Vita di città
Lo sfogo della signora Cristina: “Cerignola non è un paese che ama gli animali”
La segnalazione ai Vigili non va a buon fine, un cucciolo ha rischiato di essere sbranato
Cerignola - giovedì 9 febbraio 2023
15.04
Siamo di fronte all'ennesimo caso di abbandono di cuccioli a Cerignola, ma questa volta a raccontare come è andata è Cristina, una signora che ama gli animali e che, di cani, ultimamente ne ha salvati ben cinque. "Due giorni fa un altro ritrovamento, nei pressi di casa mia. Io abito in periferia, in una zona al confine con l'aperta campagna, e quindi di cani ne arrivano tanti. Questo cucciolo gira da queste parti già da un po' di tempo.
Con il passare dei giorni ho capito che è stato abbandonato, io e mia figlia Carmen gli diamo da mangiare, ma purtroppo proprio ieri lo abbiamo salvato per un pelo dall'aggressione di alcuni cani in branco, che-senza il nostro intervento- gli avrebbero fatto molto male, forse chissà, sarebbe pure morto".
Cristina, non potendo tenere questo cane in casa né altrove, ha allora provato a chiamare il Comando dei Vigili Urbani che, come da protocollo e apposita convenzione, dovrebbe intervenire in caso di segnalazioni di questo tipo.
"Il Vigile che mi ha risposto, dopo che ho cominciato a parlare, mi ha chiuso il telefono in faccia. Allora ho chiamato l'associazione Amici di Balto, ma uno dei volontari mi ha detto che il rifugio è pieno e non possono accogliere altri cani. Ho anche contattato l'assessore Teresa Cicolella, che mi ha detto che avrebbe avvisato il Comandante dei Vigili, ma qui non è arrivato nessuno".
Cristina, che ha registrato la chiamata del vigile conclude laconica: "Cerignola non è una città che ama gli animali. Purtroppo non vedo alcun miglioramento, per chi come me ama gli animali assistere impotenti a queste situazioni provoca tanta amarezza".
Con il passare dei giorni ho capito che è stato abbandonato, io e mia figlia Carmen gli diamo da mangiare, ma purtroppo proprio ieri lo abbiamo salvato per un pelo dall'aggressione di alcuni cani in branco, che-senza il nostro intervento- gli avrebbero fatto molto male, forse chissà, sarebbe pure morto".
Cristina, non potendo tenere questo cane in casa né altrove, ha allora provato a chiamare il Comando dei Vigili Urbani che, come da protocollo e apposita convenzione, dovrebbe intervenire in caso di segnalazioni di questo tipo.
"Il Vigile che mi ha risposto, dopo che ho cominciato a parlare, mi ha chiuso il telefono in faccia. Allora ho chiamato l'associazione Amici di Balto, ma uno dei volontari mi ha detto che il rifugio è pieno e non possono accogliere altri cani. Ho anche contattato l'assessore Teresa Cicolella, che mi ha detto che avrebbe avvisato il Comandante dei Vigili, ma qui non è arrivato nessuno".
Cristina, che ha registrato la chiamata del vigile conclude laconica: "Cerignola non è una città che ama gli animali. Purtroppo non vedo alcun miglioramento, per chi come me ama gli animali assistere impotenti a queste situazioni provoca tanta amarezza".