Liquidazione per i consiglieri regionali: Bonito e Sgarro, ormai è scontro aperto
Bonito: “Elena Gentile beneficerà di quella indennità”. Sgarro: “Bonito per 14 anni ha preso un vitalizio parlamentare di 6590 euro, oggi di 5130 euro, e si permette di fare la morale ad Elena Gentile”
Cerignola - venerdì 6 agosto 2021
10.30
Il Consiglio Regionale pugliese, con un emendamento presentato all'ultimo momento in aula nel giorno 27 luglio, ha reintrodotto, dopo 8 anni, la liquidazione per i consiglieri regionali. Una vera e propria bufera politica tra favorevoli e contrari, tra consiglieri che hanno gridato alla scandalo e consiglieri che, con il dito alzato, hanno approvato l'emendamento. Anche a Cerignola si registrano veri e propri "botta e risposta" al vetriolo tra candidati sindaco rappresentanti di due correnti del centrosinistra, Francesco Bonito e Tommaso Sgarro.
"È da questa mattina che Sgarro ed i suoi proseliti, ci informano del fatto che tutti i partiti del Consiglio Regionale hanno votato per l'introduzione dell'indennità di fine mandato e invitano i cerignolani a non votare sinistra, destra o Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali. Come se fossero decisioni che in qualche maniera i partiti Comunali possano impedire o avallare in qualche modo – ha scritto in un post facebook pubblicato sulla propria pagina il candidato sindaco Francesco Bonito, sostenuto da Articolo 1, Italia in Comune, Partito Democratico, Giovani Democratici, Senso Civico, Movimento 5 Stelle e Popolari per Bonito - Come tutti sapete nessun cerignolano siede in Consiglio Regionale e nessun cerignolano ha quindi votato quello schifo di proposta. Quindi nessun cerignolano beneficerà di quella indennità.
Anzi no, scusate. Una c'è. Ed è Elena Gentile.
L'indennità infatti ha effetto retroattivo e riguarda tutti i consiglieri a partire del 2013, come previsto dall'articolo 3 comma 1 della delibera.
Siamo certi che, per coerenza con quanto affermato dal suo candidato Sgarro, Elena Gentile rinuncerà all'indennità di fine mandato come il candidato sindaco della coalizione di Centrosinistra Francesco Bonito ha comunicato che rinuncerà TOTALMENTE all'indennità di Sindaco?"
Parole pesanti che sottolineano il clima di tensione della campagna elettorale per le amministrative del prossimo ottobre. Affermazioni che dividono ulteriormente i già divisi schieramenti di centrosinistra rappresentati dai due candidati sindaco. Giudizi che, come benzina sul fuoco, accendono sempre più il dibattito politico degli ultimi giorni spingendo il candidato sindaco Tommaso Sgarro a repliche al vetriolo.
«Siamo veramente al "toro che dice al ciuccio cornuto". L'ossessione di Bonito è tale e tanta da indurlo a farsi clamorosi autogol. Lui che ha preso un vitalizio parlamentare per 14 anni di 6590 euro, e che dopo i tagli prende un vitalizio di 5130 euro, si permette di fare la morale ad Elena Gentile, ormai sua preoccupante ossessione senile oramai quanto me, sulla questione della liquidazione di fine mandato per i consiglieri regionali, eliminata nel 2012 e reinserita su volontà del Consiglio Regionale.
Sulla questione ho inteso esprimere tutta la mia amarezza da cittadino pugliese senza tirare dentro la situazione cerignolana che non si capisce a cosa possa servire e cosa possa centrare. Bonito dimentica che, oltre ad Elena Gentile, il provvedimento dovrebbe interessare il Consigliere regionale cerignolano di centro destra Roberto Rucco, ma si sa… Bonito sta alla sinistra come io sto alla fisica nucleare.
Ma da che parte sta Bonito, ritiene che il provvedimento sia sbagliato soprattutto in un momento di forte crisi per i cittadini pugliesi?
Bonito che ha detto che rinuncerà all'indennità di sindaco, di circa 3mila euro al mese, perché non rinuncia al vitalizio di parlamentare di oltre 5 mila euro al quale si aggiunge una importantissima pensione da magistrato?
Uno che vive di tale livore e rancore da non rendersi neanche conto di farsi un autogol rischia di essere pericoloso per una città come Cerignola sull'orlo di una crisi di nervi.
