Vita di città
Le donne del rione Macello ricordano le vittime di femminicidio a Cerignola
L’incontro si è svolto ieri e ha visto la partecipazione di donne di età diversa
Cerignola - sabato 25 novembre 2023
11.31
Un intero quartiere si è riunito ieri sera, nella piazzetta di Via Manfredonia, per ricordare le vittime del femminicidio, anche quelle che-per mano di mariti e compagni-sono morte nella nostra città.
Coordinate da Savino Franzi, Segretario cittadino di Rifondazione Comunista, e da alcuni membri dell'associazione Noi Comunità in Movimento, le donne abitanti nella zona del Macello di Cerignola si sono incontrate per riflettere e manifestare il loro sdegno per gli ultimi avvenimenti di cronaca e per le tante-troppe-donne che nel nostro Paese sono vittime di violenza, sia fisica che psicologica.
Su uno striscione, insieme a tracce di sangue e mani di colore rosso, sono stati riportati i nomi delle donne vittime di femminicidio a Cerignola: Annunziata Cioffi (06-12-2013), Luminta Brocan e Giuseppina Pontone (13-11-2019), Nunzia Compierchio (05-07-2020), Anna Petronelli (15-04-2021).
Con canti e poesie le donne e le ragazze hanno stimolato la riflessione sulla necessità di mettere al bando comportamenti violenti e repressivi degli uomini sin dalle prime avvisaglie. Perché l'amore, quello vero, genera amore, e non violenza.
Coordinate da Savino Franzi, Segretario cittadino di Rifondazione Comunista, e da alcuni membri dell'associazione Noi Comunità in Movimento, le donne abitanti nella zona del Macello di Cerignola si sono incontrate per riflettere e manifestare il loro sdegno per gli ultimi avvenimenti di cronaca e per le tante-troppe-donne che nel nostro Paese sono vittime di violenza, sia fisica che psicologica.
Su uno striscione, insieme a tracce di sangue e mani di colore rosso, sono stati riportati i nomi delle donne vittime di femminicidio a Cerignola: Annunziata Cioffi (06-12-2013), Luminta Brocan e Giuseppina Pontone (13-11-2019), Nunzia Compierchio (05-07-2020), Anna Petronelli (15-04-2021).
Con canti e poesie le donne e le ragazze hanno stimolato la riflessione sulla necessità di mettere al bando comportamenti violenti e repressivi degli uomini sin dalle prime avvisaglie. Perché l'amore, quello vero, genera amore, e non violenza.