Lopalco dice che “435 morti in un giorno sono l’ultimo dei problemi”, le accuse di Fratelli d’Italia
Le parole dell’Assessore Lopalco su LA7. Ignazio Zullo (FdI): “Lopalco chieda scusa, come medico e come assessore. Vada meno in Tv e lavori di più”
Puglia - sabato 7 novembre 2020
13.00
L'Assessore regionale Pierluigi Lopalco, con delega alla Salute - Welfare - Politiche di benessere sociale e pari opportunità, programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, nel corso della trasmissione "Piazza Pulita" in onda su LA7 ha dichiarato che "435 morti in un giorno sono l'ultimo dei problemi".
Immediato l'attacco da parte di Ignazio Zullo, capogruppo uscente di FdI nel Consiglio regionale della Puglia, che in un post Facebook dichiara quanto segue:
"Francamente speravo che fosse un fake e ho dovuto farmi mandare il video della trasmissione (l'ennesima) dove l'assessore alla Sanità della Regione Puglia dice esattamente quella frase.
Parole che un medico, in primis, mai dovrebbe pronunciare: 435 italiani morti per il Coronavirus, non possono essere l'ultimo dei problemi.
Perché si manca di rispetto ai morti, alle loro famiglie, ma soprattutto perché prima di pronunciare queste parole offensive Lopalco dovrebbe rispondere a un'altra domanda: qual è il suo primo problema perché gli ammalati non muoiano?
Visto che da oggi l'Italia è un tricolore diverso dalla nostra bandiera e la Puglia è Arancione proprio per le l'incapacità e l'inadeguatezza sue e del presidente Michele Emiliano di organizzare e gestire la Sanità pubblica".
Continua Ignazio Zullo contro Pierluigi Lopalco in merito alle continue apparizioni in TV e alla situazione emergenziale pugliese che vede una organizzazione sanitaria in forte affanno:
"E allora Lopalco chieda scusa, come medico e come assessore. Vada meno in Tv e lavori di più perché per noi, invece, chi muore è il primo dei nostri pensieri non solo sul piano del rispetto per chi non c'è più e delle loro famiglie ma anche perché i dati di mortalità costituiscono una importantissima fonte di approfondimento e di studio circa le patologie coesistenti, concomitanti e complicanti al COVID, i ritardi di presa in carico e di diagnosi della positività, l'efficacia delle terapie, l'appropriatezza degli interventi diagnostici e terapeutici e del setting assistenziale e tanto altro.
Mi auguro che l'assessore Lopalco non si fermi a emanare il solito bollettino giornaliero dei contagi".
Immediato l'attacco da parte di Ignazio Zullo, capogruppo uscente di FdI nel Consiglio regionale della Puglia, che in un post Facebook dichiara quanto segue:
"Francamente speravo che fosse un fake e ho dovuto farmi mandare il video della trasmissione (l'ennesima) dove l'assessore alla Sanità della Regione Puglia dice esattamente quella frase.
Parole che un medico, in primis, mai dovrebbe pronunciare: 435 italiani morti per il Coronavirus, non possono essere l'ultimo dei problemi.
Perché si manca di rispetto ai morti, alle loro famiglie, ma soprattutto perché prima di pronunciare queste parole offensive Lopalco dovrebbe rispondere a un'altra domanda: qual è il suo primo problema perché gli ammalati non muoiano?
Visto che da oggi l'Italia è un tricolore diverso dalla nostra bandiera e la Puglia è Arancione proprio per le l'incapacità e l'inadeguatezza sue e del presidente Michele Emiliano di organizzare e gestire la Sanità pubblica".
Continua Ignazio Zullo contro Pierluigi Lopalco in merito alle continue apparizioni in TV e alla situazione emergenziale pugliese che vede una organizzazione sanitaria in forte affanno:
"E allora Lopalco chieda scusa, come medico e come assessore. Vada meno in Tv e lavori di più perché per noi, invece, chi muore è il primo dei nostri pensieri non solo sul piano del rispetto per chi non c'è più e delle loro famiglie ma anche perché i dati di mortalità costituiscono una importantissima fonte di approfondimento e di studio circa le patologie coesistenti, concomitanti e complicanti al COVID, i ritardi di presa in carico e di diagnosi della positività, l'efficacia delle terapie, l'appropriatezza degli interventi diagnostici e terapeutici e del setting assistenziale e tanto altro.
Mi auguro che l'assessore Lopalco non si fermi a emanare il solito bollettino giornaliero dei contagi".