Liceo Zingarelli di Cerignola, la dichiarazione del Consigliere comunale e provinciale Rino Pezzano
Nel comunicato la denuncia della grave situazione in cui versa il prestigioso edificio scolastico cittadino
Cerignola - giovedì 26 ottobre 2023
13.56 Comunicato Stampa
Il consigliere comunale e provinciale Rino Pezzano esprime il suo punto di vista sulla questione "Liceo Classico Zingarelli" nel comunicato di cui riportiamo il testo integrale qui di seguito.
"La filiera istituzionale" di Francesco Bonito e Giuseppe Nobiletti per Cerignola più che un'opportunità si sta rivelando una vera e propria sciagura. Con buona pace della propaganda spicciola del Sindaco e del Presidente della Provincia.
A provarlo sulla propria pelle sono gli incolpevoli studenti del Liceo Classico "N. Zingarelli", sospesi in un "inferno" che compromette le attività didattiche e il loro diritto allo studio.
Eppure il Presidente della Provincia aveva ricevuto in eredità dalla precedente Amministrazione provinciale guidata da Nicola Gatta oltre 8 milioni di euro, ottenuti attraverso i finanziamenti PNNR, per rimettere totalmente a nuovo l'istituto. Ma con un'abilità straordinaria, il nuovo inquilino di Palazzo Dogana è riuscito a trasformare un grande risultato e una buona notizia in un completo disastro.
Basti pensare che- da un lato la Dirigente del Settore della Provincia dichiara di non avere idea di quando potranno iniziare i lavori- dall'altro le proposte avanzate per tempo dalla Dirigente Scolastica Colucci al fine di garantire il regolare svolgimento della didattica- evitando il ricorso alla "toppa" dei doppi turni, peraltro impraticabile-durante lo svolgimento degli interventi infrastrutturali sono state letteralmente ignorate, sua dalla Provincia che dal Comune.
Nessuno se ne è occupato. E nessuno sembra avere intenzione di farlo, alla lice di quanto sta accadendo nell'assordante silenzio di Bonito e Nobiletti.
Un orrendo esempio di incapacità amministrativa che scarica disagi e problemi sugli studenti e le loro famiglie.
Sono Bonito e Nobiletti i responsabili di questa situazione imbarazzante. E sono loro che hanno il compito di risolverla. Possibilmente, se non sono impegnati in altre faccende, nel più breve tempo possibile. Dimostrando un po' di rispetto per i nostri ragazzi e per la comunità di Cerignola".
"La filiera istituzionale" di Francesco Bonito e Giuseppe Nobiletti per Cerignola più che un'opportunità si sta rivelando una vera e propria sciagura. Con buona pace della propaganda spicciola del Sindaco e del Presidente della Provincia.
A provarlo sulla propria pelle sono gli incolpevoli studenti del Liceo Classico "N. Zingarelli", sospesi in un "inferno" che compromette le attività didattiche e il loro diritto allo studio.
Eppure il Presidente della Provincia aveva ricevuto in eredità dalla precedente Amministrazione provinciale guidata da Nicola Gatta oltre 8 milioni di euro, ottenuti attraverso i finanziamenti PNNR, per rimettere totalmente a nuovo l'istituto. Ma con un'abilità straordinaria, il nuovo inquilino di Palazzo Dogana è riuscito a trasformare un grande risultato e una buona notizia in un completo disastro.
Basti pensare che- da un lato la Dirigente del Settore della Provincia dichiara di non avere idea di quando potranno iniziare i lavori- dall'altro le proposte avanzate per tempo dalla Dirigente Scolastica Colucci al fine di garantire il regolare svolgimento della didattica- evitando il ricorso alla "toppa" dei doppi turni, peraltro impraticabile-durante lo svolgimento degli interventi infrastrutturali sono state letteralmente ignorate, sua dalla Provincia che dal Comune.
Nessuno se ne è occupato. E nessuno sembra avere intenzione di farlo, alla lice di quanto sta accadendo nell'assordante silenzio di Bonito e Nobiletti.
Un orrendo esempio di incapacità amministrativa che scarica disagi e problemi sugli studenti e le loro famiglie.
Sono Bonito e Nobiletti i responsabili di questa situazione imbarazzante. E sono loro che hanno il compito di risolverla. Possibilmente, se non sono impegnati in altre faccende, nel più breve tempo possibile. Dimostrando un po' di rispetto per i nostri ragazzi e per la comunità di Cerignola".