Massimo Izzi, Lega Cerignola: “Il Piano delle Fosse Granarie è in totale stato di degrado”
Nel comunicato si rimarca l’importanza di questo “monumento” storico della città
Cerignola - lunedì 29 aprile 2024
16.19 Comunicato Stampa
Pur rappresentando un esempio di ingegneria civile unico nella nostra regione, il Piano delle Fosse Granarie di Cerignola attualmente è ricettacolo di erbacce e rifiuti. Massimo Izzi, della Lega Cerignola, denuncia la condizione di degrado di quello che dovrebbe invece essere considerato un fiore all'occhiello della città ofantina. Ecco il suo commento al riguardo nella seguente nota stampa:
"Il Piano delle Fosse granarie di Cerignola come area riservata ai rifiuti e alle erbacce. Una volta monumento di architettura sotterranea del grano, ammirato ed esaltato come esempio di ingegneria civile unico nella nostra regione, (a Foggia poche tracce e a Trinitapoli solo una mattonella commemorativa, per citare due Comuni a noi vicini), esempio vivente e ancora funzionate di una modalità di conservazione del grano tipica della Capitanata, centro pulsante della economia agricola della Città, oggi il Piano delle Fosse versa nella più totale DISATTENZIONE e nel più deplorevole DISINTERESSE urbanistico, senza una sola traccia di verde pubblico, abbandonato ai rifiuti, alle sterpaglie e alle erbacce, e soggetto al libero arbitrio di padroni e padroncini di cani ad uso extradomestico.
Tutto questo degrado è oggi sotto gli occhi di tutti, senza che vi sia una minima sorveglianza né cura di quell'area storica da parte di chi ne ha il dovere come Amministrazione comunale, non fosse altro che per semplice dovere d'ufficio.
Uno scempio paesaggistico e architettonico a cielo aperto, socialmente riprovevole che dovrebbe far vergognare quest'Amministrazione di sprovveduti che dovrebbe sentire i il dovere civico di tutelare tutto il Piano san Rocco luogo della identità storica e sociale della nostra Città".
"Il Piano delle Fosse granarie di Cerignola come area riservata ai rifiuti e alle erbacce. Una volta monumento di architettura sotterranea del grano, ammirato ed esaltato come esempio di ingegneria civile unico nella nostra regione, (a Foggia poche tracce e a Trinitapoli solo una mattonella commemorativa, per citare due Comuni a noi vicini), esempio vivente e ancora funzionate di una modalità di conservazione del grano tipica della Capitanata, centro pulsante della economia agricola della Città, oggi il Piano delle Fosse versa nella più totale DISATTENZIONE e nel più deplorevole DISINTERESSE urbanistico, senza una sola traccia di verde pubblico, abbandonato ai rifiuti, alle sterpaglie e alle erbacce, e soggetto al libero arbitrio di padroni e padroncini di cani ad uso extradomestico.
Tutto questo degrado è oggi sotto gli occhi di tutti, senza che vi sia una minima sorveglianza né cura di quell'area storica da parte di chi ne ha il dovere come Amministrazione comunale, non fosse altro che per semplice dovere d'ufficio.
Uno scempio paesaggistico e architettonico a cielo aperto, socialmente riprovevole che dovrebbe far vergognare quest'Amministrazione di sprovveduti che dovrebbe sentire i il dovere civico di tutelare tutto il Piano san Rocco luogo della identità storica e sociale della nostra Città".