ANM. <span>Foto Michela Carlucci</span>
ANM. Foto Michela Carlucci

Magistrati e alunni dell'ITET Dante Alighieri, insieme per parlare di Sport e Legalità, a Scuola come in campo

Spor&Law, due facce della stessa medaglia, dal dibattito al confronto calcistico

Sport e legalità, filo conduttore dell'incontro tenutosi nella giornata di venerdì 5 maggio, presso la sala conferenze dell'ITET Dante Alighieri di Cerignola.

I magistrati dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) Sport e legalità, unitamente alla sezione di Foggia, hanno incontrato gli alunni dell'ITET Dante Alighieri di Cerignola.

Al tavolo dei relatori i sostituti Procuratori di Ancona dott. Ruggiero Dicuonzo e la dott. ssa Valeria Cigliola, entrambi componenti dell'ANM e soci di Sport e legalità, la dott.ssa Rosa Pensa sostituto Procuratore di Foggia e presidente della sezione ANM della stessa provincia, ed infine la dott.ssa Daniela Muscillo, Giudice penale del tribunale di Foggia.

A fare gli onori di casa il Dirigente Salvatore Mininno, a porgere i saluti istituzionale dell'Amministrazione l'Assessore alla Cultura e allo Sport Rossella Bruno.
Coordinatore e promotore dell'iniziativa il prof. Roberto Notarangelo.

Il dibattito cattura subito l'attenzione consegnando ai ragazzi l'unico vero passaporto per il futuro: "l'istruzione è l'arma più potente che si possa utilizzare per cambiare il mondo" (N. Mandela)

Istruirsi per non soccombere, per non rimanere indietro, per esercitare i propri diritti. Per questo e per molto altro l'ANM fa rete con le Scuole per contribuire a diffondere, attraverso un linguaggio familiare ai ragazzi, i valori della legalità attraverso lo sport.

"Una rete che sia la più larga possibile-auspica il dott. Ruggiero Dicuonzo- e che trova proprio nelle Scuole la sua maglia più importante, fucina ideale per formare i futuri cittadini con tutto il bagaglio di coscienza e consapevolezza necessari. La nostra rete funziona se nessuno si sente fuori o lasciato indietro. Tutti devono avere le stesse possibilità ed è importante portare la propria esperienza personale, uscire dagli uffici e parlare ai ragazzi."

Tanti i temi richiamati con un monito che si è levato su tutti: dai principi Costituzionali, facendo riferimento in primis agli Art. 2 e 3 della nostra Costituzione, a quelli della carta Olimpica: rispetto, lealtà, fratellanza, solidarietà, fair play. Principi cardine che sono alla base dello sviluppo di ogni realtà sociale.

Tutti possiamo fare qualcosa a favore della legalità, è il monito del Procuratore di Foggia Rosa Pensa, da 23 anni nel capoluogo dauno, non per caso, ma per scelta. Una realtà complessa seguita con passione e con tenacia, consapevole che ciascuno può e deve dare il proprio contributo con il proprio esempio, nel quotidiano, nel proprio piccolo, dimensione dalla quale possono scaturire grandi cambiamenti.

Il messaggio che rivolge ai ragazzi è non girarsi mai dall'altra parte, un invito a non essere omertosi di fronte a qualsiasi atto di ingiustizia.

"Tutti possiamo fare qualcosa a favore della legalità- precisa la dott.ssa Pensa-perché la mafia non è solo chi "spara", ma anche chi salta una fila, chi lede un nostro diritto". "Chi tace muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta muore solo una volta" (G. Falcone), ricorda.

Non solo di omertà si è parlato, ma anche di rispetto, prendendo spunto da una vicenda personale rimarca come spesso "spesso tutto ciò che è diverso dall'omologato, fa paura. Invece nella diversità c'è arricchimento, dovremmo avvicinarci per conoscere meglio senza pregiudizi, perché il pregiudizio finisce col generare atteggiamenti distorti".

L'intervento della dott.ssa Daniela Muscillo, Giudice penale Tribunale di Foggia, offre testimonianza di quanto sia importante, seppur non facile, rimanere, facendo anche scelte meno convenienti, in realtà complesse come la nostra, ma non sottrarsi alla possibilità di far crescere il proprio territorio, traducendosi in un monito alla non rassegnarsi perché cambiare le cose si può, con l'impegno di tutti.

Dopo l'ascolto, l'interazione, stimolata dalla dott.ssa Valeria Cigliola che ha coinvolto direttamente i ragazzi invitandoli a porre domande e curiosità sul lavoro e l'operato di un magistrato.
Integrità, imparzialità, coscienziosità e rigore morale. Un ruolo difficile in una società che cambia e che richiede grande equilibrio e responsabilità, e che nel rispetto della Legge non dimentichi il rispetto della dignità degli attori di un processo, nel delicato bilanciamento tra Diritto positivo e Diritto naturale.

Terminato il convegno, nel pomeriggio, tutti in campo per giocare assieme una partita di calcio, presso l'oratorio dei Padri Salesiani.

Finisce 4-2 il match a favore della squadra dei Magistrati, che hanno dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento tra i componenti in campo. La partita, arbitrata dal prof. Giuseppe Carbone, docente dell'ITET, si è svolta nella correttezza più assoluta e i ragazzi hanno ricevuto i complimenti dei magistrati.

Due mondi lontani, uniti dagli stessi valori.
4 fotoIncontro Sport&Law tra magistrati e alunni
Squadra ITETSquadra dei magistratiMagistrati e alunniUn momento della partita
  • ITET Dante Alighieri
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