Mario Rendine: "Centro commerciale Zamparini? Ennesimo flop dell’amministrazione Metta.”
“Ciò non mi lascia per nulla contento - prosegue il consigliere Rendine..."
Cerignola - venerdì 31 marzo 2017
15.05 Comunicato Stampa
"Ho appreso dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno – riferisce il consigliere comunale di Cerignola, capogruppo Sgarro Sindaco, Mario Rendine – la notizia secondo cui il Gruppo imprenditoriale facente capo al sig. Zamparini avrebbe deciso di investire in zona Borgo Incoronata, presentando apposita richiesta di permesso di costruire per un nuovo centro commerciale".
"Ciò non mi lascia per nulla contento - prosegue il consigliere Rendine - innescando nuove preoccupazioni per la tenuta economica della nostra Città e delle sue attività commerciali, già fortemente penalizzate dalle politiche dell'amministrazione Metta.
I grandi agglomerati commerciali (di cui, a dire il vero, non sono mai stato un grande sostenitore), riescono indubbiamente a combinare aspetti positivi ed altri negativi.
Sicuramente, creano nuovi posti di lavoro e permettono di attrarre persone da Comuni e località limitrofe.
D'altro canto, però, quasi sempre hanno un devastante impatto sul tessuto commerciale, determinando la chiusura dei piccoli esercizi, e, spesso, anche possibili speculazioni urbanistiche e spregi ambientali.
Proprio in virtù di questi motivi, già nel dicembre del 2015 presentavo, insieme a tutti i consiglieri del centro-sinistra, un'interrogazione ed un'interpellanza consiliare indirizzate al Sindaco Metta, affinché spiegasse il senso delle sue dichiarazioni circa una presunta trattativa tra l'amministrazione comunale e tale Gruppo ed un addirittura imminente rilascio del permesso di costruire.
Era nostra intenzione quella di coinvolgere la cittadinanza, i commercianti e le associazioni di categoria, creando un dibattito sull'opportunità di tale scelta.
Tuttavia, come al solito, dopo l'iniziale vanto su Facebook, il sindaco lasciò morire ogni cosa. Nessun'altra dichiarazione, nessun incontro e nessun confronto con nessuno.
Oggi, invece, a distanza di un anno e mezzo, ci troviamo catapultati nella peggiore delle situazioni possibili!
Veniamo a scoprire, infatti, che il centro commerciale molto probabilmente aprirà, ma nel territorio di un altro Comune.
In altri termini, come sempre, posti di lavoro ed introiti economici vanno ad altre comunità, mentre per la nostra, considerata la distanza irrisoria di soli 25 km, si vedranno solo le ricadute per le attività commerciali.
I cerignolani ed i cittadini dei comuni limitrofi andranno a fare compere a Borgo Incoronata, mentre i commercianti saranno penalizzati.
Ancora una volta, per la nostra Città nemmeno un minimo vantaggio. Il solito grandissimo flop di un'amministrazione, la cui inaffidabilità ed isolamento istituzionale, politico e personale dei suoi membri, è da tempo un serio problema".
"Ciò non mi lascia per nulla contento - prosegue il consigliere Rendine - innescando nuove preoccupazioni per la tenuta economica della nostra Città e delle sue attività commerciali, già fortemente penalizzate dalle politiche dell'amministrazione Metta.
I grandi agglomerati commerciali (di cui, a dire il vero, non sono mai stato un grande sostenitore), riescono indubbiamente a combinare aspetti positivi ed altri negativi.
Sicuramente, creano nuovi posti di lavoro e permettono di attrarre persone da Comuni e località limitrofe.
D'altro canto, però, quasi sempre hanno un devastante impatto sul tessuto commerciale, determinando la chiusura dei piccoli esercizi, e, spesso, anche possibili speculazioni urbanistiche e spregi ambientali.
Proprio in virtù di questi motivi, già nel dicembre del 2015 presentavo, insieme a tutti i consiglieri del centro-sinistra, un'interrogazione ed un'interpellanza consiliare indirizzate al Sindaco Metta, affinché spiegasse il senso delle sue dichiarazioni circa una presunta trattativa tra l'amministrazione comunale e tale Gruppo ed un addirittura imminente rilascio del permesso di costruire.
Era nostra intenzione quella di coinvolgere la cittadinanza, i commercianti e le associazioni di categoria, creando un dibattito sull'opportunità di tale scelta.
Tuttavia, come al solito, dopo l'iniziale vanto su Facebook, il sindaco lasciò morire ogni cosa. Nessun'altra dichiarazione, nessun incontro e nessun confronto con nessuno.
Oggi, invece, a distanza di un anno e mezzo, ci troviamo catapultati nella peggiore delle situazioni possibili!
Veniamo a scoprire, infatti, che il centro commerciale molto probabilmente aprirà, ma nel territorio di un altro Comune.
In altri termini, come sempre, posti di lavoro ed introiti economici vanno ad altre comunità, mentre per la nostra, considerata la distanza irrisoria di soli 25 km, si vedranno solo le ricadute per le attività commerciali.
I cerignolani ed i cittadini dei comuni limitrofi andranno a fare compere a Borgo Incoronata, mentre i commercianti saranno penalizzati.
Ancora una volta, per la nostra Città nemmeno un minimo vantaggio. Il solito grandissimo flop di un'amministrazione, la cui inaffidabilità ed isolamento istituzionale, politico e personale dei suoi membri, è da tempo un serio problema".