Maria Pia Berardi contro Metta: «Stereotipi e cultura sessista contro il consigliere Dibisceglia »
La segreteria cittadina del Pd tuona contro il sindaco cerignolano
Cerignola - venerdì 25 settembre 2015
15.45
"Quello che è accaduto ieri è quanto di più eccepibile potesse accadere in una comunità evoluta. Le parole con le quali il sindaco Franco Metta si è espresso offendendo una consigliera comunale, sono un sopruso già nella loro essenza, tanto più se pronunciate da un'istituzione quale il sindaco di una città".
Con queste parole si esprime Maria Pia Berardi, della segreteria cittadina del Partito Democratico su una recente vicenda che inasprisce il clima politico nella città ofantina.
"L'abuso di una terminologia eccessivamente stereotipata, che offende la dignità della donna e l'intelligenza di una consigliera di opposizione che semplicemente svolge il suo ruolo, è un atteggiamento che ci riporta in altri contesti storici, in cui prevaleva nettamente la cultura sessista" prosegue Berardi, spiegando il fatto: "definire la Consigliera Comunale (Maria Dibisceglia) dandole della "Gufetta", "Principessa", "Carina" è stata l'ennesimo atto di cattiva politica della nostra amministrazione, se poi si aggiungono giudizi di valore quali "da di matto", si rischia di cadere in assimilazioni patologiche offendendo la sensibilità di chi soffre di reali patologie".
"In primis in qualità di cittadina e poi in qualità di membro della Conferenza provinciale delle donne PD di Capitanata", conclude Berardi, "chiedo siano doverose le pubbliche scuse del primo cittadino alla consigliera Maria Dibisceglia ed a tutte le donne che lei rappresenta".