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Massimo Izzi, componente segreteria Lega Cerignola: “Situazione sempre più indecorosa al Pronto Soccorso”
Non si placano malumori e angoscia tra i pazienti per i tempi di attesa insopportabili
Cerignola - martedì 4 marzo 2025
14.58 Comunicato Stampa
A firma di Massimo Izzi, componente della Segreteria Lega Cerignola, pubblichiamo il seguente comunicato avente ad oggetto il Pronto Soccorso dell'Ospedale Tatarella, in cui purtroppo la situazione è sempre ai limiti dell'emergenza.
"La Lega Cerignola denuncia la situazione sempre più caotica e ingovernabile che ogni giorno si ripete negli spazi di attesa del Pronto Soccorso dell'Ospedale Tatarella di Cerignola, che di PRONTO non riesce a organizzare niente, mentre si affollano file disordinate e interminabili di pazienti bisognosi di soccorso medico, in preda dell'angoscia e colmi di malumore per i tempi insopportabili di attesa.
Tutto in omaggio della tanto declamata e decantata filiera istituzionale, che iniziava dalla trionfante Regione Puglia e proseguiva fino a Cerignola, e per la quale il sindaco Bonito decantava le magnifiche sorti e progressive dello sviluppo civile della nostra Città, e come esempio tra i migliori proclamava e additava proprio l'Ospedale di Cerignola.
E si vede: la situazione è sotto gli occhi di tutti i pazienti e i loro familiari: reparti che chiudono i battenti, gestione degli orari di accesso in libera uscita, e file interminabili al CUP del vecchio ospedale Tommaso Russo. Questo Sindaco e questa sedicente amministrazione comunale al potere stanno portando al collasso la Città spingendola verso livelli sempre più bassi di amministrazione civile, senza neanche rendersene conto, tra un proclama e l'altro di cose "straordinarie": loro se la cantano e loro se la suonano".
"La Lega Cerignola denuncia la situazione sempre più caotica e ingovernabile che ogni giorno si ripete negli spazi di attesa del Pronto Soccorso dell'Ospedale Tatarella di Cerignola, che di PRONTO non riesce a organizzare niente, mentre si affollano file disordinate e interminabili di pazienti bisognosi di soccorso medico, in preda dell'angoscia e colmi di malumore per i tempi insopportabili di attesa.
Tutto in omaggio della tanto declamata e decantata filiera istituzionale, che iniziava dalla trionfante Regione Puglia e proseguiva fino a Cerignola, e per la quale il sindaco Bonito decantava le magnifiche sorti e progressive dello sviluppo civile della nostra Città, e come esempio tra i migliori proclamava e additava proprio l'Ospedale di Cerignola.
E si vede: la situazione è sotto gli occhi di tutti i pazienti e i loro familiari: reparti che chiudono i battenti, gestione degli orari di accesso in libera uscita, e file interminabili al CUP del vecchio ospedale Tommaso Russo. Questo Sindaco e questa sedicente amministrazione comunale al potere stanno portando al collasso la Città spingendola verso livelli sempre più bassi di amministrazione civile, senza neanche rendersene conto, tra un proclama e l'altro di cose "straordinarie": loro se la cantano e loro se la suonano".