Territorio
Le “soluzioni tampone” della ASL FG sono a senso unico?
Pediatria di San Severo “soluzione tampone” trovata in tre giorni, turnano i medici di Cerignola e Manfredonia. L’ortopedia di Cerignola chiusa da tre anni
Cerignola - giovedì 2 gennaio 2020
13.40
Il 24 Dicembre 2019 il Direttore Generale della ASL FG, dott. Vito Piazzolla, firmò il provvedimento urgente in cui disponeva la sospensione di tutti i ricoveri nel reparto di pediatria e neonatologia dell'ospedale Teresa Masselli di San Severo. Motivazione della sospensione la mancanza di medici dirigenti nel reparto di Pediatria.
In soli tre giorni lo stesso Direttore Generale trova la soluzione tampone volta a garantire la riapertura della Pediatria di San Severo dall'1 Gennaio 2020, turni di servizio assicurati dai Dirigenti Medici di Cerignola e Manfredonia. I medici della Pediatria dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, quindi, si sposteranno a San Severo in turnazione con i medici di Manfredonia. Soluzione urgente condivisibile, giusta, ineccepibile, volta a garantire il servizio indispensabile per la Comunità di San Severo.
Molte volte si è registrata, per una serie di ragioni, l'assenza dei farmacisti sempre all'Ospedale Teresa Masselli di San Severo. Anche in questo caso i farmacisti del "Tatarella" di Cerignola e del "San Camillo" di Manfredonia sono dovuti correre in soccorso garantendo la funzionalità del reparto.
Purtroppo, però, lo stesso criterio adottato per l'Ospedale di San Severo non viene attuato per il "Tatarella" di Cerignola.
Il reparto di Ortopedia del "Tatarella" di Cerignola è chiuso dal Febbraio 2017.
Da circa tre anni nell'ortopedia di Cerignola si effettuano solo soluzioni tampone per poi "spedire" i pazienti nei presidi ospedalieri più vicini, primi tra tutti Foggia e San Giovanni Rotondo.
Pazienti ricoverati a circa 50 km di distanza dalla propria città, se tutto va bene, parenti costretti a fare i pendolari per l'intero periodo di ricovero nonostante il reparto cerignolano sia nuovo, ampio ricco di letti perennemente vuoti. Il dott. Puttilli, valido professionista, è l'unico ortopedico in un reparto che potrebbe accogliere i pazienti di Cerignola, dei 5 reali Siti e delle zone limitrofi.
Per tenere aperto il reparto e farlo funzionare nel migliore di modi occorrerebbe la presenza di altri medici, esattamente come avvenuto per la Pediatria di San Savero… problema risolto in tre giorni! Per l'ortopedia di Cerignola? Dopo tre anni nessuna soluzione!
Non sarebbe opportuno adottare la stessa "soluzione tampone" anche per l'ortopedia dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola? Medici ortopedici di San Severo e Manfredonia che turnino per garantire il servizio essenziale per la comunità cerignolana e delle zone limitrofi.
Sarebbe l'unico modo per dimostrare che le "soluzioni tampone" attuate della ASL FG non sono a senso unico ma a doppio senso. Creare una rete di pronto intervento tra i tre ospedali, probabilmente, gioverebbe ad una comunità molto più ampia.
In soli tre giorni lo stesso Direttore Generale trova la soluzione tampone volta a garantire la riapertura della Pediatria di San Severo dall'1 Gennaio 2020, turni di servizio assicurati dai Dirigenti Medici di Cerignola e Manfredonia. I medici della Pediatria dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola, quindi, si sposteranno a San Severo in turnazione con i medici di Manfredonia. Soluzione urgente condivisibile, giusta, ineccepibile, volta a garantire il servizio indispensabile per la Comunità di San Severo.
Molte volte si è registrata, per una serie di ragioni, l'assenza dei farmacisti sempre all'Ospedale Teresa Masselli di San Severo. Anche in questo caso i farmacisti del "Tatarella" di Cerignola e del "San Camillo" di Manfredonia sono dovuti correre in soccorso garantendo la funzionalità del reparto.
Purtroppo, però, lo stesso criterio adottato per l'Ospedale di San Severo non viene attuato per il "Tatarella" di Cerignola.
Il reparto di Ortopedia del "Tatarella" di Cerignola è chiuso dal Febbraio 2017.
Da circa tre anni nell'ortopedia di Cerignola si effettuano solo soluzioni tampone per poi "spedire" i pazienti nei presidi ospedalieri più vicini, primi tra tutti Foggia e San Giovanni Rotondo.
Pazienti ricoverati a circa 50 km di distanza dalla propria città, se tutto va bene, parenti costretti a fare i pendolari per l'intero periodo di ricovero nonostante il reparto cerignolano sia nuovo, ampio ricco di letti perennemente vuoti. Il dott. Puttilli, valido professionista, è l'unico ortopedico in un reparto che potrebbe accogliere i pazienti di Cerignola, dei 5 reali Siti e delle zone limitrofi.
Per tenere aperto il reparto e farlo funzionare nel migliore di modi occorrerebbe la presenza di altri medici, esattamente come avvenuto per la Pediatria di San Savero… problema risolto in tre giorni! Per l'ortopedia di Cerignola? Dopo tre anni nessuna soluzione!
Non sarebbe opportuno adottare la stessa "soluzione tampone" anche per l'ortopedia dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola? Medici ortopedici di San Severo e Manfredonia che turnino per garantire il servizio essenziale per la comunità cerignolana e delle zone limitrofi.
Sarebbe l'unico modo per dimostrare che le "soluzioni tampone" attuate della ASL FG non sono a senso unico ma a doppio senso. Creare una rete di pronto intervento tra i tre ospedali, probabilmente, gioverebbe ad una comunità molto più ampia.