Territorio
Lockdown per 15 giorni a Cerignola, lo chiede Cittadinanzattiva Cerignola alla Commissione Straordinaria
Le motivazioni del dott. Saccozzi:: “Aumento dei contagi e dei morti, numeri segnalati dalla ASL Foggia poco significativi, assenza della coscienza civica della popolazione, cronica carenza di personale per i controlli”
Cerignola - giovedì 3 dicembre 2020
9.34
Il Coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Cerignola, dott. Roberto Saccozzi, ha inviato una lettera al Prefetto Vincenzo Cardellicchio, presidente della Commissione Straordinaria che amministra la città di Cerignola, al fine di richiedere la chiusura delle attività e il coprifuoco per almeno quindici giorni ritenendo, questa, l'unica soluzione per contenere l'avanzare dei contagi nella nostra città.
"Il Covid è una malattia altamente contagiosa e con una letalità superiore a quella dell'influenza soprattutto per le persone anziane e con patologie di una certa gravità – scrive l'oncologo dott. Saccozzi - Non essendoci attualmente una terapia mirata, i mezzi di contenimento dell'epidemia come distanziamento sociale, mascherina e frequente lavaggio delle mani sono i soli sistemi di freno della malattia"
In riferimento a quanto si sta registrando nelle ultime settimane in città, dove si è passati da 143 contagiati (come da informativa inviata dal C.O.C. di Cerignola in data 6 novembre) a 482 contagiati (come da informativa inviata dal C.O.C. di Cerignola in data 2 dicembre) con una crescita esponenziale del numero dei decessi, dove si evidenzia una sorta affanno da parte della ASL nella mappatura dei contagi e nell'effettuare tamponi, dove si assiste ad una sorta di "impotenza", caratterizzata dall'esiguo numero di agenti delle forze dell'ordine, nel mettere in atto misure capillari di controllo, dove si osserva, purtroppo, una demoralizzante superficialità da parte di molti cittadini che circolano privi di mascherina o con il dispositivo volutamente indossato male sotto il naso, dove si osservano angoli della città in cui il distanziamento sociale non viene affatto rispettato, il Coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Cerignola segnala al Prefetto Cardellicchio:
" In questi giorni la Capitanata e soprattutto Cerignola stanno mostrando inequivocabili segni di aumento dei contagi e dei morti. I numeri segnalati dalla ASL Foggia sono poco significativi, perché in assenza di tracciamento dei contatti, tutti gli asintomatici sono in circolazione con i conseguenti aumenti dell'infezione. Poiché la coscienza civica di parte della popolazione è assente con persistenti assembramenti a distanza ravvicinata e senza mascherina, oltre a una cronica carenza di personale per i controlli, l'unico mezzo di contenimento dell'epidemia è la chiusura delle attività e il coprifuoco per almeno quindici giorni. Ricordo che il sindaco o il Commissario prefettizio in sua vece hanno l'obbligo di tutelare la salute dei cittadini per cui ritengo che ogni ritardo nella presa di posizione drastica sul lockdown potrebbe essere configurata come cooperazione in epidemia colposa".
"Il Covid è una malattia altamente contagiosa e con una letalità superiore a quella dell'influenza soprattutto per le persone anziane e con patologie di una certa gravità – scrive l'oncologo dott. Saccozzi - Non essendoci attualmente una terapia mirata, i mezzi di contenimento dell'epidemia come distanziamento sociale, mascherina e frequente lavaggio delle mani sono i soli sistemi di freno della malattia"
In riferimento a quanto si sta registrando nelle ultime settimane in città, dove si è passati da 143 contagiati (come da informativa inviata dal C.O.C. di Cerignola in data 6 novembre) a 482 contagiati (come da informativa inviata dal C.O.C. di Cerignola in data 2 dicembre) con una crescita esponenziale del numero dei decessi, dove si evidenzia una sorta affanno da parte della ASL nella mappatura dei contagi e nell'effettuare tamponi, dove si assiste ad una sorta di "impotenza", caratterizzata dall'esiguo numero di agenti delle forze dell'ordine, nel mettere in atto misure capillari di controllo, dove si osserva, purtroppo, una demoralizzante superficialità da parte di molti cittadini che circolano privi di mascherina o con il dispositivo volutamente indossato male sotto il naso, dove si osservano angoli della città in cui il distanziamento sociale non viene affatto rispettato, il Coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Cerignola segnala al Prefetto Cardellicchio:
" In questi giorni la Capitanata e soprattutto Cerignola stanno mostrando inequivocabili segni di aumento dei contagi e dei morti. I numeri segnalati dalla ASL Foggia sono poco significativi, perché in assenza di tracciamento dei contatti, tutti gli asintomatici sono in circolazione con i conseguenti aumenti dell'infezione. Poiché la coscienza civica di parte della popolazione è assente con persistenti assembramenti a distanza ravvicinata e senza mascherina, oltre a una cronica carenza di personale per i controlli, l'unico mezzo di contenimento dell'epidemia è la chiusura delle attività e il coprifuoco per almeno quindici giorni. Ricordo che il sindaco o il Commissario prefettizio in sua vece hanno l'obbligo di tutelare la salute dei cittadini per cui ritengo che ogni ritardo nella presa di posizione drastica sul lockdown potrebbe essere configurata come cooperazione in epidemia colposa".