“Libera” si schiera con il Vescovo Renna

Dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Cerignola e la diffusione della relazione del Prefetto di Foggia dott. Raffaele Grassi, al cui interno vengono segnalate una serie di imprese, non colpite da alcune interdittiva antimafia, che gestiscono appalti pubblici in cui la Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano è indirettamente coinvolta abbiamo assistito, in questi giorni, ad un serie di attacchi mediatici contro il Vescovo di Cerignola, Mons. Luigi Renna, "colpevole", a detta di alcuni mezzi di informazione, di aver intrattenuto rapporti con l'Amministrazione Comunale di Cerignola e, per ovvie ragioni, le stesse imprese oggetto della relazione prefettizia.

Molteplici sono stati i comunicati di solidarietà al Vescovo Mons. Luigi Renna da parte della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, dell'Arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo Mons. Franco Moscone, dell'Azione Cattolica Puglia, del MEIC Cerignola e del Clero della Diocesi, ripetuti i riferimenti a "Libera –associazioni, nomi e numeri contro le mafie" da parte di Don Pasquale Cotugno, Vicario Foraneo della Forania di San Pietro Apostolo, nel corso della conferenza stampa del 23 Dicembre 2019.

Proprio in virtù dei puntuali riferimenti a "Libera", silente fino ad oggi rispetto agli attacchi subiti dal Vescovo Renna, al fine di avere dichiarazioni in merito ad una situazione così delicata, abbiamo contattato telefonicamente l'avv. Gaetano Panunzio, Referente del Presidio Libera "Hyso Telharaj" di Cerignola, apprendendo dallo stesso che dal mese di Giugno 2019 non svolge più tale ruolo nel Presidio. L' avv. Panunzio ci ha consigliato di contattare il Referente del Coordinamento Provinciale Libera Foggia, dott. Sasy Spinelli.

Contattato telefonicamente abbiamo chiesto dichiarazioni in merito alle vicende che vedono il Vescovo vittima della lunga serie di attacchi che lo vedrebbero silente e, cosa molto più grave, a detta di alcuni giornalisti, connivente con un sistema infiltrato dalla mafia.

"Ormai da anni i rapporti tra Libera contro le mafie e la Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano sono più che collaborativi. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna, con l'Azione Cattolica Diocesana sensibilizzando il territorio tramite la moltitudine di eventi messi in campo in questi anni - afferma Sasy Spinelli - Ritengo che la Chiesa di Cerignola sia totalmente estranea ad un ipotetico sistema infiltrato dalla mafia. Circa i rapporti mantenuti , per ovvie ragioni istituzionali, con l' Amministrazione Comunale ed aziende segnalate nella relazione prefettizia il Vescovo Renna sicuramente ha saputo fare chiarezza sulla natura dei medesimi. A Cerignola Libera ha sempre avuto pieno appoggio e sostegno dal Vescovo Renna, esiste un Presidio che vede la Chiesa di Cerignola in prima fila nella lotta alla corruzione, impegnata nella promozione dell' antimafia, nel contrasto alla criminalità, nella cultura della legalità democratica e giustizia sociale e lo dimostrano gli innumerevoli momenti tenuti a Cerignola da Don Luigi Ciotti con il Vescovo Renna - Conclude Spinelli - Non siamo di certo noi a poter esprimere giudizi, saranno gli organi inquirenti e la Magistratura, laddove si aprano indagini, ad accertare la natura degli appalti che vedono la Chiesa di Cerignola indirettamente ed incolpevolmente coinvolta".