Territorio
Marcia della Pace, precisazioni della Diocesi
«Marcia della pace qui dove regnano violenza e illegalità» non appartiene alle dichiarazioni rilasciate dall’organizzatore
Cerignola - giovedì 26 gennaio 2017
Comunicato Stampa
In riferimento alla Marcia della Pace, svoltasi a Cerignola, sabato, 21 gennaio 2017, con il presente comunicato stampa si precisa che il titolo virgolettato apparso tra le pagine della stampa locale - «Marcia della pace qui dove regnano violenza e illegalità» («Foggia Provincia», in La Gazzetta del Mezzogiorno, 21 gennaio 2017, p. XIII) - non appartiene alle dichiarazioni rilasciate dall'organizzatore della stessa, don Pasquale Cotugno, direttore dell'Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, così come si evince dall'allegato comunicato, diramato dall'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali agli organi di informazione lo scorso 16 gennaio.
L'iniziativa - svoltasi in sintonia con il messaggio La non violenza: stile di una politica per la pace di papa Francesco, diffuso in occasione della 50a Giornata Mondiale della Pace, celebrata lo scorso 1° gennaio - nelle intenzioni degli organizzatori ha inteso evidenziare che «Marciando nel nostro territorio intendiamo sottolineare l'importanza di riaffermare con la nostra presenza il bisogno di presidiare la città. In un periodo in cui violenza e illegalità stanno caratterizzando la vita quotidiana del nostro territorio, è necessario contrastare la prepotenza, i soprusi e la corruzione con azioni nonviolente che riaffermino la forza del diritto e della giustizia».
A questo proposito, urge precisare: 1° che il richiamo al territorio riguarda tutti i Comuni della Diocesi, i cui rappresentanti sono stati invitati e, alcuni dei quali, hanno partecipato (Cerignola e Ascoli Satriano); 2° che l'espressione «presidiare la città» è un invito a riconoscere la necessità di un maggiore e diffuso senso di legalità a tutti i livelli.
Nel contempo, non sono da misconoscere gli ottimi e positivi risultati raggiunti e conseguiti dalla fattiva collaborazione tra la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e l'Amministrazione Comunale di Cerignola, come dimostrano le numerose iniziative (per esempio il Centro di Ascolto Diocesano "San Martino" nel quartiere San Samuele), nonché con quelle delle altre Città della Diocesi (per esempio gli oratori di Ordona e di Stornara).
Il Sindaco di Cerignola, al termine della Marcia, ha giustamente sottolineato l'intervento delle Forze dell'Ordine e dei Vigili Urbani nella gestione dell'emergenza-neve, nonché la ricostituzione del "Servizio Civile" per il Comune di Cerignola, così come accade in altri. Ma, altresì, riconosciamo che il nostro territorio, segnato da violenza e dalla illegalità in alcuni, ha una grande sensibilità per tutto ciò che è solidarietà e collaborazione civile, come le numerose attività di istituzioni, associazioni di volontariato e parrocchie stanno a testimoniare.
Ci auguriamo che la Marcia della Pace, in consonanza con il Messaggio annuale del Papa, costituisca un appuntamento fisso che ci aiuti sempre più a camminare insieme.
Si ringraziano l'Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale, diretto da don Pasquale Cotugno, il quale egregiamente ha organizzato la Marcia, gli altri Uffici Pastorali e tutti coloro che, con la attiva presenza - Vigili Urbani e Polizia - hanno permesso il corretto svolgimento dell'iniziativa.
allegato:
COMUNICATO STAMPA
Marcia per la Pace a Cerignola
«La non violenza: stile di una politica per la pace» (Papa Francesco)
La Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, attraverso l'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, il Servizio di Pastorale Giovanile, l'Azione Cattolica Italiana-Settore Giovani e il Servizio Civile di Caritas Italiana, organizza a Cerignola per sabato, 21 gennaio 2017, la Marcia per la Pace, allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema così delicato quanto cruciale per la convivenza e lo sviluppo - nella giustizia - dei popoli.
«Operare in questo modo - si legge nel messaggio La non violenza: stile di una politica per la pace di papa Francesco, diffuso in occasione della 50a Giornata Mondiale della Pace, celebrata lo scorso 1° gennaio - significa scegliere la solidarietà come stile per fare la storia e costruire l'amicizia sociale. La nonviolenza attiva è un modo per mostrare che davvero l'unità è più potente e più feconda del conflitto. […] Nel 2017, impegniamoci, con la preghiera e con l'azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comunità nonviolente, che si prendono cura della casa comune».
Alla Marcia - guidata dal vescovo Luigi Renna - prenderanno parte il clero diocesano e religioso, le Amministrazioni - guidate dai Sindaci - dei nove Comuni compresi nel territorio diocesano, gli operatori pastorali, le comunità parrocchiali, i membri dell'associazionismo confraternale e laicale.
«Marciando nel nostro territorio - dichiara don Pasquale Cotugno, direttore dell'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro - intendiamo sottolineare l'importanza di riaffermare con la nostra presenza il bisogno di presidiare la città. In un periodo in cui violenza e illegalità stanno caratterizzando la vita quotidiana del nostro territorio, è necessario contrastare la prepotenza, i soprusi e la corruzione con azioni nonviolente che riaffermino la forza del diritto e della giustizia».
Questo il programma: ore 17,30: raduno in Piazza del Cinquecentenario (nei pressi della Scuola Media "Don Bosco"), animato dall'Azione Cattolica Italiana-Settore Giovani; ore 18,45: sosta in Piazza Castello animata dalla Pastorale Giovanile; ore 19,15: sosta in Piazza Duomo animata dalla Pastorale Sociale e del Lavoro; ore 20: intervento del vescovo Luigi Renna in Piazza della Repubblica.
L'iniziativa si prefigge - in un territorio disagiato come il nostro, fortemente attraversato da fenomeni di violenza e indifferenza - di motivare la realizzazione di una qualità di vita sempre più civile, legata a un diffuso senso di fraterna e accogliente legalità che attinga la sua linfa vitale dalla solidarietà.