Carabinieri
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Cronaca

MANFREDONIA: Continua, Nonostante le ordinanze del Tribunale, a tormentare Ex e Figli.

I Carabinieri lo possono finalmente portare in carcere

I Carabinieri di Manfredonia hanno tratto in arresto il 42enne pregiudicato D.G. in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Foggia su proposta della locale Procura della Repubblica a seguito di un'attività svolta e documentata dai Carabinieri della Stazione di Manfredonia.
Gravi le accuse a carico dell'uomo:
  1. Maltrattamenti aggravati per avere, con condotte continuate e ripetute nel tempo, maltrattato la convivente ed i figli sottoponendoli a continue violenze fisiche e psicologiche in modo da cagionargli, volontariamente, una durevole sofferenza fisica e morale; in particolare D.G. , fin dall'inizio della relazione coniugale, generava spesso litigi per futili motivi con la moglie, durante i quali la colpiva con calci, pugni e schiaffi, la ingiuriava con espressioni denigratorie. Stessa condotta veniva posta in essere nei confronti dei figli minori. Il tutto aggravato dall'avere compiuto i fatti comunque alla presenza dei minori.
  2. Atti persecutori aggravati perché, con condotte reiterate nel tempo, minacciava e molestava la ormai ex compagna, in modo da cagionarle un perdurante stato di ansia oltre che timore per la propria incolumità personale, al punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita; in particolare, a seguito della fine della relazione, causata dalle condotte violente dell'uomo, la seguiva, minacciava e usava violenza nei suoi confronti in più circostanze denigrandola.
Diversi i referti medici prodotti dalla donna, che in più circostanze doveva ricorrere alle cure sanitarie a seguito di violenza.
Il reiterarsi delle molestie e delle minacce fino a qualche giorno fa, in una scala crescente di gravità a dispetto delle statuizioni del Tribunale per i minorenni, il quale già aveva disposto un divieto di avvicinamento alle vittime, è stato sicuramente un dato sintomatico di un attuale e concreto rischio di recidiva specifica, anche perché le misure già adottate sono state spudoratamente ignorate dall'uomo il quale, nel tornare a minacciare la ex compagna, si è preso beffe anche dei Carabinieri deputati al controllo delle stesse misure, dimostrando una totale indifferenza dei dettami dell'Autorità Giudiziaria ed al prestigio delle Autorità di Pubblica Sicurezza, elemento documentato dagli stessi militari e tenuto in considerazione dall'Autorità Giudiziaria nel decidere sulla misura carceraria quale quella idonea e necessaria nei confronti dell'uomo.

Al termine delle attività, D.G. , che vanta numerosi precedenti penali e di polizia in materia anche in materia di armi e stupefacenti, è stato condotto presso il carcere di Foggia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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