Territorio
La vicinanza del MEIC al vescovo Luigi Renna
Il Vescovo Luigi renna vittima di recenti attacchi mediatici perpetrati da alcune testate giornalistiche locali. La Solidarietà del MEIC Cerignola
Cerignola - sabato 21 dicembre 2019
18.20 Comunicato Stampa
Pubblichiamo integralmente la nota stampa pervenutaci a mezzo mail dal dott. Giacomo Scalzo, Presidente del gruppo Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale di Cerignola.
A nome del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC) di Cerignola, esprimo la massima vicinanza, la piena solidarietà e il sostegno al Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, S.E. Mons. Luigi Renna, vittima di recenti attacchi mediatici perpetrati quasi quotidianamente nei suoi confronti da alcune testate giornalistiche locali con ampia diffusione sui social media.
Il MEIC, lungi dall'essere un partito politico, è un movimento presente non solo a livello locale ma su tutto il territorio nazionale, composto da uomini e donne di ogni età e simpatia politica, che si associano liberamente operando nelle Chiese locali e organizzandosi su un piano diocesano, regionale e nazionale, riconoscendosi protagonisti e destinatari dell'impegno formativo e culturale.
In conseguenza allo scioglimento dell'Amministrazione comunale cittadina per infiltrazioni mafiose, partendo da quanto precedentemente scritto nella lettera pastorale del nostro Vescovo Verso la Pasqua. Da un'esistenza sterile ad una vita feconda, dove si analizza il peccato sociale e le strutture di peccato come il malaffare, le mafie e la corruzione, il gruppo MEIC di Cerignola si è riunito in più circostanze per momenti di riflessione e preghiera.
Con il nostro Vescovo sono stati condivisi momenti di riflessione per un'economia trasparente e responsabile, in quanto il rispetto della legalità costituisce un valore etico e morale, pilastro imprescindibile di ogni convivenza civile, ma anche un fondamentale valore economico, in quanto condizione necessaria per il pieno sviluppo dei territori, a protezione della libertà degli operatori economici, del regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali, della trasparenza del mercato, della sana concorrenza per un'economia attraente.
Non è mancato il dibattito interno sull'esperienza dei cattolici in politica e il confronto con esponenti politici provenienti da altre realtà cittadine limitrofe interessate da ferite affini, riflettendo sui vantaggi e le difficoltà affrontate da cattolici nella fase progettuale e nella gestione delle amministrazioni locali. Sulla stessa scia si è tenuto nei giorni scorsi l'incontro con il commissario prefettizio Umberto Postiglione, ospitato in Curia alla presenza non solo degli aderenti al gruppo MEIC, ma anche con i componenti dell'ACI, di Libera, della Caritas e di operatori della pastorale sociale.
Tali momenti, fortemente voluti dal nostro Vescovo e sostenuti dal gruppo MEIC di Cerignola, hanno sempre avuto come finalità la riflessione sui concetti di democrazia, la formazione delle coscienze e il bene comune, partendo da uno sguardo sull'oggi, sulle nostre ferite per una maggiore consapevolezza delle nostre fragilità e per avviare processi di legalità.
Con l'approssimarsi della solennità del Natale, in piena sintonia con il nostro Vescovo, cogliamo il suo invito ad avviare cantieri di legalità per poter fasciare tali ferite.
A nome del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC) di Cerignola, esprimo la massima vicinanza, la piena solidarietà e il sostegno al Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, S.E. Mons. Luigi Renna, vittima di recenti attacchi mediatici perpetrati quasi quotidianamente nei suoi confronti da alcune testate giornalistiche locali con ampia diffusione sui social media.
Il MEIC, lungi dall'essere un partito politico, è un movimento presente non solo a livello locale ma su tutto il territorio nazionale, composto da uomini e donne di ogni età e simpatia politica, che si associano liberamente operando nelle Chiese locali e organizzandosi su un piano diocesano, regionale e nazionale, riconoscendosi protagonisti e destinatari dell'impegno formativo e culturale.
In conseguenza allo scioglimento dell'Amministrazione comunale cittadina per infiltrazioni mafiose, partendo da quanto precedentemente scritto nella lettera pastorale del nostro Vescovo Verso la Pasqua. Da un'esistenza sterile ad una vita feconda, dove si analizza il peccato sociale e le strutture di peccato come il malaffare, le mafie e la corruzione, il gruppo MEIC di Cerignola si è riunito in più circostanze per momenti di riflessione e preghiera.
Con il nostro Vescovo sono stati condivisi momenti di riflessione per un'economia trasparente e responsabile, in quanto il rispetto della legalità costituisce un valore etico e morale, pilastro imprescindibile di ogni convivenza civile, ma anche un fondamentale valore economico, in quanto condizione necessaria per il pieno sviluppo dei territori, a protezione della libertà degli operatori economici, del regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali, della trasparenza del mercato, della sana concorrenza per un'economia attraente.
Non è mancato il dibattito interno sull'esperienza dei cattolici in politica e il confronto con esponenti politici provenienti da altre realtà cittadine limitrofe interessate da ferite affini, riflettendo sui vantaggi e le difficoltà affrontate da cattolici nella fase progettuale e nella gestione delle amministrazioni locali. Sulla stessa scia si è tenuto nei giorni scorsi l'incontro con il commissario prefettizio Umberto Postiglione, ospitato in Curia alla presenza non solo degli aderenti al gruppo MEIC, ma anche con i componenti dell'ACI, di Libera, della Caritas e di operatori della pastorale sociale.
Tali momenti, fortemente voluti dal nostro Vescovo e sostenuti dal gruppo MEIC di Cerignola, hanno sempre avuto come finalità la riflessione sui concetti di democrazia, la formazione delle coscienze e il bene comune, partendo da uno sguardo sull'oggi, sulle nostre ferite per una maggiore consapevolezza delle nostre fragilità e per avviare processi di legalità.
Con l'approssimarsi della solennità del Natale, in piena sintonia con il nostro Vescovo, cogliamo il suo invito ad avviare cantieri di legalità per poter fasciare tali ferite.