Lapiccirella sbaglia tutto, chiede la decadenza dell’Assessore Dercole in quanto “affine” al Sindaco.
La dura replica del Sindaco Metta: non avendo contratto MATRIMONIO CIVILE, bensì solo UNIONE RELIGIOSA E SACRAMENTALE, tra me e Carlo Dercole non esiste alcun vincolo giuridico di affinità
Cerignola - lunedì 13 agosto 2018
17.41
Da notizie di corridoio apprendiamo che questa mattina, presso il Comune di Cerignola, è giunta una nota in cui l'indipendente Consigliere Comunale di opposizione Teresa Lapiccirella chiede che sia comunicata la decadenza dalla carica di Assessore alle Politiche Giovanili e Sport detenuta da Carlo Dercole in quanto "affine" al Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta.
La nota giunge in quanto il 26 Luglio 2018 si è celebrato il matrimonio tra Carlo Dercole (Assessore) e la figlia del Sindaco Metta. La Consigliera Lapiccirella, appellandosi all'art. 15 dello Statuto del Comune di Cerignola, dichiara che "non possono far parte della stessa Giunta Comunale il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino al terzo grado di parentela del Sindaco".
La Consigliera Lapiccirella avrebbe ragione se tra l'Assessore Dercole e la figlia del Sindaco di Cerignola si fosse celebrato un matrimonio religioso con effetti civili cosa che, invece, non si è mai verificata in quanto tra i due si è celebrata solo una cerimonia religiosa, una unione davanti al Signore ma senza alcun effetto civile.
Immediata la dura replica del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, che dalla sua pagina Facebook e dai suoi profili scrive:
"Ero certo che qualche odiatore di professione avrebbe tentato di insozzare anche un momento bello e sacro come uno sposalizio, pur di fare inutile polemica politica.
Ero certo che di tanto onore si sarebbe coperta la solita Lapiccirella.
L'urlatrice chiede sia dichiarata la decadenza dalla carica di assessore di Carlo Dercole, in quanto affine del Sindaco per averne sposato la figlia.
Povera incompetente.
Povera odiatrice professionista.
Povera ed inutile.
Carlo Dercole e Paola Metta si sono uniti davanti al Signore.
Che li voglia benedire.
Ma non avendo contratto MATRIMONIO CIVILE, bensì solo UNIONE RELIGIOSA E SACRAMENTALE tra me e Carlo Dercole non esiste alcun vincolo giuridico di affinità.
La signora Lapiccirella ha fatto inutile ostentazione di odio e rancore personale.
Si è coperta come sempre di ridicolo.
Ha svelato la propria natura vera.
HA PERSO TEMPO.
Personalmente la compiatisco.
Il Signore nella Sua misericordia eviti che tanto odio nutrito nel cuore le ricada sul capo.
Come pure meriterebbe".
Dopo l'accaduto abbiamo contattato telefonicamente il Sindaco Metta al fine di ottenere delle dichiarazioni. Alla nostra telefonata il Sindaco ha risposto in questo modo:
"Mi permetto a declinare l'invito a commentare ulteriormente la odiosa, inutile e rancorosa iniziativa della Consigliera Lapiccirella. Ciò che ha tentato di fare si giudica da sé. Sottolineo il tentato.
Come sempre la specialità della signora urlatrice è l'incompiuta.
Tra due anni la signora sarà un lontano ricordo. Oggi esercita, odiando, un ruolo che deve ai voti de "La Cicogna" che continua ad usurpare.
Vedere aggredire una figlia ed un figlio per odio verso di me, che ne sono orgogliosamente padre rispettivamente per sangue e per affetto, mi addolora.
Ci sarà infine un limite per chi vuole trasformare il confronto politico in una guerra senza limite, senza rispetto e senza dignità".
Stando ai fatti, quindi, non dovrebbe seguire alcuna decadenza dalla carica di Assessore di Carlo Dercole in quanto non esiste alcun vincolo giuridico di affinità tra l'Assessore Dercole ed il Sindaco Metta.
La nota giunge in quanto il 26 Luglio 2018 si è celebrato il matrimonio tra Carlo Dercole (Assessore) e la figlia del Sindaco Metta. La Consigliera Lapiccirella, appellandosi all'art. 15 dello Statuto del Comune di Cerignola, dichiara che "non possono far parte della stessa Giunta Comunale il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino al terzo grado di parentela del Sindaco".
La Consigliera Lapiccirella avrebbe ragione se tra l'Assessore Dercole e la figlia del Sindaco di Cerignola si fosse celebrato un matrimonio religioso con effetti civili cosa che, invece, non si è mai verificata in quanto tra i due si è celebrata solo una cerimonia religiosa, una unione davanti al Signore ma senza alcun effetto civile.
Immediata la dura replica del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, che dalla sua pagina Facebook e dai suoi profili scrive:
"Ero certo che qualche odiatore di professione avrebbe tentato di insozzare anche un momento bello e sacro come uno sposalizio, pur di fare inutile polemica politica.
Ero certo che di tanto onore si sarebbe coperta la solita Lapiccirella.
L'urlatrice chiede sia dichiarata la decadenza dalla carica di assessore di Carlo Dercole, in quanto affine del Sindaco per averne sposato la figlia.
Povera incompetente.
Povera odiatrice professionista.
Povera ed inutile.
Carlo Dercole e Paola Metta si sono uniti davanti al Signore.
Che li voglia benedire.
Ma non avendo contratto MATRIMONIO CIVILE, bensì solo UNIONE RELIGIOSA E SACRAMENTALE tra me e Carlo Dercole non esiste alcun vincolo giuridico di affinità.
La signora Lapiccirella ha fatto inutile ostentazione di odio e rancore personale.
Si è coperta come sempre di ridicolo.
Ha svelato la propria natura vera.
HA PERSO TEMPO.
Personalmente la compiatisco.
Il Signore nella Sua misericordia eviti che tanto odio nutrito nel cuore le ricada sul capo.
Come pure meriterebbe".
Dopo l'accaduto abbiamo contattato telefonicamente il Sindaco Metta al fine di ottenere delle dichiarazioni. Alla nostra telefonata il Sindaco ha risposto in questo modo:
"Mi permetto a declinare l'invito a commentare ulteriormente la odiosa, inutile e rancorosa iniziativa della Consigliera Lapiccirella. Ciò che ha tentato di fare si giudica da sé. Sottolineo il tentato.
Come sempre la specialità della signora urlatrice è l'incompiuta.
Tra due anni la signora sarà un lontano ricordo. Oggi esercita, odiando, un ruolo che deve ai voti de "La Cicogna" che continua ad usurpare.
Vedere aggredire una figlia ed un figlio per odio verso di me, che ne sono orgogliosamente padre rispettivamente per sangue e per affetto, mi addolora.
Ci sarà infine un limite per chi vuole trasformare il confronto politico in una guerra senza limite, senza rispetto e senza dignità".
Stando ai fatti, quindi, non dovrebbe seguire alcuna decadenza dalla carica di Assessore di Carlo Dercole in quanto non esiste alcun vincolo giuridico di affinità tra l'Assessore Dercole ed il Sindaco Metta.