Rimane la domanda però, Bonito è favorevole o contrario a quanto accaduto?
È favorevole alla introduzione sottobanco del vitalizio da consigliere regionale fatta nel pieno di agosto?
Le sue parole servono ancora una volta solo per coprire la mancanza di argomenti perché non conosce quali siano le vere esigenze dei cerignolani. Per chi in termini economici ha avuto tanto dalla politica a volte il silenzio è anche una buona arma per non farsi autogol, caro Bonito questa è una lezione che spero di serva per la campagna elettorale»
"È da questa mattina che Sgarro ed i suoi proseliti, ci informano del fatto che tutti i partiti del Consiglio Regionale hanno votato per l'introduzione dell'indennità di fine mandato e invitano i cerignolani a non votare sinistra, destra o Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali. Come se fossero decisioni che in qualche maniera i partiti Comunali possano impedire o avallare in qualche modo – ha scritto in un post facebook pubblicato sulla propria pagina il candidato sindaco Francesco Bonito, sostenuto da Articolo 1, Italia in Comune, Partito Democratico, Giovani Democratici, Senso Civico, Movimento 5 Stelle e Popolari per Bonito - Come tutti sapete nessun cerignolano siede in Consiglio Regionale e nessun cerignolano ha quindi votato quello schifo di proposta. Quindi nessun cerignolano beneficerà di quella indennità.
Anzi no, scusate. Una c'è. Ed è Elena Gentile.
L'indennità infatti ha effetto retroattivo e riguarda tutti i consiglieri a partire del 2013, come previsto dall'articolo 3 comma 1 della delibera.
Siamo certi che, per coerenza con quanto affermato dal suo candidato Sgarro, Elena Gentile rinuncerà all'indennità di fine mandato come il candidato sindaco della coalizione di Centrosinistra Francesco Bonito ha comunicato che rinuncerà TOTALMENTE all'indennità di Sindaco?"
Parole pesanti che sottolineano il clima di tensione della campagna elettorale per le amministrative del prossimo ottobre. Affermazioni che dividono ulteriormente i già divisi schieramenti di centrosinistra rappresentati dai due candidati sindaco. Giudizi che, come benzina sul fuoco, accendono sempre più il dibattito politico degli ultimi giorni spingendo il candidato sindaco Tommaso Sgarro a repliche al vetriolo.
«Siamo veramente al "toro che dice al ciuccio cornuto". L'ossessione di Bonito è tale e tanta da indurlo a farsi clamorosi autogol. Lui che ha preso un vitalizio parlamentare per 14 anni di 6590 euro, e che dopo i tagli prende un vitalizio di 5130 euro, si permette di fare la morale ad Elena Gentile, ormai sua preoccupante ossessione senile oramai quanto me, sulla questione della liquidazione di fine mandato per i consiglieri regionali, eliminata nel 2012 e reinserita su volontà del Consiglio Regionale.
Sulla questione ho inteso esprimere tutta la mia amarezza da cittadino pugliese senza tirare dentro la situazione cerignolana che non si capisce a cosa possa servire e cosa possa centrare. Bonito dimentica che, oltre ad Elena Gentile, il provvedimento dovrebbe interessare il Consigliere regionale cerignolano di centro destra Roberto Rucco, ma si sa… Bonito sta alla sinistra come io sto alla fisica nucleare.
Ma da che parte sta Bonito, ritiene che il provvedimento sia sbagliato soprattutto in un momento di forte crisi per i cittadini pugliesi?
Bonito che ha detto che rinuncerà all'indennità di sindaco, di circa 3mila euro al mese, perché non rinuncia al vitalizio di parlamentare di oltre 5 mila euro al quale si aggiunge una importantissima pensione da magistrato?
Uno che vive di tale livore e rancore da non rendersi neanche conto di farsi un autogol rischia di essere pericoloso per una città come Cerignola sull'orlo di una crisi di nervi.
Rimane la domanda però, Bonito è favorevole o contrario a quanto accaduto?
È favorevole alla introduzione sottobanco del vitalizio da consigliere regionale fatta nel pieno di agosto?
Le sue parole servono ancora una volta solo per coprire la mancanza di argomenti perché non conosce quali siano le vere esigenze dei cerignolani. Per chi in termini economici ha avuto tanto dalla politica a volte il silenzio è anche una buona arma per non farsi autogol, caro Bonito questa è una lezione che spero di serva per la campagna elettorale»