Cronaca
Lotta ai ricettatori di autoveicoli rubati
Una lotta senza quartiere quella dei Carabinieri. Sequestrati in un capannone pezzi di auto rubate e uno jammer. Una denuncia
Cerignola - sabato 3 ottobre 2020
10.12
I Carabinieri della Stazione di Cerignola, nel quadro delle attività volte a contrastare i fenomeni di ricettazione e riciclaggio di parti di veicoli rubati, mercoledì scorso hanno proceduto al controllo di un capannone alla periferia dell'abitato, ritenendo che vi potessero essere condotte attività illecite in tale ambito. Una volta entrati, i militari hanno subito notato parti della carrozzeria di una Opel Corsa, per cui hanno richiesto al conduttore del capannone la documentazione che ne provasse la provenienza. Gli esiti del controllo documentale non hanno però convinto i Carabinieri che, approfondendo con accertamenti sui singoli pezzi e attraverso la consultazione di specifiche banche dati, sono risaliti alla provenienza furtiva dell'auto, risultata rubata a Foggia appena lo scorso 17 settembre.
La prosecuzione dell'attività ispettiva ha poi consentito di rinvenire e sequestrare nello stesso immobile anche un potente disturbatore di frequenze tipo "jammer", un apparecchio che viene ormai frequentemente utilizzato anche nei furti di autovetture in quanto ne inibisce eventuali dispositivi GPS atti a segnalare la posizione del veicolo per il suo rintraccio da parte delle Forze dell'Ordine.
Il conduttore del capannone, un 40enne del luogo con precedenti specifici, è stato quindi denunciato per la commissione del reato di ricettazione, reato che prevede pene piuttosto severe, perché volte a scoraggiare le condotte criminali conseguenti ai furti, fenomeno che presenta una incidenza formidabile nell'area cerignolana e che vede massivamente impiegati i militari dell'Arma nella conseguente azione di contrasto.
La prosecuzione dell'attività ispettiva ha poi consentito di rinvenire e sequestrare nello stesso immobile anche un potente disturbatore di frequenze tipo "jammer", un apparecchio che viene ormai frequentemente utilizzato anche nei furti di autovetture in quanto ne inibisce eventuali dispositivi GPS atti a segnalare la posizione del veicolo per il suo rintraccio da parte delle Forze dell'Ordine.
Il conduttore del capannone, un 40enne del luogo con precedenti specifici, è stato quindi denunciato per la commissione del reato di ricettazione, reato che prevede pene piuttosto severe, perché volte a scoraggiare le condotte criminali conseguenti ai furti, fenomeno che presenta una incidenza formidabile nell'area cerignolana e che vede massivamente impiegati i militari dell'Arma nella conseguente azione di contrasto.