Territorio
Margherita di Savoia: ritrovata carcassa di tartaruga sul bagnasciuga
L’animale, privo di vita, giaceva in corrispondenza di alcuni lidi del centro
Puglia - martedì 17 maggio 2022
14.53
E' stata ritrovata stamattina, sul litorale di Margherita di Savoia, una grossa tartaruga marina. La morte dell'animale risale probabilmente alle prime ore di questa mattina, quando alcune persone hanno allertato del ritrovamento i titolari degli stabilimenti balneari.
La carcassa, in attesa di essere trasportata via e smaltita come prevedono le norme, si trovava le zampe completamente interrate nella sabbia. Ciò lascia pensare che si tratti di una morte naturale, visto che la tartaruga non aveva alcun taglio o ferita sulla corazza o agli arti.
Per quanto concerne la tipologia di esemplare "spiaggiato" a Margherita di Savoia oggi, potrebbe trattarsi di una tartaruga Caretta Caretta. Ultimamente, infatti, si susseguono avvistamenti di carcasse di questo tipo in varie spiagge italiane. Molte di esse sono vittime del c.d. "bycatch", ossia muoiono a seguito della cattura accidentale o il ferimento attraverso reti da pesca, lenze, ami, arpioni, ecc.
Succede spesso che la tartaruga, pur ferita, riesca a salvarsi. E' importante che, una volta a terra, venga avvistata tempestivamente, consegnata alle autorità marittime oppure ai volontari presenti sulla costa che collaborano con i Centri di recupero dedicati alle tartarughe marine. In Salento ce ne sono tanti, e tutti molto attivi sul territorio.
La carcassa, in attesa di essere trasportata via e smaltita come prevedono le norme, si trovava le zampe completamente interrate nella sabbia. Ciò lascia pensare che si tratti di una morte naturale, visto che la tartaruga non aveva alcun taglio o ferita sulla corazza o agli arti.
Per quanto concerne la tipologia di esemplare "spiaggiato" a Margherita di Savoia oggi, potrebbe trattarsi di una tartaruga Caretta Caretta. Ultimamente, infatti, si susseguono avvistamenti di carcasse di questo tipo in varie spiagge italiane. Molte di esse sono vittime del c.d. "bycatch", ossia muoiono a seguito della cattura accidentale o il ferimento attraverso reti da pesca, lenze, ami, arpioni, ecc.
Succede spesso che la tartaruga, pur ferita, riesca a salvarsi. E' importante che, una volta a terra, venga avvistata tempestivamente, consegnata alle autorità marittime oppure ai volontari presenti sulla costa che collaborano con i Centri di recupero dedicati alle tartarughe marine. In Salento ce ne sono tanti, e tutti molto attivi sul territorio.