Lega Cerignola: “Parità di genere ancora assente nella Giunta Comunale di Cerignola”
Il commento di Gaia Di Biase su un argomento molto delicato quanto discusso negli ultimi tempi
Cerignola - venerdì 5 luglio 2024
Comunicato Stampa
Si parla tanto di parità di genere, ma poi-nella realtà, nonostante le sollecitazioni giunte da più parti- nella Giunta di Cerignola la rappresentanza femminile è ancora oggi ferma al 28%, percentuale nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dalla legge. A tale riguardo pubblichiamo di seguito il commento di Gaia Di Biase, di Lega Cerignola.
"La parità è un argomento molto delicato quanto discusso negli ultimi tempi, soprattutto dagli esponenti della sinistra. Bisogna notare che il comma 137 della legge 56/14 dichiari come, nelle giunte comunali con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40% con arrotondamento aritmetico.
Al momento, la giunta rappresentata da Bonito presenta, nonostante le continue richieste di correzione della struttura amministrativa intervenendo sulle quote rosa, una configurazione illegittima che potrebbe compromettere l'efficacia di atti amministrativi eventualmente impugnabili in virtù di tale situazione.
Infatti la percentuale di rappresentanza femminile all'interno dell'attuale amministrazione comunale è del 28%, dato nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dalla legge. È triste prendere atto di come, un uomo che ha rappresentato la legge per decenni, continui ad ignorare questa condizione anomala nonostante le varie sollecitazioni in merito.
Tutto ciò attesta nuovamente come la sinistra, in realtà, non ha a cuore i diritti e gli interessi delle donne e palesa un disinteresse nel voler ripristinare un sistema amministrativo che abbia una rappresentanza femminile congrua".
"La parità è un argomento molto delicato quanto discusso negli ultimi tempi, soprattutto dagli esponenti della sinistra. Bisogna notare che il comma 137 della legge 56/14 dichiari come, nelle giunte comunali con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40% con arrotondamento aritmetico.
Al momento, la giunta rappresentata da Bonito presenta, nonostante le continue richieste di correzione della struttura amministrativa intervenendo sulle quote rosa, una configurazione illegittima che potrebbe compromettere l'efficacia di atti amministrativi eventualmente impugnabili in virtù di tale situazione.
Infatti la percentuale di rappresentanza femminile all'interno dell'attuale amministrazione comunale è del 28%, dato nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dalla legge. È triste prendere atto di come, un uomo che ha rappresentato la legge per decenni, continui ad ignorare questa condizione anomala nonostante le varie sollecitazioni in merito.
Tutto ciò attesta nuovamente come la sinistra, in realtà, non ha a cuore i diritti e gli interessi delle donne e palesa un disinteresse nel voler ripristinare un sistema amministrativo che abbia una rappresentanza femminile congrua".