Lo spettacolo di Giulio Cavalli apre il primo Festival del Teatro di Impegno Civile a Cerignola
Lo scrittore, giornalista e attore lodigiano ha fatto della lotta alle mafie uno dei cardini della produzione teatrale
Cerignola - lunedì 10 luglio 2023
Il giorno 13 luglio (apertura porte ore 20.30 inizio spettacolo ore 21) nell'atrio di Palazzo Fornari a Cerignola prenderà il via il primo Festival del teatro di impegno civile città di Cerignola. Ad aprire l'evento ci sarà lo scrittore, giornalista e attore Giulio Cavalli, con lo spettacolo intitolato "Il ridicolo onore: Falcone, Borsellino e le teste di minchia".
Cavalli, vissuto per anni sotto scorta, non ha mai perso l'abitudine e la voglia di scrivere e interrogarsi su un fenomeno oggi quasi scomparso dai radar del dibattito pubblico e della politica.
Dopo oltre 50 repliche in giro per l'Italia, finalmente il 13 luglio presenterà il suo spettacolo a Cerignola.
Trattandosi in realtà di una "giullarata", l'attore/autore andrà in scena senza avere un copione preconfezionato. E' uno spettacolo molto comico, in cui Cavalli prende in giro le "mitiche" figure mafiose.
Per ironia della sorte (o dono del cielo) lo spettacolo ha debuttato proprio il giorno dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, un altro personaggio che ovviamente viene messo alla berlina seguendo i canoni della commedia dell'arte.
Nel presentare il suo spettacolo Giulio Cavalli precisa che: "I mafiosi sono sempre gli stessi: hanno nomi e cognomi (che non vogliono che vengano pronunciati e invece li pronunciamo), sono goffi e imbarazzanti nelle loro storie e nelle loro intercettazioni (che noi leggiamo sul palco, cosa c'è di meglio?) e abitano tranquilli facendo finta di essere buoni cittadini. Recuperando i canoni dei giullari del '500 si percorre la storia delle mafie smontando il presunto onore di presunti boss che si sgretolano di fronte alla risata".
Sul palco, Cavalli sarà accompagnato da due fedeli compagni di viaggio lodigiani: il chitarrista Federico Rama e il tecnico audio e luci Mario Raimondi.
Il festival nasce dalla sinergia tra l'Amministrazione Comune di Cerignola- Assessorato alla Cultura-, la Cooperativa Sociale Dibenedetto, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e alcuni sponsor del territorio. Grazie al loro sostegno gli spettacoli del Festival sono offerti gratuitamente alla città: questo a riprova di quanto sia indispensabile una buona sinergia tra pubblico e privato per la promozione della cultura di impegno civile e sociale.
Cavalli, vissuto per anni sotto scorta, non ha mai perso l'abitudine e la voglia di scrivere e interrogarsi su un fenomeno oggi quasi scomparso dai radar del dibattito pubblico e della politica.
Dopo oltre 50 repliche in giro per l'Italia, finalmente il 13 luglio presenterà il suo spettacolo a Cerignola.
Trattandosi in realtà di una "giullarata", l'attore/autore andrà in scena senza avere un copione preconfezionato. E' uno spettacolo molto comico, in cui Cavalli prende in giro le "mitiche" figure mafiose.
Per ironia della sorte (o dono del cielo) lo spettacolo ha debuttato proprio il giorno dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, un altro personaggio che ovviamente viene messo alla berlina seguendo i canoni della commedia dell'arte.
Nel presentare il suo spettacolo Giulio Cavalli precisa che: "I mafiosi sono sempre gli stessi: hanno nomi e cognomi (che non vogliono che vengano pronunciati e invece li pronunciamo), sono goffi e imbarazzanti nelle loro storie e nelle loro intercettazioni (che noi leggiamo sul palco, cosa c'è di meglio?) e abitano tranquilli facendo finta di essere buoni cittadini. Recuperando i canoni dei giullari del '500 si percorre la storia delle mafie smontando il presunto onore di presunti boss che si sgretolano di fronte alla risata".
Sul palco, Cavalli sarà accompagnato da due fedeli compagni di viaggio lodigiani: il chitarrista Federico Rama e il tecnico audio e luci Mario Raimondi.
Il festival nasce dalla sinergia tra l'Amministrazione Comune di Cerignola- Assessorato alla Cultura-, la Cooperativa Sociale Dibenedetto, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e alcuni sponsor del territorio. Grazie al loro sostegno gli spettacoli del Festival sono offerti gratuitamente alla città: questo a riprova di quanto sia indispensabile una buona sinergia tra pubblico e privato per la promozione della cultura di impegno civile e sociale.