloro che hanno il compito di mantenere l'ordine, ai poliziotti che lavorano in condizioni letteralmente impossibili in una struttura che risulta essere sovraffollata nonostante la carenza di personale. Al momento il Carcere di Foggia conta la presenza di 625 detenuti a fronte dei una capienza massima di 365 con un'elevata percentuale deficitaria in pianta organica.
È ormai risaputo che il SAPPE, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, chiede interventi drastici e risolutivi all'Amministrazione penitenziaria ritenendo utile il commissariamento del Carcere di Foggia affinché si possa restituire quel livello di legalità ed ordine, vivibilità sia da parte dei detenuti che del personale costretto ad intervenire quotidianamente per sedare liti e atti di violenza, rischiando in prima persona.
Molto dura ed incisiva la posizione del Sindacato SPP che denuncia la gravità di ciò che avviene all'interno della struttura carceraria dove i boss riescono ad impartire ordini all'esterno mediante l'utilizzo dei telefonini. Queste le motivazioni che portarono il Sindacato a richiedere l'inasprimento delle pene a nei confronti di detenuti che aggrediscono agenti e detenuti trovati in possesso di smartphone, richiesta sostenuta anche dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ma non ascoltata dalla politica colpevole di superficialità, immobilismo e grande incapacità.
La situazione del Carcere di Foggia, stando alle rivendicazioni dei sindacati, risulta essere moto pericolosa fino a sfiorare l'ingestibilità con il rischio che qualcosa di grave potrebbe accadere da un momento all'latro.