Mario Rendine: "L’ARPA Puglia certifica la gravissima emergenza ambientale e di tutela della salute a Cerignola: Metta e Lionetti diano concrete risposte".
L’ARPA Puglia nella relazione di monitoraggio degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane conferma il grave inquinamento dei depuratori di Cerignola.
Cerignola - venerdì 16 febbraio 2018
16.17 Comunicato Stampa
<< Una città sommersa dai rifiuti, l'ospedale che sta per essere smembrato, raccolta differenziata inesistente, non sono solo queste le bruttissime notizie per la SALUTE dei miei concittadini >> - esordisce il Capogruppo Consiliare di Cerignola "Sgarro Sindaco" – << A ciò si aggiunge, infatti, che, purtroppo (anche se ne eravamo già da tempo pienamente consapevoli avendolo denunciato con fermezza in ogni modo), l'ARPA Puglia nella relazione di monitoraggio degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane - III trimestre 2017 – conferma il grave inquinamento dei depuratori di Cerignola. I tecnici dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, infatti, hanno riscontrato un elevato superamento di alcuni parametri, quali i solidi sospesi, il "BOD5" ed il " COD". Addirittura, la presenza di Escherichia coli, indicatore primario di contaminazione fecale, supera di 20 volte (!) il limito consentito per legge. Da tali informazioni si evincerebbe, dunque, la possibilità di situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l'ambiente che necessitano di una pronta e netta risposta delle Autorità preposte>>. << Mio malgrado, oltre alla inoperatività e conclamata incapacità di Metta nel gestire tutto ciò che riguardi queste fondamentali tematiche, - continua così il Consigliere Rendine, soffermandosi in particolare sulle responsabilità dell'attuale amministrazione – non posso esimermi dall'evidenziare le responsabilità dell'Assessore all'Ambiente (mi viene già difficile definirlo tale) Lionetti. Già a settembre del 2017, con un comunicato stampa, pretendevo a gran voce le sue dimissioni, denunciando una totale assenza di "vision" in materia ambientale e denunciando le varie lacune nell'operato dell'amministrazione sul punto. Tuttavia, nulla si è mosso e oggi, a distanza di un anno e mezzo, i problemi sono esattamente gli stessi. Cerignola è nuovamente sommersa dai rifiuti, in città la raccolta differenziata è la più bassa d'Europa, non si parla più dell'inceneritore Eta – Marcegaglia e le acque del depuratore sono fortemente inquinate. Mentre l'amministrazione continua a blaterare al vento, la città paga lo scotto di maldestre scelte politiche. Pensare di risolvere i problemi della nostra città montando quattro bancarelle di Natale (tra l'altro a costi elevatissimi), tinteggiando le strisce pedonali (che già si stanno cancellando) e facendo poco altro, senza pensare ai veri problemi come l'AMBIENTE, la SALUTE, il LAVORO, la SICUREZZA, è da folli >>. << Io e tutti i consiglieri del centro sinistra , - conclude Rendine – continueremo a proporre la nostra visione di città e ad offrire la nostra collaborazione su questi temi prescindendo da logiche di contesa politica e lo faremo nel luogo ad esso deputato: nelle competenti Commissioni Consiliari, in Consiglio Comunale e, soprattutto, tra la gente. In questa sede, però, voglio rinnovare una richiesta che costantemente abbiamo effettuato in questi anni. Destinare una parte del Corpo di Polizia Municipale a controllare e sanzionare gli sversamenti illeciti nel depuratore e nei vari canaloni >>.